In occasione del Safe Internet Day, si è tenuto ieri il convegno "Libertà, responsabilità ed etica: nuove sfide per la tutela della web generation” organizzato da Telefono Azzurro, sul tema della sicurezza dei bambini e dei ragazzi in rete.

Il programma Safer Internet si propone di promuovere l'utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on-line, con particolare attenzione nei confronti dei bambini, lotta ai contenuti illegali e in generale, contenuti non desiderati dagli utenti, in un approccio di collaborazione coordinato dall'Unione Europea. Esiste anche il portale Generazioni Connesse, dedicato ai ragazzi e alla loro sicurezza on line. E' un progetto che nasce per promuovere un uso sicuro e responsabile di Internet e dei Nuovi Media da parte dei più giovani, coordinato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Safer Internet.

Nell'azione di tutela della sicurezza e della salute psicologica dei nostri bambini e ragazzi, il tuolo attore resta sempre quello genitoriale.

Non possiamo sottrarci al nostro ruolo primario di educatori e non possiamo sperare di riuscire a parlare con i nostri figli adolescenti se non abbiamo frequentato con assiduita la palestra casalinga della comunicazione.

Vi consiglio la lettura davvero interessante e utile per spunti di riflessione e suggerimenti operativi del blog di Natalia Forte, Formatore dinamiche di gruppo e condotte devianti. Potete leggerlo qui e interagire con lei nel forum dedicato all'adolescenza.

Certo il compito di supervisione dei genitori è complicato dal diffuso utilizzo di dispositivi mobile connessi a Internet come smartphone e tablet. Vi riportiamo alcuni suggerimenti diffusi da Kaspersky Lab sono semplici mosse possono facilitare la protezione dei più piccoli:

  • Imparare a utilizzare il computer e navigare insieme ai bambini, affinché si abituino a usare Internet in compagnia e apprendano comportamenti adeguati.
  • Favorire il dialogo sulle abitudini di navigazione e sui relativi rischi e invitare i bambini a condividere ciò che accade loro online, anche se strano o imbarazzante.
  • Dare chiare regole di utilizzo, specialmente per quanto riguarda il tempo che possono passare online, e chiarire le conseguenze di una trasgressione.
  • Spiegare il significato di privacy e perché non devono condividere le informazioni sensibili, anche adducendo esempi di vita quotidiana (“non daresti mai le chiavi di casa a uno sconosciuto”); insegnare a impostare i filtri per la privacy sui social network.
  • Illustrare ai propri figli quali possono essere i pericoli della rete nel modo più esaustivo possibile, insegnar loro a non rispondere a email minatorie e a rispettare tutti i membri della community.
  • Usare un unico computer e posizionarlo in un angolo visibile della casa, in modo da facilitare il monitoraggio della navigazione.
  • Usare filtri per il controllo di accesso alla rete per impedire l’accesso a siti dal contenuto inappropriato.
  • Tenere in considerazione le funzionalità dei cellulari, come l’accesso a Internet e la fotocamera, e fissare delle regole per il loro utilizzo; sarebbe meglio tenere tutti i cellulari in una stanza comune, soprattutto per evitare che i bambini li usino di notte, quando sono meno controllati.
  • Dimostrare interesse per le vite dei propri figli e prestare attenzione a campanelli d’allarme come lo scarso desiderio di andare a scuola, l’essere particolarmente introverso, lo stress, la mancanza d’appetito, gli incubi notturni, l’irritabilità e il rifiuto di parlare di cosa li affligga.

Di seguito una infografica, realizzata da Kaspersky Lab relativa ai siti con peggiori contenuti visualizzati dai bambini nella navigazione non protetta in rete

infografica Bambini e Internet

Come stare vicini ai nostri figli oramai grandi? Come cogliere i segnali di disagio? Qui e qui trovare articoli di approfondimento sul cyberbullismo.

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