Stradifferenziamo! Istruzioni per una raccolta differenziata ed un riuso intelligente dei rifiuti: il sollevamento del problema.

Chiedete ai vostri figli se per loro i rifiuti sono un problema, e tendenzialmente vi sentirete rispondere no! In effetti se io, bambino o ragazzino, non mi occupo mai della mia pattumiera perché i miei genitori provvedono ogni giorno a portare via i rifiuti, dov'è il problema? Anni fa (fine anni ’90), quando appena si iniziava a parlare di rifiuti e di raccolta differenziata, abbiamo portato nelle scuole un progetto di sensibilizzazione riguardo alla tematica.

Immagine di riciclo

 

Nel chiedere ai bambini (era una quinta della Scuola primaria) se per loro i rifiuti erano un problema, ci siamo sentiti rispondere, ovviamente, NO!

Allora, escogitando una lettera “fasulla” (da noi inventata) da parte dell’allora Ufficio di Igiene della nostra Città che invitava la classe, ai fini di una sperimentazione, a conservare i rifiuti in aula per una settimana senza allontanarli dalla stessa, i ragazzini ci hanno risposto alla fine che i rifiuti potevano essere, ebbene sì, un problema!

Ciò a causa soprattutto della “puzza” che a fine settimana si era avvertita in aula. E, in effetti, quei ragazzi a ricreazione, tutti i giorni, mangiavano frutta e abbandonavano nel cestino le varie bucce e i vari scarti.
E così abbiamo scoperto che esistono una frazione organica dei rifiuti, responsabile principalmente degli odori che si creano in un bidone della spazzatura, oltre a varie altre tipologie di rifiuti.

Rovesciando, quindi, il famoso cestino della spazzatura abbiamo scoperto che i rifiuti sono composti da tanti materiali e che la frazione organica ne rappresenta una buona  parte.

Con i vostri figli o con i vostri alunni, potete, dotati di guanti, rovesciare la pattumiera o meglio le vostre pattumiere (quelle della raccolta differenziata) e verificare i vari materiali e se li avete ben separati.

Di seguito, una scheda che potrete utilizzare per “classificare” i vostri rifiuti, a partire da due macrocategorie: rifiuti degradabili e non degradabili.

scheda SERINO a caccia di rifiuti

Fonte: Progetto “Percorsi di confine” di Studio Walden Srl - Genova

Dalla fine degli anni ’90 ad oggi ne abbiamo fatta di strada per gestire al meglio i rifiuti! Ormai i cittadini devono provvedere giornalmente alla raccolta differenziata e ciascun Comune detta precise disposizioni a partire dal colore dei contenitori adibiti a tale scopo, che dipendono dalla filiera del riciclaggio. Non è facile essere perfettamente informati su dove inserire i vari materiali, per questo ogni tanto vengono realizzate delle campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e la miglior cosa è iniziare fin da piccoli a sapere come gestire l’enorme quantità di rifiuti che il mondo dell’“usa e getta” ormai produce. Innanzi tutto - questo lo diciamo ai vari studenti delle scuole - bisogna mettersi nell’ottica di produrre meno rifiuti a monte, all’atto dei nostri acquisti!

Con gli studenti, un anno, abbiamo addirittura realizzato un’uscita ad un supermercato per fare la “spesa intelligente”: assegnando un punteggio a ciascun imballaggio classificato secondo un gradiente “ecologico”, il gruppo dei ragazzi che ha acquistato il maggior numero di prodotti con packaging più ecologici ha vinto (non tanto la gara al supermercato, quanto la gara della salvaguardia dell’ambiente)!

Non volendo fermare il progresso e compiendo a latere gesti quotidiani, anche piccoli, ma virtuosi e degni di cittadini attenti e consapevoli, sicuramente, lavoriamo in ottica di sviluppo sostenibile: dimostriamo attenzione nei confronti dell’ambiente e degli altri, vogliamo cioè “garantire il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.

 

Immagine fare la spesa intelligente

Un altro esercizio/gioco può essere svolto alla fine di una festa scolastica o di compleanno, notoriamente momenti di produzione di tanti rifiuti. Ecco perché di seguito vi lasciamo una scheda che può aiutarvi nella raccolta differenziata. Potrete aggiungere altri tipi di rifiuti che man mano raccogliete e decidere dove vanno gettati.

Non dimentichiamo che una buona raccolta differenziata ha sicuramente il compito di diminuire la produzione di rifiuti “indifferenziati”, la frazione di rifiuti, cioè, che finisce in discarica , e quindi nell’ambiente, o nell’inceneritore. Con la raccolta differenziata allunghiamo la vita ai materiali originari che in un modo o nell’altro vengono reinseriti nei cicli (produttivi) e vengono riutilizzati e rimessi in circolo.

Lo sapevate che servono 19.000 barattoli di conserva per produrre un’automobile?
E lo sapevate che dal riciclo di 800 lattine per bevande si ottiene una city-bike?

Sapevate, inoltre, che con un tipo di plastica, il PET, che proviene dalle bottiglie, si può ricavare un manufatto in “pile”. Da quante bottiglie si potrà ricavare un maglione?

 Fonte: Progetto “Percorsi di confine” di Studio Walden Srl - Genova

 

Le varie attività che abbiamo visto sono state proposte con successo a studenti di varie scuole ma ovviamente, se riadattate e se a leggere è una mamma, possono essere svolte sottoforma di ricerca ludico-intelligente con i propri figli, magari coinvolgendo qualche amichetto. L’età giusta è dai 5 anni in su.

L’ABBANDONO DEI PICCOLI RIFIUTI (LITTERING)

Il littering è un crescente malcostume che vede i rifiuti gettati o abbandonati con noncuranza nelle aree pubbliche invece che negli appositi bidoni o cestini dell'immondizia.

SCHEDA - CARTA D’IDENTITÁ DI UN RIFIUTO

 

Data .......................................................      Luogo di raccolta ..................................................

Occasione di raccolta .................................................                 Autore/i della raccolta ..........................................

“Gli anni di vita di un rifiuto” (metti una crocetta in corrispondenza del tempo di degradazione ipotizzato per ciascun tipo di rifiuto)

 

Tipo di rifiuto

3 mesi ca.

2 anni ca.

5 anni ca.

100 anni ca.

Fino a 100 anni

Fino a 1.000 anni

Note

Mozzicone di sigaretta

 

 

 

 

 

 

 

Tetra Pack

 

 

 

 

 

 

 

Sacchetto di plastica

 

 

 

 

 

 

 

Lattina in alluminio

 

 

 

 

 

 

 

Bottiglia di plastica

 

 

 

 

 

 

 

Fazzoletto di carta

 

 

 

 

 

 

 

Carta stagnola

 

 

 

 

 

 

 

Involucro caramelle in plastica

 

 

 

 

 

 

 

Buccia di banana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stradifferenziamo! Istruzioni per una raccolta differenziata ed un riuso intelligente dei rifiuti

Un esperimento che si può fare coi ragazzi è quello di sotterrare vari oggetti composti da materiali diversi e controllare periodicamente lo stato di decomposizione dei rifiuti organici e quello di degradazione di quelli inorganici, quali plastica, metalli, vetro, etc.

Ovviamente, più riusciamo a differenziare i rifiuti, più riusciamo ad assicurare una migliore sopravvivenza al pianeta e alle materie prime/risorse. Tra le risorse, dobbiamo poi favorire quelle rinnovabili (sole, vento, acqua). Possiamo anche contribuire ad una migliore qualità della vita facendo la raccolta differenziata della frazione organica, per destinare questa componente agli impianti di  compostaggio finalizzati alla produzione di concime naturale.

Sono tanti, dunque, i piccoli gesti quotidiani e le pratiche di sostenibilità da mettere in atto!

Per esempio, se siamo stufe (tutto ciò è più adatto alle donne) del soliti vestiti, ma non vogliamo comprarne dei nuovi per evitare comportamenti troppo consumistici, possiamo organizzare uno SWAP PARTY! Ci vediamo in un luogo, portiamo ognuna cinque capi di vestiario che non indossiamo più e li scambiamo con le amiche: un modo intelligente, ecologico ed economico di rinnovare il guardaroba!

Possiamo poi ricordarci di spegnere la luce quando passiamo in un’altra stanza oppure chiudere il rubinetto dell’acqua mentre spazzoliamo i denti, prima di risciacquarli, etc. etc.

Se vogliamo poi riusare degli oggetti evitando di buttarli, possiamo per esempio, creare un portamatite a partire da una lattina di pelati che, opportunamente lavata e decorata avendo cura di imbottirne il bordo tagliente, può diventare un pratico ed utile portamatite!

O, ancora, con più lattine ridipinte possiamo creare dei piccoli portavasi in cui inserire della terra e delle piantine che andranno a decorare una parete esterna di cemento, grigia e monotona, creando il cosiddetto VERDE VERTICALE, utile per l’arredo urbano.

Immagine di swap party - mercatiniditalia.it Immagine di giardino verticale

 

CONCLUSIONE

Sicuramente la normativa in materia di rifiuti e riciclaggio e i protocolli sanciti dalla comunità scientifica internazionale sono piuttosto complessi e le Amministrazioni devono puntare alla sensibilizzazione dei cittadini.

Il lavoro che in tale ambito si fa a scuola, dalle fasce dei più piccoli che sono molto ricettivi, sicuramente arriva anche ai genitori, ai nonni e a tutti coloro che in tempi meno sospetti e subito dopo il bum economico non si sono fatti troppi problemi e hanno praticato un consumismo sfrenato… 

Ma attraverso i più piccoli, con l’educazione di ritorno, noi vogliamo arrivare anche, ma non solo, a quella generazione “figlia” del bum che non si è mai posta il problema dei rifiuti o dell’inquinamento, un po’ come i nostri ragazzi dell’esempio iniziale che si sono resi conto dell’esistenza dei rifiuti solo quando hanno dovuto convivere con questi per una settimana intera, visto che nessuno li portava fuori dall’aula…

Di questo dobbiamo renderci conto: se continueremo a prendere alla leggera il problema e a non fare nulla per diminuirne la produzione a monte, verrà un giorno in cui saremo seppelliti da montagne di rifiuti e in alcuni luoghi, purtroppo, questo avviene già.

Per essere positivi, mettiamo in atto ogni giorno azioni da cittadini consapevoli e contribuiremo ad aumentare la nostra qualità della vita e quella dei luoghi dove viviamo, proiettandoci anche verso le generazioni future.
Bastano davvero pochi, ragionati e semplici gesti di buone pratiche quotidiane.
Se ogni abitante della terra ne compisse anche solo una al giorno, ecco che ogni giorno contribuiremmo a 7,5 miliardi (n.ro abitanti della terra) di azioni sostenibili!

E pensate se ogni abitante ne compisse anche solo due (al giorno)…

riciclo creativo

 

 

 

 

Ritratto di Alessandra Gentile

Posted by Alessandra Gentile

Sono Alessandra Gentile, ma chiamatemi pure Ale, sposata e mamma di Lorenzo e Luca. 
Laureata a Genova in Scienze Naturali, con tesi in botanica. Appassionata di montagna, sport all’aria aperta, adoro soprattutto il tennis e lo sci.