A volte, care amiche, mi sono lamentata sulla fatica dell'essere mamma a tempo pieno. I bambini impegnano parecchio, noi a volte siamo stanche e nervose e non sempre le giornate passano tranquille, senza capricci o problemi vari. Però, oggi voglio cambiare un po' il tono dei miei post.

Stamattina, per esempio, mi sono stupita di fronte ad una frase detta dal più grande, Gabriele, sette anni appena compiuti. Premetto che non siamo perticolarmente religiosi, mi ritengo credente ma non pratico con assiduità. La sera, prima di addormentare i bambini, diciamo insieme una preghiera che è nata come una cosa spontanea. Mi ricordo che quando Gabriele aveva circa due o tre anni, prima di dormire gli chiedevo: cosa hai fatto oggi di bello? Lui mi diceva sempre qualcosa: ho giocato al parco, sono stato con i nonni, mi hai comprato una macchinina, ho visto il mio amico... Così gli dicevo: ringraziamo Gesù perché oggi è successa questa cosa bella. Così diceva: grazie Gesù per avermi....

Per Gabriele Gesù era un bambino o comunque una persona buona, la cui mamma si chiama Maria e il papà è il Signore o Dio che ci ha creato con amore come ha creato tutte le cose. Certo, a volte le sue domande sono complicate perché mi chiede: ma se Gesù era tanto buono perché lo hanno ucciso? Perché mamma piangi se mi dici che la nonna Giannina è risorta e ora è felice perché è in cielo? Cerco di rispondere con un po' di fantasia ma non eludo mai le sue domande. Vedi, Gabriele, Gesù era molto buono ma a volte gli uomini possono essere molto cattivi e non hanno capito che stavano facendo qualcosa di molto brutto. Oppure, vedi Gabri, sto piangendo perché la nonna non c'è più. So che lei ora sta bene ma dato che era la mia mamma io vorrei che fosse ancora qui. Saresti contento di sapermi felice mentre sto facendo un lungo viaggio lontano? magari dall'altra parte del mondo? Saresti felice ma allo stesso tempo anche triste.

Un giorno, sempre Gabriele mi ha chiesto: mamma ma come fai a sapere che Gesù c'è? Non lo vedi. Dopo un attimo di smarrimento gli ho risposto: Bè, non tutte le cose che esistono possono essere viste. Per esempio, tu sai che c'è l'amore, sai che io provo per te tanto amore ma riesci a vedere l'amore? No! Sai che c'è ma non si vede come vedi il tavolo o la televisione o altro. La risposta lo ha soddisfatto.

Non vi dico quando ha passato il momento di cosa succede quando si muore... Come è fatto il Paradiso? Ma dove si dorme? Come sono le case? Sarò piccolo o grande? Ti rivedrò? AIUTO! Ad un certo punto gli ho detto: senti, io non sono ancora morta e quando succederà cercherò di fartelo sapere. Però stai tranquillo perché so per certo che sicuramente è qualcosa di molto bello perché il Signore ci vuole bene e per il resto chiedi alla tua maestra di religione a scuola che lei sicuramente è più esperta.

Per tornare a stamattina, lo tenevo per qualche coccola di inizio giornata e gli ho detto: oh figlio mio! E lui: perché mio? Mbè, perché sei mio, ti ho fatto. Di chi dovresti essere? Qualche secondo di silenzio e poi la risposta che mi ha lasciato a bocca aperta: di Gesù. Che ne pensate?

Ogni bimbo ha delle frasi illuminanti, particolari, che dovrebbero essere annotate perché purtroppo poi si dimenticano. Sarebbe una bella cosa scriverle su un diario perché sono gocce di poesia, di saggezza che supera le parole dette da tanti illustri critici, scrittori e filosofi.

Fatelo, se potete!

 

Nota di redazione: in base a questo saggio principio, enunciato da mamma Cinzia, le mammeonline hanno realizzato una raccolta di frasi buffe dei loro bambini, all'interno dei forum e, da queste, ne è nato il nostro bellissimo libro "La mamma è più buona del cioccolato", edito da Piemme.

 

Ritratto di MammaCinzia

Posted by MammaCinzia