Qualche mese fa iniziai su queste pagine un articolo bibliografico che, nelle mie intenzioni, avrebbe dovuto comporsi di tre parti: quello dedicato ai libri per bambini in attesa della nascita di un fratellino.
Ne completai poi soltanto due, prima che altri temi catturassero la mia attenzione e, di conseguenza, il mio tempo. Mi sembra doveroso però completare l’opera e quindi eccomi qui per la terza parte de “i libri col pancione”.
Per fortuna questo cospicuo lasso di tempo non è passato invano poiché sono riuscita a scovare degli albi davvero deliziosi che possono degnamente chiudere la mia piccola bibliografia.
Il primo sono dovuta andare a prenderlo in biblioteca perché trattasi di una pubblicazione non proprio recentissima, a cura di Edizioni Messaggero Padova.
“Mammatonda” di Ludovica Cima, illustrato da Grazia Sacchi è un libro perfetto per i neo fratelli maggiori già un po’ grandicelli – approssimativamente dai 5-6 anni in su – che siano in grado di seguire ed immedesimarsi in una storia non troppo breve e delicatamente introspettiva.
Tommaso, che aspetta una sorellina, si accorge che la mamma è diventata tonda come un pallone ed è rattristato dal fatto che non riesca più a giocare e a dedicarsi a lui agilmente come un tempo, che sia sempre stanca e si commuova con tanta facilità.
Come se non bastasse c’è il suo amico Pietro ad insinuare timori affermando che dopo la nascita per Tommaso rimarrà ben poco spazio, che la mamma sarà sempre indaffarata e che parenti e amici non avranno occhi che per la nuova arrivata.
Ma il bambino, per fortuna, è ottimista e ad ogni provocazione del compagno sa rispondere a tono con visioni dolci, affettive e rassicuranti della sua nuova vita con la sorellina, che sarà sì un po’ noiosa ma anche fonte d’amore e compagna di giochi.
Fin quando, alla fine del racconto, la piccina nasce davvero e Tommaso sperimenterà qualche dolore e piccola mancanza ma anche tanta gioia.
Un libro delicato ma sincero, realistico e profondamente rispettoso dei sentimenti e della paure dei piccoli. Non tacendo le ombre riesce a far splendere comunque tutte le luci della nuova avventura risultando tranquillizzante e lieto, anche grazie alle colorate e gioiose illustrazioni.
Il secondo è un albo più recente pubblicato da Lavieri: “
La mamma ha un bambino nella pancia” di Luana Vergari e Simona Ciraolo. Illustrazioni buffe e originali per un libro dove il contrasto tra testo e immagini colma in maniera divertente i non-detti e racconta timori ed emozioni in maniera molto più efficace delle parole stesse.
Tutto incentrato sul rapporto immaginato con la sorellina che sta per arrivare, l’albo mette in scene note più o meno piacevoli del divenire fratello maggiore, con ironia e tenerezza e, anche in questo caso, grande attenzione a ciò che si muove nell’animo dei nostri bambini.
La nuova arrivata sarà piccina, dipendente, toccherà accudirla, sarà forse un po’ dispettosa, ma magari anche divertente. Si litigherà e poi si farà pace, catturerà le attenzioni di mamma e papà e ci sarà da dividere con lei le cose belle come il gelato, però sarà anche un’alleata, farà sentire importante il fratellone e, soprattutto, ci si vorrà tanto bene.
Anche qui una prospettiva tranquillizzante che non nega ma rasserena.
Non propriamente dedicato ai fratelli maggiori, e da non confinare al solo periodo della gravidanza, è poi il coloratissimo “
Faccia da mostro” di Loredana Frescura, illustrato magistralmente
da Sara Not e pubblicato da Piemme nella collana Il Battello a Vapore in un nuovo formato grande e con copertina cartonata.
Il tema è più insolito: si tratta del dialogo immaginario tra una mamma e il bimbo che sta crescendo nella pancia. Una conversazione affettuosa, a tratti poetica, rassicurante, intima e un po’ scanzonata con un tenero colpo di scena finale. Madre e figlio che già prima di conoscersi mostrano tutta l’armonia e la profonda sintonia, l’amore senza riserve che caratterizzerà il loro rapporto.
Uno scambio di doni e di promesse tra due esseri che stanno per cambiare reciprocamente l’uno la vita dell’altro e, soprattutto, l’accoglienza senza se e senza ma che sapranno darsi.
Un libro che può essere letto assieme ai propri figli in qualsiasi momento della loro vita ma che, se letto nel periodo dell’attesa di un fratellino, può diventare spunto per costruire un filo tra la nuova nascita e quella già avvenuta, per ricordare al proprio bambino che anche lui un tempo fu portato in grembo e che il legame speciale che allora ci unì a lui è ancora forte e indistruttibile. Un albo per ricordare e accogliere domande, più che sul lato “fisico” della gravidanza, su quello emotivo.
Bellissime, vivaci e piene di brio le illustrazioni che dipingono un mondo solare e accogliente dove nascere non può che essere una gioia.
Vi lascio infine consigliandovi anche la lettura di un delizioso racconto contenuto nel bel libro per bambini di David Grossman “
Le avventure di Itamar” (Oscar junior, Mondadori).
In un dialogo curioso e un po’ surreale col suo papà, il bambino immagina cosa uscirà dalla pancia della mamma in attesa. Un fratellino di cioccolata? Un fratello-pallone-di-calcio? Oppure uno grande e forte come un leone? Itamar può pensarci bene su ma alla fine non può che concludere che la soluzione migliore è senza dubbio… un fratello che gli voglia bene!
Nei libri di Itamar, insieme al bimbo, è il papà il protagonista. Un papà che ascolta, accoglie, che aiuta il figlio a trovare le sue risposte accompagnandolo ma senza prevenire, magari per troppa ansia o fretta, e senza giudicare. Un papà che lo lascia libero di sognare e sperimentare, senza sminuire, senza semplificare, ma, allo spesso tempo, senza drammatizzare.
Vale la pena forse, in un momento importante come quello della nascita di un fratellino coinvolgere e rendere centrali anche le figure paterne nel loro ruolo di guida, mediazione e punto di riferimento.
E ora non mi resta che farvi tanti auguri per nove mesi – e non solo! – di fantastiche letture.
Vedi anche i precedenti articoli sul tema:
Immagine tratta dal sito www.sheknows.com