Non è infrequente, nella mia pratica ambulatoriale, visitare gatti che manifestano delle patologie apparentemente causate da disturbi comportamentali o da stress, ma che in realtà hanno alla base delle malattie che le provocano. E’ sempre importante raccogliere una buona anamnesi e non sottovalutare alcun aspetto nel tentativo di dare una risposta ai cambiamenti della sua normale routine, del suo atteggiamento e umore. Sono infatti numerose le malattie che possono “mimare” alterazioni nelle abitudini di un gatto. Ecco di seguito le più comuni:
Gatti che si leccano di continuo, eccessivamente (Overgrooming), esagerando nella dovizia di pulizia; oltre a stress o altri disagi, possono provocare la stessa sintomatologia anche: le allergie alimentari, le atopie, il complesso granuloma eosinofilico (che colpisce soprattutto la cute della regione addomino-inguinale e la parte posteriore delle cosce, oltre che le labbra superiori a livello dei canini), la sindrome da iperestesia nella quale, oltre ad altri sintomi, ci può anche essere un leccamento compulsivo da parte del gatto colpito.
Gatti che spruzzano urina o hanno una frequenza aumentata di defecazioni: oltre a stress possono soffrire di malattie renali, o alle basse vie urinarie come la FUS (sindrome urologica felina) che si presenta con cristalli nelle vie urinarie e può portare a incomplete o complete ostruzioni impedendo lo svuotamento fisiologico della vescica, le infezioni urinarie (come le cistiti) oppure, per quanto riguarda le vie digerenti, i felini possono soffrire di coliti o di ipertiroidismo, L’eliminazione impropria può essere causata anche da condizioni patologiche che provocano dolore durante l’urinazione o la defecazione o che rendono difficoltoso entrare o uscire dalla lettiera, come per esempio l’artrite, o anche la diminuzione della capacità visiva.
Gatti che diventano aggressivi. Spesso nascondono un problema di salute; nei gatti anziani non è insolito questo comportamento provocato soprattutto da fenomeni di artrite che causano dolore. Circa il 90% dei gatti di età superiore ai 12 anni mostra segni di artrosi. Anche problemi all’udito possono rendere più aggressivi i soggetti. L’infezione della FIV (Immunodeficienza felina) può generare dei comportamenti aggressivi fino alla demenza con alterato ciclo sonno-veglia, tale cambiamento di carattere può essere provocato anche da infestazioni parassitarie (toxoplasmosi) e micotiche (criptococcosi).
Gatti che si cibano di sostanze non commestibili (Pica); oltre a stress lo possono causare anche malattie come: l’insufficienza renale, disturbi gastrointestinali con malassorbimento, o uno svezzamento troppo precoce.
Gatti che vocalizzano in maniera esagerata possono soffrire di insufficienza epatica (encefalopatia epatica), insufficienza renale (encefalopatia uremica), problemi di udito o di vista.