Il Natale sia avvicina a grandi passi, sempre più rapidi e concitati. Ma, nonostante la fretta, vi invito a distogliere per un attimo l’attenzione dai tanti preparativi per dedicarla alla seconda parte dei nostri consigli di lettura a tema.
Albi illustrati e storie da leggere insieme ai nostri bimbi, per prepararci nel migliore dei modi alla notte più magica dell’anno.
Cominciamo subito, con un racconto natalizio tenero e divertente che, per ritmo e stile della narrazione, sembra proprio fatto apposta per la lettura ad alta voce.
Si tratta de “
L’errore di Babbo Natale”, scritto da Richard Curtis (regista e sceneggiatore di fama), illustrato dalla brava Rebecca Cobb ed edito da Gallucci.
Siamo alla vigilia di Natale e Michi e Alex, gemelle identiche, sono molto emozionate per l’imminente arrivo di Babbo Natale.
Michi sicuramente col cuor leggero, conscia di essersi comportata bene. Alex con qualche cruccio in più considerando la sua condotta non esattamente esemplare.
Alex è infatti parecchio birbantella e sicuramente molto dispettosa, almeno a giudicare da tutte le marachelle che combina.
Le due bambine vanno comunque a coricarsi fiduciose, appendendo ciascuna la propria calza al letto. Speranzose e ignare dell’increscioso errore che Babbo Natale sta per compiere…e al quale, in qualche modo, toccherà rimediare…
Quali che siano errore e rimedio non ve lo svelo, ma vi anticipo che, alla fine, non apparirà tanto scontato che marachelle e dispetti non vadano d’accordo con il buon cuore e la generosità!
L’albo ha il pregio, non indifferente, di catturare sia chi legge che chi ascolta, probabilmente più che con la storia in sé – comunque molto gradevole, dolce e allegra – con la freschezza e la vivacità della narrazione.
Inoltre il tema del simpatico monello che ha la possibilità, con la generosità e la bontà dei sentimenti, di riscattarsi, è un evergreen che piace sempre ai bambini, che si sentono accolti nei loro lati meno gradevoli e felicemente si immedesimano nel racconto.
Belle e calzanti le illustrazioni che “sceneggiano” la storia seguendone bene il ritmo, intonandosi allo spirito ed ampliando la narrazione.
Cambiando genere, vi consiglio un libro che, pur non essendo esattamente a tema natalizio, si rivela in realtà perfettamente adatto al periodo.
Quanti cataloghi di negozi di giocattoli i vostri figli vi costringono a sfogliare in questi giorni? Ecco, vi propongo di offrire loro questo estroso e bizzarro campionario di doni per suggerire che il miglior ingrediente dei giochi è senza dubbio la fantasia.
Stiamo parlando de “
Il libro dei regali straordinari”, opera corale di quattro importanti illustratori (N. Choux, E. Géhin, M. Sadat, R. Saillard) ed edito da Giralangolo.
L’albo presenta, con immagini vivaci, surreali e divertenti, i doni che ogni bambini vorrebbe per sé, se solo potesse averli.
Sfogliarlo è un viaggio che strappa il sorriso. I desideri che trovano spazio nelle pagine rispondono al bisogno di divertimento autentico e creativo, alla sete di avventura e conoscenza, alla volontà di affrontare le proprie paure, di sapersi difendere, di essere protagonisti, di poter dominare – seppure ancora piccini – la realtà intorno, alla voglia di indipendenza, alla brama di crescere e, insieme, di restare un po’ bambini, alla speranza di poter essere circondati da tanti amici, umani o animali.
Sono sogni un po’ folli e un po’ bislacchi ma tutti nascono da un sapiente esercizio della fantasia e da una forte sintonia con l’immaginario infantile.
Un libro che rema contro l’omologazione e il consumismo dilagante per insegnare ai bambini che il vero divertimento sta nell’esercizio della fantasia e non nel possedere questo e quel giocattolo di moda.
Le immagini sono surreali, scoppiettanti di colori e particolari, irresistibili e buffe, e danno forma e contenuto ai desideri più inverosimili vestendoli di allegria.
Infine vi segnalo un albo di piccolo formato ma di grande divertimento, un’ottima lettura per assicurarsi qualche momento spassoso: “
Natale Speciale” di Silvia Roncaglia, illustrato da AntonGionata Ferrari e pubblicato da Interlinea.
Brioso e frizzante, racconta la storia, e le riflessioni, di un bambino chiamato Natale perché nato esattamente il 25 Dicembre.
Il piccolo protagonista ricorda la sua infanzia, quando il connubio tra nome e data di nascita gli causava tanta confusione da portarlo a credere di essere lui stesso il celeberrimo neonato del presepe e che tutto l’allestimento natalizio, albero compreso, non fosse altro che un modo per celebrare il suo compleanno.
Buffo no? Poi crescendo Natale si ridimensiona un po’ ma, una volta accortosi che il nome inusuale attira le prese in giro dei compagni di scuola, decide, con una buona dose di inventiva e di faccia tosta, di volgere la faccenda a suo favore.
Racconta quindi a tutti di essere l’aiutante segreto e il predestinato successore nientepopodimeno che ….di Babbo Natale!
La rivelazione lascia gli ingenui amici esterrefatti e rende il bambino super popolare. Fino a che….un nuovo compagno non arriverà a rompere le uova nel paniere di Natale e a costringerlo a rivedere, con un buon surplus di fantasia, la sua simpatica bugia.
Un storia allegra, piacevolissima da leggere anche grazie alla scelta della narrazione in prima persona, e dal tono e in contenuti assolutamente non moraleggianti. Un fresco monologo che sembra davvero uscito dalla penna e dall’inventiva di uno dei nostri scanzonati e imprevedibili bambini.
Belle e coloratissime le illustrazioni di AntonGionata Ferrari, che aggiungono gioiosità ad una storia già vivace e la arricchiscono con la loro espressività.
Ed ora non mi resta che augurarvi Buone Feste e, sempre, fantastiche letture per questa fine d’anno e per tutto quello a venire!
(Per chi se la fosse persa,
qui potete leggere la prima parte dei consigli per le letture natalizie)