Cristian Ravera, 38 anni, imbianchino/decoratore savonese è il superpapà di due gemelli di 22 mesi. Ha due Jack Russel, due gatti e una moglie "speciale che rende speciale qualsiasi cosa che ci accomuni", precisa. Una Supermamma, ovviamente. Su Facebook racconta e fotografa la sua avventura da papà in post divertenti che, recentemente, ha raccolto in un e-book in vendita per beneficenza a favore dell'ospedale Gaslini di Genova.
Gli ho fatto qualche domanda per Mammeoline.
Come hai reagito alla notizie dei gemelli?
"Ce lo aspettavamo, abbiamo casi gemellari in famiglia, l'esito delle Bhcg ci aveva preparato quindi alla prima ecografia, appena avuta la certezza, ci siamo guardati e sorridendo ci siamo detti ora sono cavoli nostri!"
Quanto sei coinvolto nel loro accudimento?
"Sono fortunato, mia moglie da subito ha reso questa avventura paritaria, nessuno stereotipo del tipo 'tu lavori io accudisco i nani', abbiamo condiviso tutto, dalle poppate ai cambi pannolini, non esiste una attività che mi veda estraneo. È appagante poter dire che li cambio, li vesto, preparo da mangiare, li faccio mangiare, li porto all'asilo, faccio il bagnetto e la sera li metto a dormire...
Questo non vuol dire che faccio tutto da solo, anzi, siamo quasi sempre insieme! Però abbiamo la sicurezza di essere indipendenti. Non sono un super eroe, semplicemente mia moglie non ha creato differenze, quindi viviamo tutto in maniera autonoma, per impegni può restare lei da sola oppure io... so anche dove è smistata la roba da vestire, sembra incredibile vero?!
Che cosa è cambiato di più nel rapporto con tua moglie?
"Quando decidi di mettere al mondo dei figli metti in conto che non sarai più solo, quindi certe priorità passano in secondo piano, l'importante è parlare e raccontarsi le proprie paure o titubanze... e soprattutto apprezzare i pochi momenti che si hanno e valorizzarli il più possibile"
Come, quando è perché hai deciso di scrivere le vostre avventure (e poi raccoglierle in un libro)?
"Ho sempre avuto la passione per lo scrivere, sono un decoratore/imbianchino,quindi diciamo che sintassi forme e stesura li lascio a chi ha studiato e a chi lo fa per lavoro. Io racconto aneddoti della vita, in chiave comica, usando l'ironia per sdrammatizzare le reali fatiche. Molti col tempo mi hanno suggerito di raccogliere tutto e fare una sorta di libro... ed eccoci qui con "Congratulazioni, sono gemelli!". La cosa veramente importante è che tutto il ricavato andrà ad una associazione Onlus che lavora al Gaslini. Pensare di aiutare chi fa sorridere bambini in luoghi di dolore mi rende orgoglioso, fiero, da un senso profondo al tutto e mi appaga, più dei complimenti per quello che scrivo".
Quali consigli daresti a un futuro papà di gemelli?
"Nessun consiglio,ognuno deve vivere la propria esperienza in maniera personale,ci sono papà gemellari che riescono ad essere sempre posati e seri, io vivo tutto in maniera assolutamente positiva, cercando di dare il massimo, questo per me è il giusto, per altri non so."