Carissime amiche, sono passati diversi mesi dal mio ultimo post. Scusate il silenzio. Forse non ve ne siete neppure accorte che ero sparita dalla rete... tanto di mamme che scrivono ce ne sono ormai così tante che una in più o in meno chi se ne accorge?!

Che cosa ho fatto in questo periodo? Ho trovato un brillante lavoro? NO, of course (certo che no).

Come farebbe una povera letterata come me a trovare lavoro in un mondo dove prevale il profit, il marketing, l'arte del vendere, l'ingegneria e l'informatica?

Inoltre non dimentichiamoci che potrei essere presente al lavoro solo per mezza giornata.

Mi dite chi darebbe un lavoro ad una madre di due piccoli mostriciattoli che possono ammalarsi ogni due per tre, ad una povera laureata in lettere ormai attempata (oltre gli anta per intenderci), che può lavorare solo part time? La risposta è: nessuno!

Così, da circa due anni mi sono "inventata" una piccola attività perché fare solo la mamma non mi basta. Quando i piccoli sono a scuola ho un forte desiderio di mettere in moto le celluline cerebrali e fare qualcosa. Purtroppo questo qualcosa non si fa in cucina (torte, marmellate, piatti succulenti), né attorno al telaio facendo ricami, tovaglie, sciarpe, guanti... insomma, in questo sono una vera frana.

Così accendo il PC e inizio a cercare: telelavoro, guadagnare in internet, guadagnare scrivendo ecc... Da due anni sono blogger e quando capita scrivo articoli su commissione sempre pagati pochi euro. Con questo blog invece ho modo di esternare gratuitamente quello che mi passa per la testa, condividendo con voi il ruolo di madre, donna, essere pensante. Sono felice di avere questo spazio. Però, a volte, c'è sempre il desiderio di fare altro, di cimentarsi in nuove esperienze... Così in questi mesi mi sono data alla scrittura di un ebook che a sentire varie voci, risultava essere carino. Però passava il tempo ma non avevo concrete proposte. Un giorno mi imbatto in un sito di autopubblicazione online dove puoi pubblicare qualcosa senza spendere. Lo faccio e anche sulla pagina di facebook di mammeonline è apparsa una notizia dove si diceva: è uscito l'ebook ecc... Dopo solo un giorno capisco però che quello che ho fatto non mi soddisfa, non mi piace perché è come aver fatto un maglione senza sapere usare i ferri. Ci vuole proprio un editore e un editore serio. Così lo ritiro, tanto nessuno si è accorto di nulla, non ho lasciato un grande vuoto in internet.

Mi sento frustrata, amareggiata, scontenta. Riesco anche ad arrabbiarmi con mio marito perché lui, ingegnere, ha tutto facile: ufficio, viaggi, lavoro. Anche io ho studiato, ho sudato, ma mi sento solo una madre che deve correre a pulire sederini, a placare liti furiose per il controllo della televisione, che deve comprare solo pennarelli superlavabili altrimenti trova un piccolo pittore di quattro anni che prende ogni vestito come tela su cui esprimere la propria creatività.

BASTA! Anch'io voglio un piccolo riconoscimento. Non vi sentite mai come me? Quanto lavoro facciamo durante la giornata? Spesa, bollette, figli, commissioni, pulizie, cucina e poi la sera stanche, svuotate, con altre commissioni da fare su delega perché "tanto tu sei a casa...".

Il mestiere di mamma è bello ma a volte prevale anche il nostro lato più umano, dove vorremmo essere degli individui, indipendentemente dai figli. Ovviamente parlo a quelle madri che come me sono mamme full time.

Perché non mi rispondete anche voi, commentando queste parole, facendomi sentire meno sola o magari aiutandomi a capire che sbaglio?

Chiedo da questo piccolo blog un segnale dall'etere: mamme come me, rispondetemi!

A proposito, il mio ebook? Forse ci saranno nuovi sviluppi e vi assicuro che sarete le prime ad esserne informate :-)

 

 

Ritratto di MammaCinzia

Posted by MammaCinzia