La brillantezza del pelo è il primo segnale sullo stato di salute di Micio; il suo manto può fornire indicazioni molto importanti. La buona condizione del mantello può essere compromessa da diversi fattori.

In caso di pelo  opaco e disordinato o più rado, è importante sottoporre il felino ad una accurata visita veterinaria. 
Un mantello spento denota di solito la presenza di parassiti intestinali, dagli ascaridi ai coccidi, alla giardia oppure anche di parassiti come le pulci o la cheyletiella. Anche fattori stressanti possono condizionare la lucentezza del pelo.

Importanti cambiamenti come il trasloco in una nuova casa, il cambio dei turni di lavoro o problemi in famiglia possono stressare a tal punto un micio fino a portarlo a non prendersi più cura della sua pelliccia.
Un mantello rado può essere anche sintomo dell'età che avanza.

Nei mici anziani capita spesso che per dolori artrosici durante la normale toelettatura ci sia una rinuncia ad una pulizia meticolosa soprattutto per sofferenze a livello della regione cervicale. Peli che diventano fragili e si rompono facilmente, o una crescita del mantello rallentata con presenza di pelle squamosa, untuosa spesso sono provocati da un’alimentazione mal formulata.

È poco probabile che i gatti nutriti con cibi di alta qualità, completi e bilanciati, possano essere colpiti da una carenza o da un eccessivo apporto di nutrienti che possano scatenare certi sintomi.
Alimenti con proteine di qualità, ricchi di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali (acidi grassi omega-3 e omega-6) sono molto indicati per la salute della cute e del mantello.

La dieta, però, deve in ogni caso tenere conto delle caratteristiche del mantello del gatto in questione.
n gatto a pelo lungo avrà infatti bisogno di una quantità maggiore di sostanze utili alla crescita e al mantenimento del mantello e la scelta di un cibo ad hoc sarà fondamentale.

Il fattore che contribuisce maggiormente al ciclo del pelo è la luce del sole: più l’ambiente nel quale vive l’amico a quattro zampe è luminoso, più la sua muta sarà rapida e concentrata.
Per questo i gatti d’appartamento – che vivono in ambienti illuminati e riscaldati anche d’inverno – perdono il pelo durante tutto l’anno.
Spazzolare il gatto è importante soprattutto nei gatti a pelo lungo per favorire l’eliminazione dei peli morti e stimolare il ciclo pilifero e impedire che esso venga ingerito durante i rituali di pulizia.

Il pelo inghiottito, infatti, può formare nello stomaco o nell’intestino dell’animale dei salsicciotti (tricobezoari) che spesso costringono Micio a vomitare per liberarsene. Non sempre però questa operazione avviene spontaneamente e si corre il rischio che si verifichi un’occlusione intestinale. In questo caso può risultare particolarmente utile un cucchiaino di olio di vasellina, da somministrare al bisogno, oppure l’utilizzo di una pasta in tubetto da mescolare nel cibo (ce ne sono diverse in commercio) che aiuteranno il gatto ad espellere la palla di pelo.

Durante la spazzolatura è anche importante osservare che i peli non contengano dei puntini neri come il fondo del caffè; essi sono gli escrementi delle pulci che indicano la loro presenza. 

 

Diego Manca, Medico veterinario. 
Autore dei libri: "Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 , "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4&4'otto e La salute del cane in 4&4'otto, editi da L'Airone Editore, 2014.

Ritratto di Diego Manca Veterinario

Posted by Diego Manca Veterinario

Mi chiamo Diego Manca e sono un medico veterinario; vivo e svolgo la mia professione, da quasi 30 anni, ad Omegna (VB), piccolo paese del Cusio in Piemonte. Sono direttore sanitario e socio fondatore dell’ambulatorio veterinario lago d’Orta nel quale lavoro. Oltre alla grande passione per questa professione un’altra mi è molto cara e cioè quella di scrittore. I miei libri hanno ottenuto sempre significativi apprezzamenti di critica e i protagonisti delle storie che racconto sono i nostri amici pelosi, le vere star di tanti episodi realmente accaduti durante lo svolgimento della mia professione. Ecco qui di seguito una breve sintesi dei libri che ho pubblicato: Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4 e 4'otto e La salute del cane in 4 e 4'otto, editi da Gremese Editore, 2014, "Altro che animali!" edito da Castelvecchi Editore, 2015 e Benedetti Animali!  edito da Castelvecchi Editore, 2016, Storie da leccarsi i baffi - Gatti raccontati dal veterinario, edito da Ultra, 2017, Manuale (semiserio) sull'educazione del cane, edito da Rizzoli, 2017, Coccole di gatto. Consigli del veterinario e aforismi sul mondo dei mici, 2019, edito da Ultra; Trilli. Riflessioni di una gatta in degenza, 2020, edito da Ultra.