Questa storia della scuola (gemelli insieme o divisi, insegnanti e dirigenti che invocano “regole” inesistenti) mi ha fatto tornare alla mente un’esigenza che sento da quando sono diventata mamma di gemelli. Credo che ci vorrebbe una legge sui gemelli, anzi una legge per i gemelli.
Quanto meno perché, per una serie di ragioni, sono sempre più numerosi, impegnano un crescente numero di famiglie, magari che già hanno altri figli, incrementando oneri e onori per i genitori. E non sono, sempre, soltanto, questioni economiche.
Ah, e perdonatemi l’immagine un po’ dissacrante.
Ci vorrebbe una legge, e magari qualche agevolazione in più, perché i vantaggi per i genitori di gemelli sono pochissimi: a partire dal congedo di maternità dove sono previste doppie solo le ore di allattamento ma per chi non ha un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato non c’è nessun supporto. E nei primi mesi, di mamme, ce ne vorrebbero due, altro che. Chissà che qualche politico di buona volontà possa prendere a cuore la questione e studiare, ad esempio, qualche forma di integrazione tra il congedo parentale della mamma e quello del papà (che, invece, si autoescludono), anche per i primissimi mesi.
Ci vorrebbe una legge perché se c’è una riduzione per i gemelli sulla tariffa dell’asilo nido pubblico (e su qualsiasi altro servizio), fosse uguale in tutte le parti d’Italia, magari anche uno sconto più elevato, o almeno uguale, a quello che offrono alcuni operatori privati (nidi o baby parking) che si dimostrano più lungimiranti e attenti alle situazioni familiari (e patrimoniali) delle mamme con gemelli.
Ci vorrebbe una legge perché se ci sono delle tessere che offrono degli sconti a chi fa acquisti per i gemelli in catene di negozi, avessero caratteristiche analoghe e fossero ben comunicati, senza mille distinguo che alla fine fanno perdere la pazienza (uno che vale solo per il primo anno di età, l’altro che vale solo per acquisti non alimentari e non pannolini etc…).
Ci vorrebbe una legge perché le scuole, pur seguendo prestabilite linee guida, si comportassero tutte nello stesso modo nell’accogliere i gemelli e cioè, credo, valutando le circostanze caso per caso senza aut aut o scelte obbligate.
Alcune informazioni utili si possono trovare qui
Ps. Mi piacerebbe che qualche associazione che si occupa di gemelli accogliesse questo appello, che credo possa essere facilmente condiviso da molte famiglie, perché nascesse davvero una proposta di legge dedicata ai gemelli.
E voi, mamme e papà di gemelli, che ne pensate?