Come far vivere ai bambini l’incanto dell’avvento? 10 idee per rendere magico il periodo dell'attesa del Natale.

Ormai il Natale, lo sappiamo, è diventato una vera e propria operazione di marketing, che inizia già nei primi giorni  di novembre; così vediamo comparire ovunque Babbi Natali e praticamente in ogni supermercato, o negozio,  troviamo offerte in tema natalizio ; per incontrare Babbo Natale basta andare al centro commerciale.

Ma Santa Claus non arriva solo nella magica notte di Natale? Non è quello l’unico momento dell’anno, in cui raggiunge i bambini di tutto il mondo e fa avverare i loro desideri?

Non sarebbe giusto che ogni piccolo potesse ancora sognare e attendere questo meraviglioso momento, proprio come facevamo noi da bambini?

Se questa società non dà più spazio alla fantasia e alla magia del periodo dell’avvento, toccherà a noi genitori riportare nelle nostre case e nei sogni dei nostri bambini.

Prima di tutto va ricordato che il periodo dell’avvento non è solo il momento in cui si aspetta Babbo Natale, ma  è soprattutto il periodo in cui si attende la venuta del bambino, che ha salvato il mondo; Gesù, che ha dato la sua vita per salvare l’umanità e la valenza positiva di questa figura storica andrebbe trasmessa ai propri figli, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose.

Questo perché, attraverso la figura di Gesù, è possibile trasmettere ai piccoli valori molto positivi, quali la carità, la fratellanza, l’altruismo; il suo esempio di vita può  essere davvero un’ occasione di arricchimento per il loro animo in crescita.

Ecco allora alcuni pratici consigli per far si che i nostri figli vivano con lo spirito giusto il periodo dell’avvento:

1  Mostriamo noi adulti per primi il nostro entusiasmo per l’arrivo imminente del Natale e spieghiamo ai nostri bimbi il valore di questi giorni di attesa e il significato più profondo dell’avvento: quello religioso.

2  Alle parole facciamo seguire i fatti, che sappiamo quanto siano importanti per i piccoli; quindi magari compiamo insieme ai nostri bimbi piccoli gesti quotidiani di solidarietà e trascorriamo anche solo poco del nostro tempo con chi ne ha bisogno; basterà anche solo passare a trovare quel vicino di casa sempre solo, o aiutare ad attraversare un anziano in difficoltà, o chiamare i nostri lontani parenti, che non sentiamo da tanto; facciamolo non come un dovere ma come un piacere.

3  Insegniamo ai piccoli che a Natale non dovranno solo ricevere regali, ma anche saperli donare e quindi invogliamoli a radunare dei giocattoli, che non usano più, con l’intento di darli magari a dei bambini bisognosi.

4  Con lo scopo di donare amore, coinvolgiamo i nostri piccoli nella preparazione di regali per gli altri, che dovranno essere rigorosamente fatti a mano, perché i bambini possano esprimervi tutta la propria creatività, unita all’affetto per le persone che amano; un qualsiasi piccolo pensiero simbolico sarà ben gradito.

5  Aiutiamo i nostri piccoli a scandire i tempi dell’avvento senza fretta, servendoci di un calendario dell’avvento già pronto, o ancor meglio fatto con le nostre mani, dove i bambini non troveranno solo caramelle o dolcetti, ma anche magari frasi sulla solidarietà, la carità, la fratellanza, o elementi del presepe, da comporre poi insieme a noi.

6  Addobbiamo la casa a festa, senza esagerare, ma con entusiasmo; costruiamo con la partecipazione dei nostri figli, degli addobbi, come delle pigne, dei rametti trovati al parco o, anche delle semplici decorazioni di carta, o disegni; questo aiuterà i bambini a sentirsi protagonisti del Natale.

7  Sediamoci accanto ai nostri piccoli, per scrivere la letterina a Babbo Natale, che non sia un mero elenco della spesa, ma un’espressione dei sentimenti del bambino e dei suoi desideri più veri; spieghiamo loro che Babbo Natale deve accontentare tutti e magari non porterà loro tutto ciò, che hanno richiesto e spieghiamo loro il profondo valore simbolico di un dono fatto con il cuore, che essi devono comunque ricevere sempre con gratitudine

 Condividiamo con i nostri figli i nostri ricordi d’infanzia in merito al Natale, magari mostriamo loro delle foto; coinvolgiamo anche i nonni in questo processo di ricordo; essi ne saranno entusiasti e ciò contribuirà a far sentire loro ancor di più la magia del Natale.

9  Leggiamo delle fiabe, delle filastrocche sul Natale, per tutto il periodo dell’avvento; cantiamo, perché no, canzoncine di Natale insieme ai nostri bimbi, torniamo piccoli anche noi, questo è uno dei pochi periodi dell’anno, in cui possiamo permettercelo! Questa festosa atmosfera sarà il più bel regalo da fare ai piccini, ma in fondo anche a noi grandi!

10 Quando arriverà il fatidico giorno di Natale e i nostri figli scarteranno i regali, non dedichiamo il nostro tempo solo al pranzo di Natale e alle chiacchiere con gli adulti; piuttosto sediamoci a giocare con i nostri piccini; questo è il giorno dei bambini; facciamo loro festa ridiamo con loro, scherziamo insieme; il  tempo trascorso con i nostri figli varrà per loro, ma anche per noi molto di più di ogni costoso regalo, che si possa immaginare.

Allora a Natale assaporiamo la gioia di trascorrere semplicemente questa festa insieme a chi amiamo e se per caso conosciamo un vicino, o un amico, che non ha con chi condividere questo giorno, magari invitiamolo a unirsi alla nostra famiglia; porterà ancora più aria di festa nella nostra casa e magari ci regalerà anche un bel sorriso .

Buon Natale a tutti; che la festa più bella dell’anno possa essere magica e sognante per  bimbi grandi e piccini che siano!

 

Ilaria Sacchetti

Sito web: http://ilariasacchetti.jimdo.com/

 

Ritratto di Ilaria Sacchetti

Posted by Ilaria Sacchetti

Sono Ilaria, una mamma come tante; credo molto in quello, che possono fare i genitori per i propri figli e in generale in chi accudisce tutti i giorni i bimbi con amore e dedizione.
Nel mio piccolo, come mamma alle prime armi, cerco, tra esperimenti  a volte riusciti, letture di psicologia infantile e consigli chiesti ad esperti, di risolvere i piccoli e grandi problemi giornalieri. 
Tra le fasi più dure per me, come madre, c’è stata quella del famigerato “spannolinamento”; quando sono uscita dal tunnel, mi sono ritrovata  piena di appunti, presi dai libri e consigli utili, ricevuti dagli esperti nei momenti di panico e allora ho pensato:  “Perché non aiutare anche altre mamme o papà che non sanno che pesci prendere?”