Il fegato è l'organo fondamentale per il metabolismo perché tutti gli alimenti, dopo essere stati digeriti dallo stomaco, dal pancreas, dalla cistifellea e dall'intestino, arrivano al fegato per una ulteriore elaborazione.
Dal cibo assunto, il fegato elabora nuovi composti: proteine, vitamine, colesterolo, zucchero, minerali e molto altro ancora.
I farmaci, i prodotti finali del metabolismo, gli ormoni e le sostanze esterne che stressano il corpo o, che non servono più, vengono digerite dal fegato ed eliminate tramite la bile. Ecco perchè il Fegato è considerato l'organo del cambiamento, della trasformazione e del rinnovamento, sia in senso fisico che psicologico.
Orario dell’organo fegato |
Massima attività Dall’1 alle 3 |
Fase di riposo Dalle 13 alle 15 |
Se il fegato lavora male avremo stanchezza ed esaurimento soprattutto nelle ore importanti per questo organo, in particolare si avrà una iperfunzione tra l'1 e le 3 e una ipofunzione tra le 13 e le 15. Ovviamente queste fasce orarie sono anche le più indicate per quanto riguarda la cura e il rinforzo del fegato.
Il fegato soffre ogni volta che una persona sente di essere sfruttata sul piano emozionale o psichico.
Difendere la propria personalità prendendo le distanze da influssi psichici dannosi è compito del fegato e, la barriera più forte contro lo sfruttamento emozionale e psichico, attacchi e manipolazioni è la parola "no".
I pazienti con un "deficit del no" hanno dei valori elevati di colinesterasi e, questo dimostra che il fegato cerca di elaborare tutti gli stimoli ricevuti; per poterlo fare si sottopone a un carico di lavoro eccessivo. Bisogna definire dei limiti. Un po' come capita alle persone in sovrappeso che per l'incapacità di porre dei limiti creano una barriera sul piano fisico accumulando massa corporea.
Il cardo mariano, ci arriva in aiuto,
in quanto stimola la capacità di porre dei limiti
e offre una protezione a livello fisico e psico-spirituale.
Una iperattività del fegato si farà sentire fra l'1 e le 3 di notte e i sintomi consistono in risvegli notturni o sonno irrequieto.
Una ipoattività del fegato, invece, si presenta tra le 13 e le 15 con una incapacità di trasformare e adattare idee e valori; si ha una scarsa disponibilità a cambiare qualcosa nella propria vita, ad abbandonare le proprie abitudini e fare esperienze nuove. In questo caso il valore della colinesterasi è ridotto, il flusso epatico e il flusso di bile sono alterati.
Il tarassaco fa molto bene al fegato e
favorisce la capacità di adattamento.
Per quanto riguarda l'emozione metabolizzata da questo organo, si tratta della rabbia, collera, furia e amarezza.
La rabbia è collegata con i muscoli, tendini, unghie, occhi, articolazioni.
Tra i vari sintomi troviamo: iper o ipotonia muscolare, tic, spasmi, paralisi, acufeni, problemi alla guaina tendinea, dolori alle ginocchia, disturbi a carico delle anche e articolazioni, malattie reumatiche.
Una curiosità!
I dolori epatici non fanno sentire dolore. Ma, il dolore del fegato è la stanchezza!
Può capitare di sentirsi stanchi tra le 13 e le 15, magari per aver mangiato pesante e per aver affaticato il fegato con una eccessiva assunzione di cibo.
Il corpo ha bisogno di riposo notturno, cenare tardi, bere alcolici di sera e dormire troppo poco ostacolano la fase di picco dell'attività epatica. Questo comporterà un sovraccarico di lavoro che sfocerà in un sonno non ristoratore.
L'efficienza fisica generale è al minimo e siamo più sensibili al freddo. E' il momento della disintossicazione del corpo e, se si soffre di insufficienza epatica, in questo orario, si potrebbe soffrire di mal di testa oppure svegliarsi dal sonno.
Bevande e cibi freddi non piacciono al fegato, meglio un bel bicchiere di acqua calda sia la mattino che a sera! :)
L'alimentazione è fondamentale, visto e considerando che si tratta di un organo che trasforma gli alimenti. E siccome ogni persona è diversa e ogni metabolismo anche, sarà necessaria una dieta individuale.
Un altro modo per dare sostegno al fegato è il movimento. Ci permette di eliminare lo stress interiore, ripulire la mente e liberarci da ciò che si opprime. Se all'attività fisica aggiungiamo del relax renderemo felice il vostro fegato. :)
Bibliografia:
Leggi anche:
Il grande orologio biologico e le ore degli organi interni
Intestino crasso: organo dell’accogliere e del lasciare andare
Stomaco: organo della gioia di vivere e dell’avidità
Milza, Pancreas: organi del pensiero e della relazione
Cuore: organo della gioia e del desiderio dell’amore incondizionato.
Intestino tenue: organo della conoscenza, dell'uguaglianza nella molteplicità