La lettura è una buona prassi che può cambiare il modo di conoscere il mondo ed aprire nuove prospettive ad ogni bambino, fanciullo, ragazzo, adulto.
La capacità di conquistare la lettura è una competenza che dura tutta la vita. E’ anche un approccio di esplorazione di se stessi dei propri gusti, di ciò che più ci piace scoprire.
Purtroppo, però, non sempre c’è stata libertà di lettura perché spesso la scuola ci ha fatto odiare la lettura e ancora lo fa.
Per fortuna grazie a tanti docenti sensibili e soprattutto lettori essi stessi, un libro ha ancora una speranza di diventare un prezioso alleato di vita.
La buona notizia è che anche le mamme e i papà stanno crescendo in questo senso abbandonando i loro stereotipi di ‘lettura su comando’ e, una pagina per volta, si torna a sentire il profumo, ad ascoltare suoni e rumori, ad assaporare il gusto, a percepire le emozioni dei luoghi e dei personaggi che vivono nei libri.
A volte si può fare ancora di più. Si possono sperimentare vari linguaggi e trasformare un libro in un’opera pittorica, in un copione teatrale, in un gioco da tavolo, una caccia al tesoro, un percorso scientifico, un film e mille, mille altre cose.
Perché?
In fondo non basta solo leggere per aprire questi mondi?
Si, certo. Ma non per tutti è così accattivante da subito gioire tra le righe.
Vi racconto due cose.
A scuola, nel progetto europeo "Conquering books again", abbiamo sperimentato tutte le opzioni sopra descritte e lo abbiamo fatto con i classici della letteratura insieme ai bambini da 4 a 11 anni, in ogni fascia di età per quello che potevano essere i passi giusti didatticamente: abbiamo reso ‘il piccolo Principe’ di A. Saint- Exupery dei dipinti, dei giochi logico-matematici, uno spettacolo all’aperto con i genitori, un libro di filosofia in cui abbiamo riflettuto sul senso dell’amicizia, sulla cura e sull’impegno.
E’ stato un grande successo educativo.
Non ci sono state facce annoiate e malcontenti, ma la caccia a messaggi simili in altri libri, a confronti, a innamorarsi di quel racconto apparentemente solo per adulti.
E poi… abbiamo continuato.
Con un classico che forse non viene letto da almeno due generazioni ‘L’isola del tesoro’ di L. Stevenson: abbiamo sintetizzato le parti essenziali, abbiamo creato un percorso didattico trasformandolo in qualcosa di innovativo passando, anche qui, attraverso tutti i linguaggi: teatrale, grafico pittorico, cinematografico, scientifico, matematico, ambientale, culinario, ecc. perché in un libro non c'è solo la storia, ma tante scoperte relative al mondo che ci circonda.
Una magia a cui non riuscivamo a credere neanche noi, perché vi assicuro che non è una storia semplice, potremmo definirlo proprio un bel ‘mattone’!
Risultato?
I bambini sono stati i veri 'ambasciatori' di queste attività portando nei paesi partner le loro esperienze di vita con i libri.
Così i bambini di Italia, Spagna, Romania, Portogallo e Turchia hanno presentato varie ipotesi di lettura fino alla costruzione di un còrto cinematografico sul romanzo "L'Isola del Tesoro" per rendere accattivante e fruibile un classico a volte 'scoraggiante' per chi ha avuto un brutto impatto con la lettura e lo abbiamo fatto in inglese!
https://www.youtube.com/watch?v=-ZkUM4s0Ki4
Abbiamo chiesto aiuto, siamo stati ambiziosi e ce l’abbiamo fatta.
Il corto è nato grazie alla preziosa collaborazione della Còrto Factory Image con la regia di Simone D’Angelo e direttore della fotografia Costanzo D’angelo
Cosa ci resta?
Una certezza assoluta: possiamo continuare con qualsiasi libro, storia, fumetto, perché pensiamo che "Un libro sogna sempre di finire in buone mani: le tue!"