C'è ancora della frutta meravigliosa in giro da usare per produrre in casa dei buonissimi succhi di frutta, adorati dai nostri bambini. Sono all'insegna del risparmio e della salute, perché non contengono conservanti, coloranti e lo zucchero è ridotto al minimo, quindi utile anche per chi ha problemi di salute.
Come si fanno? E' semplicissimo e ce lo racconta la nostra amica Robi.
"Per il succo di pere, ho pelato e curato dalle ammaccature le pere già mature che il maltempo ha fatto cadere dall'alberello del babbo. Ho pesato il netto.
In una pentola ho messo pari quantità d'acqua ed il 20% del peso di frutta in fruttosio, appena ha iniziato a sobbollire lo sciroppo, ho gettato la frutta a pezzettoni e frullato con cura col minipimer. Quindi versato in bottiglia e tappato, pronto per la pastorizzazione (20 minuti).
Per il succo di pesca invece ho snocciolato e curato le pesche senza sbucciarle, preparato ugual peso di acqua ed il 15% circa in fruttosio. Appena sciolto ho gettato le pesche e frullato il tutto.
Per imbottigliare il succo mi sono aiutata con un colino a maglie un pò larghe per separare lo scarto delle bucce dal succo vero e proprio, quindi tappato e sterilizzato. Il risultato è stato gradito da tutti, anche se forse il succo di pesca lo potevo diluire ancora un pò perchè è densissimo.
Si possono fare anche senza aggiunta di fruttosio, prolungando la pastorizzazione e dimezzando i tempi di conservazione.
Se sterilizzati con cura la durata minima è dagli 8 ai 12 mesi, in luogo fresco.
Ma si tratta di durata minima, se il tappo non gonfia non è che due giorni in più siano un delitto. Al limite il problema può essere che una volta aperta la bottiglia va consumata in un paio di giorni perché senza conservanti, basta procurarsi delle bottigliette più piccole da monodose."
Facilissimo vero mamme? Ora lanciatevi nella vostra produzione casalinga di succhi di frutta e, se avete domande per Robi, tuffatevi nel forum
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