Donne: salute, lavoro e diritti

il blog di Simona Sforza

Ritratto di Simona Sforza

Blogger, femminista e attivista politica. Pugliese trapiantata al nord. Felicemente mamma e moglie. Laureata in scienze politiche, con tesi in filosofia politica. La scrittura e le parole sono sempre state la sua passione: si occupa principalmente di questioni di genere, con particolare attenzione alle tematiche del lavoro, della salute e dei diritti.

    

In questo blog affronterò principalmente tematiche di genere, partendo da spunti di attualità, cercando di fare approfondimento, proponendo la ricerca di soluzioni con uno sguardo differente sul mondo del lavoro, sulla salute e sui diritti declinati al femminile.

 

Violenza contro le donne: cosa fare per poter mettere la parola Fine?

The power of parity: la parità di genere potrebbe contribuire con 12 trilioni di dollari al PIL mondiale da qui al 2025

La condivisione da sola non basta a fare la conciliazione. Vorrei partire da una constatazione semplice ma efficace, che spesso sfugge.

Di voucher in bonus bebè. Siamo tra i Paesi in cui si lavora per più ore al giorno e dove gli straordinari sono una costante. Va da sé che le donne sono le più penalizzate, ma il problema non è solo femminile: avere dei padri assenti non è il massimo, e il fatto che ad oggi il congedo per i padri ammonta solo a due giorni è un palese segnale di uno squilibrio.

Nonostante la natalità sia in caduta libera, siamo paralizzati e mostriamo sempre una certa incredulità di fronte alle sue cause.

La circolare 69 del 28 aprile l’INPS evidenzia le novità sul congedo di maternità in caso di parto prematuro, ovvero di parto anticipato di oltre due mesi rispetto alla data presunta.

La normativa vigente prevede un periodo di astensione obbligatoria di 5 mesi, solitamente fruiti dalla madre 2 mesi prima e tre dopo il parto.