Il primo agosto in Svizzera è festa nazionale, la festa delle feste, in realtà, visto che si celebra la ricorrenza della nascita della Confederazione, datata 1291.

Potrei far risalire il mio "giorno zero" a una sera d'estate di alcuni anni fa, mentre, insieme al marito, ero di ritorno da una vacanza al mare. Eravamo all'aeroporto, in attesa dell'apertura del check in del nostro volo e, più o meno per ingannare l'attesa, ci mettemmo ad osservare un curioso fenomeno.

Siamo tornati, dopo due settimane di mare un po' freschino, parecchie nuvole e una temperatura spesso più autunnale che da piena estate. Ma almeno mare è stato.

Questa sera la famiglia espatriata tornerà verso sud, una tappa a "casa" poi direzione mare, anche se solo per mamma e figlio, visto che i padri, si sa, a giugno lavorano. In Svizzera, poi!

I confini della tua lingua, direttamente o indirettamente, diventano i confini del tuo mondo, nel bene e nel male. E diventa estremamente difficile sentirti parte, anche parziale, anche piccola, di questo tuo mondo nuovo se non disponi con scioltezza della prima forma di comunicazione di noi umani. 

Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di andare a vivere su un'isola Caraibica? Una di quelle dove, non dico il piumone, ma neppure i maglioni di lana servono mai? Dove, quando va male, ti infili un golfino di cotone, una giacca leggera e un paio di snakers?