Il gatto è, come diceva Leonardo Da Vinci, “Il capolavoro della natura”. Il tatto è uno dei sensi più sviluppato in Micio. Infatti sulla sua pelle e le mucose, sono disposti milioni di recettori che hanno il compito di ricevere gli stimoli: tattili, dolorifici, termici sensibili anche alla pressione e alle correnti d’aria.
I più evidenti sono le vibrisse e i lunghi peli che si trovano al di sopra degli occhi, guance, labbra e mento. Le vibrisse sono localizzate principalmente sulla testa dell'animale disposte in 4 – 6 file.
Presentano terminazioni nervose e, alla base d'origine, un ricco letto vascolare (caratteristica che li distingue da un comune pelo e che determina un importante sanguinamento in caso di strappo).
Sono fondamentali per lo spostamento dell'animale nell'ambiente (soprattutto nella notte) visto che rappresentano l'organo deputato alla percezione della sistemazione degli oggetti e del loro stato (solidità, temperatura ecc).
Forniscono inoltre informazioni sull'eventuale presenza di altri esseri viventi nelle vicinanze, tramite la percezione di spostamenti d'aria da essi provocati. Le vibrisse, i baffi e i lunghi peli sopra gli occhi e dietro le zampe costituiscono una specie di radar: tramite un nervo trasmettono direttamente al cervello ogni informazione ricevuta. Da punta a punta, le vibrisse del muso indicano le fessure attraverso cui un gatto può passare.
Ai piccoli le vibrisse, molto mobili e sensibili, iniziano a crescere quando sono ancora nel grembo materno. Un gatto al quale sono state asportate, se viene posto al buio, non riesce ad orizzontarsi.
Gatti con baffi perfetti, possono uccidere la preda sia di giorno che di notte. Di fondamentale importanza sono anche le zampe anteriori dell’animale particolarmente munite di recettori meccanici, utili per la caccia e per la manipolazione del cibo.
Un gatto, dopo un primo lieve colpetto, toccherà un oggetto con più sicurezza ed infine lo esaminerà con entrambe le zampe anteriori e con i recettori tattili presenti sul naso.
Dopo aver ucciso una preda, il felino utilizzerà i suoi sensibilissimi polpastrelli per valutarne la struttura e che non ci sia più alcun segno di vita.
Alla nascita i gattini hanno una percezione della temperatura molto sviluppata.
I gatti adulti riescono a cogliere differenze di temperatura anche di solo 0.5 C° utilizzando i recettori di calore che hanno sulla cute del naso.
Diego Manca, Medico veterinario.
Autore dei libri: "Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 , "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk, "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4&4'otto e La salute del cane in 4&4'otto, editi da L'Airone Editore, 2014.