Scrivo filastrocche e storie per bambini. Prima di tutto le scrivo per i miei bambini, per spiegare loro momenti normali, ma anche situazioni imbarazzanti, sentimenti ed emozioni che loro non riescono a portare fuori, o eventi difficili, come è successo per il terremoto del 24 agosto. Mi piace far loro scoprire che in realtà è più facile di quanto possano pensare mettere insieme le parole per descrivere qualcosa.
Spesso, quando scrivo di loro, mi guardano e ridono sotto i baffi, perché si sentono protagonisti delle mie brevi storie e questo li fa anche riflettere su ciò che fanno. Puntualmente, quando leggo loro le mie filastrocche o le mie storie, loro mi chiedono all'unisono: "Mamma, ora posso scriverla io una storia?"
Ieri mi è capitato, dopo aver riletto loro la filastrocca che ho dedicato al tragico evento del terremoto, che abbiano entrambi voluto scriverne una sullo stesso tema. E poiché ho spiegato che la terra è buona e che ogni tanto si muove e balla, le loro filastrocche si sono concentrate sul concetto del rimbalzare e su quello dello spazio e dei pianeti. Alla fine è stato divertentissimo rileggere le loro rime strane e a volte senza un nesso logico.
Scrivere insieme ai bambini è un ottimo esercizio per me, perché mi danno un sacco di belle idee, sono i miei lettori, i miei critici e i miei ispiratori. Ma è un fantastico esercizio anche per loro perché Tommy, che ha 7 anni, scrive e poi rilegge senza ritenerlo un compito noioso, mentre Francesco mi detta le sue paroline e così riesce a mettere insieme le sue un po' folli idee.
E soprattutto, se i bambini vedono la mamma che legge e scrive (con una penna su una Moleskine a righe!), loro faranno lo stesso. E infatti i miei bimbi hanno quaderni e penne di ogni tipo, non usano smartphone, non usano marchingegni tecnologici e se scrivono lo fanno solo con l'uso di una penna o di una matita.
Come farli appassionare alle sedute di scrittura creativa con mamma?
- Scegliere un momento in cui sai di avere del tempo senza interruzioni (ad esempio io scelgo il momento in cui Eva inizia la sua nanna)
- Non usare computer, tablet o smartphone, ma solo carta e penna
- Scegliere insieme un argomento della filastrocca
- Spronarli a creare le rime (questo dà loro la possibilità di imparare anche tante nuove parole)
- Non scrivere cose per forza sensate, perché le loro sembrano troppo folli, ma lasciar andare libero il loro flusso di parole
- Scrivere prima una storia o una filastrocca per poterli ispirare e poi lasciare a loro la parola
Il divertimento è assicurato... e anche la loro voglia di leggere e scrivere avrà una forte impennata! ;-)