La durata della gravidanza è, per definizione, 40 settimane. Ma, si sa, la natura non ammette calcoli e logiche, né enciclopediche definizioni,  fluisce senza regole delineando l’armonioso progetto di cui essa stessa è artefice.

E  se è vero che il magico meccanismo del parto s’innesca al momento giusto, quando cioè il corpo materno e il bambino sono pronti e decisi a lavorare in simbiosi, non possono essere trascurate le complicanze di una gravidanza protratta, primo tra tutti l’invecchiamento placentare.
 
Ti avvicini alla data presunta del parto e dell’inizio del travaglio nemmeno l’ombra? Temi che il medico propenda verso un’induzione farmacologica? Varie sono le metodiche che potrebbero innescare un dolce inizio del travaglio, senza induzioni mediche  ma con semplici comportamenti che possono essere adottati ogni giorno, nell’intimità della propria casa. Parlane con la tua ostetrica o il tuo medico, che sapranno consigliarti e supportare ogni tua scelta. 
 
- Rapporti sessuali
 
Avresti mai pensato che avere rapporti sessuali nelle ultime settimane di gravidanza potrebbe favorire l’inizio del travaglio? Il liquido seminale è infatti un' eccellente fonte di prostaglandine, vere responsabili della maturazione della cervice e principali costituenti di tutti i dispositivi per l’induzione farmacologica quali gel e fettucce vaginali e cervicali. Inoltre durante il rapporto avviene una cospicua dismissione di ossitocina, che promuove la contrazione. E’ quindi da sfatare l’antico mito secondo il quale sia proibito avere rapporti sessuali durante la gravidanza, fatta naturalmente eccezione per quelle donne che abbiano avuto più aborti spontanei, minacce di aborto o di parto pretermine.
 
- Stimolazione dei capezzoli
 
La stimolazione dei capezzoli promuove la dismissione di ossitocina che, nel fisiologico meccanismo della lattazione, permette la contrazione delle cellule mioepiteliali e quindi l’eiezione del latte; l’ossitocina agisce anche a livello uterino stimolando le contrazioni e perciò si è rivelato un ottimo metodo di induzione naturale. La stimolazione può essere eseguita da sole o con l’aiuto del partner o di un tiralatte.
 
- Olio di ricino
 
E’ uno dei metodi più antichi nell’ambito dell’induzione naturale. Sebbene la sua azione non sia stata ancora scientificamente chiarita, continua a essere utilizzato con discreto successo, in quanto si tratta di una metodica semplice, economica e innocua. Assumere uno o due cucchiaini di olio di ricino stimola il tratto digestivo, agendo da lassativo e, di conseguenza, avvia il travaglio.
 
- Naturopatia e altre tecniche di medicina olistica
 
Omeopatia, aromaterapia, floriterapia, fitoterapia e agopuntura: ogni disciplina ha un rimedio naturale che permette di ottenere un dolce avvio del travaglio rispettando l’organismo materno e fetale; erbe che ammorbidiscono e preparano la cervice, come l’enotera, aromi che distendono e rilassano il corpo e la mente e allontanano l’ansia e la tensione, per prepararsi al meglio al grande evento. Consulta uno specialista esperto in medicina non convenzionale che sappia indicarti il rimedio più adatto a te.
 
Ancora un segreto… pensare positivo, circondarsi d’amore, allontanare le tensioni!
 
Un atteggiamento positivo è fondamentale per l’avvio al travaglio. L’ansia, lo stress, la paura e tante altre sensazioni negative abbattono la mente e soprattutto il corpo, svilendolo e affaticandolo; i pensieri positivi, invece, tonificano il corpo e lo caricano di positiva energia!
 
Uno stato di rilassamento è fondamentale per l’appianamento e la dilatazione della cervice e per favorire l’allontanamento delle tensioni che fanno irrigidire tutto il corpo e serrano la cervice. Circondati delle persone a te care: la vicinanza del proprio compagno, di un’ amica o di una persona fortemente legata affettivamente alla partoriente consente un ottimo avvio al travaglio e una progressione più veloce.
Gli abbracci, i baci, le piccole attenzioni toccano il cuore e la mente e provocano una massiccia produzione di ossitocina, proprio l’ormone dell’amore e del parto!
 
Ogni donna dovrebbe avere fiducia in sé, nelle capacità del proprio corpo, nella competenza del proprio bambino e nelle ragioni della natura che governa il mondo, prendendo attivamente parte al suo progetto e assecondandolo fin dove i limiti della fisiologia lo consentono; allo stesso modo, ogni donna dovrebbe pretendere il rispetto delle sue scelte, ponendosi sempre al centro del proprio evento parto e mai in posizione subalterna, come un direttore d’orchestra che dirige la sua sinfonia più bella… e il suono della vita che nasce lascia sempre nell’aria un eco eterno.
 
Daniela Santoro
 
Immagine tratta da fioriblu.it
 

Ritratto di Daniela Santoro

Posted by Daniela Santoro