Siamo ormai agli sgoccioli con il conto alla rovescia: pochissimi giorni a Natale! Zurigo splende delle mille luci con cui tutta la città è stata addobbata e i mercatini offrono ai visitatori, indigeni e non, i prodotti tipici gastronomici e di artigianato per chi ancora è alla ricerca di un'idea per i propri regali. C'era però un tema che non mi era chiarissimo e che ho cercato di indagare in queste ultime settimane: quali sono i riti tradizionali più tipici proprio per il giorno di Natale? E cosa mangiano di solito gli svizzeri per questa ricorrenza? Premesso che qui, come del resto avviene in Italia, ogni regione ha se sue abitudini, culinarie e non, la mia insegnante di tedesco mi ha "illuminata" un po' su questi aspetti. 

La vera "festa di Natale", per lo meno a Zurigo, è in realtà la sera della vigilia (Heiligabend), quando le famiglie si riuniscono, in attesa della mezzanotte, attorno all'albero di Natale. Se ci sono bambini, come è normale che sia, la festa è ancora più sentita: ad un certo punto della serata qualcuno si occuperà di distrarli a dovere, accompagnandoli magari a giocare in un'altra stanza della casa, in modo che sia possibile sistemare tutti i regali sotto l'albero. Quando arriverà il momento di aprire i pacchi, il suono di campanelli annuncerà "per magia" che Babbo Natale è arrivato ed ha lasciato i suoi doni per i bimbi. Questa abitudine mi ha fatto molto sorridere, perchè una tradizione incredibilmente simile era in uso a casa di mia zia quando ero bambina ed era per me in assoluto il momento più atteso di tutte le festività natalizie! Al termine dell'apertura dei regali la famiglia si reca normalmente in chiesa per la funzione religiosa. Il 25 dicembre, invece, è per lo più una giornata dedicata al riposo e al pranzo con parenti e amici.

Ovviamente la tradizione gastronomica svizzera un po' impallidisce di fronte alla varietà (qualitativa e quantitativa!) italiana. Anche qui, comunque, è abitudine preparare un pasto particolarmente ricco, normalmente a base di carne, e con prodotti tipici del territorio. I due piatti più caratteristici mi hanno detto essere il filetto in crosta e la fondue chinoise (che costituisce una delle molte varietà di fondue presenti in svizzera: in questo caso è preparata con fettine sottilissime di carne da cuocere nel brodo e mangiate poi con accompagnamento di salse, patate, sottaceti). E terminare il pasto in bellezza una generosa quantità di cioccolato svizzero, in tutte le sue possibili forme e varianti, non potrà certamente mancare!

BUON NATALE A TUTTI!

Ritratto di Carlotta G

Posted by Carlotta G

Da sempre curiosa di altre culture e abitudini, mamma espatriata con famiglia a Zurigo dal (quasi) lontano 2013. Blogger a tempo perso, studentessa suo malgrado di lingua teutonica e insegnante di Yoga, dove finalmente è solo se stessa e prova ogni tanto a indicare anche agli altri la possibilità di essere solo se stessi.
Da secoli si ripromette di scrivere un libro, forse, prima o poi. Non sullo yoga, ma sulla capacità di "vivere altrove". Intanto scrivo della mia vita a nord delle Alpi anche sul mio blog personale La vita a modo mio