Rivalità tra fratelli: Ecco dei piccoli trucchi per la sopravvivenza dei genitori e la serenità dei figli!
Quando arriva in famiglia un fratellino, o una sorellina, è innegabile che si alterano notevolmente gli equilibri preesistenti e tutti ne risentono; ma ancor di più ne resta scosso il primogenito.
Infatti, pur avendo la possibilità, durante i nove mesi di gravidanza, di adattarsi gradualmente all’idea dell’arrivo di un neonato in famiglia, egli vive sempre in modo traumatico questo evento; che la esprima palesemente, o la tenga nascosta, la gelosia è il primo e più forte sentimento, che prova.
Questo perché il bambino, nel suo inconscio, teme di venire abbandonato dai genitori ed essere trascurato in favore del secondo; sostanzialmente ha paura di perdere l’oggetto del suo amore, ovvero la mamma e il papà.
Noi adulti non sempre riusciamo a comprendere del tutto lo stato di profondo malessere che la gelosia comporta per i bambini; spesso tendiamo a sminuire e banalizzare con parole e atteggiamenti ciò che provano i nostri figli all’arrivo di un nuovo fratellino e anche negli anni a venire.
Si sa che la gelosia è un sentimento del tutto fisiologico e segno di una sana crescita del bimbo che, attraverso questa, impara a sopportare le frustrazioni, a misurare le proprie forze, a ridefinire il proprio rapporto con i genitori ed affermare i propri diritti: attenzione però, non va mai sottovalutata!
Ecco allora come poterla gestire al meglio:
1 - Non sminuire mai i sentimenti dei vostri bambini; se provano gelosia non incolpateli in alcun modo per ciò che sentono, trasferendo loro il messaggio che certe cose brutte non si devono pensare; lasciate liberi i piccoli di provare gelosia, rabbia, frustrazione e di esprimerli senza impedimenti; vedendo che accogliete con pazienza il loro sfogo disperato, i vostri figli si sentiranno amati e sostenuti, invece che giudicati.
2 - I bambini solitamente hanno difficoltà a verbalizzare ciò che provano; aiutateli voi a decodificare le loro emozioni, a rielaborarle, a ridimensionarle; parlate con loro, per aiutarli a convivere con ciò che sentono e spiegate che i sentimenti che provano sono del tutto normali, senza che per questo debbano essere dei “cattivi bambini”.
3 - Non impazzite, per comprare giocattoli uguali, vestiti uguali e dare le stesse attenzioni a tutti i figli; ricordatevi che ogni bambino ha le sue peculiari esigenze, che vanno assecondate; se eviterete i favoritismi e i paragoni, i piccoli comprenderanno di essere amati anche se non possiedono lo stesso identico giocattolo!
4 - Valorizzate l’individualità di ogni figlio, fate in modo che ognuno abbia i suoi spazi, i suoi interessi, le sue amicizie; non li costringete a condividere le loro attività, se non sono loro i primi a richiedervelo; ovviamente ciò comporterà maggiori sforzi soprattutto organizzativi, da parte vostra, ma darà i suoi frutti in seguito.
5 - Quando i bambini manifestano gelosia, non rimproverate né punite i loro comportamenti; lasciate che la loro sofferenza venga fuori, senza che i piccoli debbano temerne le conseguenze, anche perché la repressione della gelosia, operata attraverso giudizi, minacce, o punizioni, non farà che acuirla.
6 - Ricavate degli spazi esclusivi per ogni figlio, dei momenti da poter condividere insieme ai genitori, per far riscoprire al bambino che non ha perso affatto il suo oggetto d’amore.
7 - Non intervenite nei litigi tra fratelli, anche se gli scontri diventano animati; a meno che non vi sia rischio per l’incolumità dei piccoli, accogliete le lamentele, ascoltate gli sfoghi, ma non schieratevi mai dalla parte di uno, piuttosto che dell’altro; incoraggiateli a trovare da soli un compromesso.
8 - Date loro un esempio quotidiano e costante del valore del lavoro di squadra, del vantaggio che dà la cooperazione in famiglia; favorite attività che prevedano la loro vicendevole collaborazione.
9 - Riservate ai primogeniti ruoli di responsabilità, mostrate loro quanto sono importanti e “da grandi” i loro compiti; fatevi magari aiutare nell’accudimento dei più piccoli, lodandoli, oltre che sul momento, anche successivamente, davanti a parenti e amici; ciò li farà sentire amati e gratificati e li aiuterà a convivere meglio con la gelosia.
10 - Ultimo consiglio, ma forse più importante, non drammatizzate mai la rivalità fisiologica tra fratelli e mostratevi voi per primi sereni ed equilibrati, per permettere ai bambini di gestirla al meglio, come una componente tipica della vita in famiglia.
Ilaria Sacchetti
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