Giocare leggendo o leggere giocando? Ecco alcuni titoli in cui modificando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, per avvicinarsi all’oggetto-libro e al testo ridendo e inventando.
Robokids e Melìmelò sono due albi illustrati, con pagine divise in alette e spiralati, per comporre nuovi protagonisti e nuove storie con un solo piccolo gesto.
Con Robokids i bambini possono assemblare una serie di stravaganti robot con oggetti di uso quotidiano: lavatrici, vecchi televisori, computer, palloni da calcio, libri e strumenti musicali...
Migliaia di combinazioni che incanteranno per ore i piccoli lettori intenti a creare il più fantasioso, improbabile e divertente robot che si sia mai visto - dal vivo o in un libro!
Quattordici personaggi tra pagine che si possono mescolare e ricombinare in moltissime nuove figure è il gioco proposto da Melìmelò - il mischiastorie. Le avventure della sirena, dello yeti o del topolino si reinventano così in una molteplicità di nuove situazioni, sempre più assurde e divertenti grazie alle onomatopee e alle brevi frasi che accompagnano i disegni, e i piccoli lettori prendono confidenza, divertendosi, con la scrittura e la sintassi.
Robokids di Margot Channing
Melìmelò - il mischiastorie di Michio Watanabe
Abbiamo imparato a conoscere lʼoriginale collana “LeMilleUnaMappa”, quella di EDT-Giralangolo progettata da Luisella Arzani e vincitrice del Premio Andersen 2012 - Miglior progetto editoriale.
Ci è sempre piaciuta molto perché dà la possibilità a bambine e bambini di “giocareˮ con i libri entrando dentro storie, fiabe, classici; come scrive la casa editrice sul catalogo: “nuove possibilità interpretative e una dimensione spaziale e visiva di quel che solitamente è affidato allʼimmaginazione e alla fantasiaˮ.
Con questa pubblicazione fa ancora un passo nella direzione del ludico associato alla lettura e alla ricerca di mondi fantastici, se pur storici.
Viaggio nel tempo tra gli antichi Egizi contiene, oltre alla inimitabile e indistruttibile “mappaˮ, 50 carte-gioco (più una dedicata all’alfabeto geroglifico), alle quali si rimanda con icone: 25 di storia e architettura e 25 di vita quotidiana e società.
Viaggio nel tempo tra gli antichi Egizi
Illustratore Sandro Natalini
Autrice Sofia Gallo
«Oh! Hai aperto il libro.
Immagino sia stato un incidente.
Nessun problema, capita a tutti.
Non sono arrabbiato».
Un mostro blu a forma di uovo con le zampe lunghe è il protagonista di questo libro, che implora di non aprire il testo e, con crescente disperazione, di non girare le pagine.
Ci prova con minacce, suppliche e persino ignorando il lettore e rivelando che una strega ha minacciato di trasformare in rospo chi leggerà il libro fino in fondo.
Adorabile libro illustrato interattivo che invita i piccoli lettori a far parte della storia e gli fa credere che non funzionerebbe senza il loro aiuto.
Perfetta combinazione di testo e illustrazioni, ironico e divertente, da leggere e rileggere ad alta voce.
NON APRIRE QUESTO LIBRO
Leggi qualcos’altro
di Andy Lee
illustrazioni di Heath McKenzie
A
A era un’Anatra
Fiera come Cleopatra,
Che viveva in acqua,
E starnazzava “Qua Qua Qua!”
a
Cara piccola Anatra!
Edward Lear sarebbe stato felice di associare i suoi brevi testi poetici alle divertenti e visionarie immagini create da Javier Pérez.
Lear fu rivoluzionario e geniale poiché inventò improbabili avventure in rima, in seguito denominate limerick. A Book of Nonsense e More Nonsense, pubblicati a Londra rispettivamente nel 1846 e nel 1871, sono una raccolta di brevi composizioni in versi con le quali l'autore intendeva illustrare una serie di suoi disegni caricaturali.
Con Javier Pérez gli oggetti di tutti i giorni si animano sulla carta, dando vita a sketch ironici e inaspettati: le creazioni fantastiche di un artista sudamericano.
Da questo connubio che attraversa il tempo e lo spazio, è nato lo spassoso e piacevole Alfabeto Nonsenso, che di certo rallegrerà i bambini e le bambine e potrà sollecitare nuove “illustrazioniˮ e parole “nonsenseˮ, per giocare leggendo, o leggere giocando.
Alfabeto Nonsenso
di Edward Lear
illustrazioni di Javier Pérez
a cura di Mauro Di Leo