C'è solo una cosa peggiore del provare a restare incinta e non riuscirci. Quale? Provare a restare incinta, non riuscirci ed essere scambiata per una donna incinta.
Forse non è un'esperienza comune a tutte noi mamme in provetta, ma certo
l'avranno sperimentata quelle poche elette che come me hanno la tendenza ad accumulare chili di troppo solo ed esclusivamente in zona addome.
Una costituzione tutto sommato esile con un'unica condanna: quella del grasso addominale.
Morale: nei periodi di (pancia) piena basta un vestitino scivolato, una maglietta stile impero o una camicetta un po' più larga a scatenare l'immaginazione dell'idiota di turno.
"Ma questo vestitino mi sembra nasconda qualcosa..." - ammicca l'imbecille scrutando la pancia con odioso sorriso complice.
"Nasconde i due piatti di lasagne che ho mangiato ieri sera" - vorreste rispondere.
Ma l'imbecille incalza: "Che bella sorpresa! Di quante settimane?"
È anche quando spiegherete che sono soltanto chili di troppo l'imbecille penserà che lo facciate per scaramanzia e non vi crederà.
A me di questi tragicomici siparietti ne sono capitati di ogni...
Sul tram una signora insisteva per farmi sedere perché NELLE MIE CONDIZIONI non dovevo far sforzi.
Al ristorante dove andiamo di solito Albert e io, la proprietaria una volta ci ha accolti gridando "ma allora stavolta siete in tre!" Solo perché indossavo un vestito tagliato sotto il seno (che ho poi dato alle fiamme subito dopo)
Al lavoro una cliente, per fare la gentile, ha evitato inutili convenevoli ed è passata subito al sodo: "Come procede la sua gravidanza?"
La soluzione? Mettermi a dieta, certo. L'ho fatto e la situazione è migliorata ma poi... Ma poi, si sa, la carne è debole ed è bastato qualche strappo alla regola per tornare al punto di partenza.
Di recente però ho escogitato un piano: ho pensato di fabbricare delle grosse spille da applicare sui vestiti, con una scritta trovata su internet (chiunque sia l'autrice meriterebbe il Nobel):
Eh, già.