Secondo il “progetto cuore” dell’Istituto superiore di Sanità, in Italia è diabetico il 10% degli uomini e il 7% delle donne, percentuali che si aggravano con l’andare dell’età considerando che oltre i 65 anni le percentuali salgono a 20% per gli uomini e 15% per le donne.
E’ evidente quindi come la patologia diabetica abbia un impatto importante nella qualità della vita della popolazione. Negli ultimi anni, insieme alle complicanze più note, come ad esempio quella renale o oculistica, sono stati svolti numerosi studi che legano a filo doppio la patologia diabetica con la salute del cavo orale.
Proprio per questo motivo, in occasione del 14 novembre, giornata mondiale del diabete, la SIDP (società italiana di Parodontologia e Implantologia) insieme all’associazione Medici Diabetologi e la Società Italiana di Diabetologia, hanno stilato una pubblicazione con le linee guida che illustrano questo legame, così importante per la salute.
L’influenza del diabete e della malattia parodontale è un’influenza biunivoca: da un lato è stato dimostrato il diabete sia un fattore di rischio per la malattia parodontale, in quanto nel soggetto diabetico è presente un’alterata risposta immunitaria ai batteri responsabili della parodontopatia, in più un cattivo controllo glicemico innalza la presenza di proteine specifiche che alterano il metabolismo con riassorbimento dell’osso alveolare, con conseguente rischio per la stabilità dei denti.
Dall’altro lato molti studi indicano come anche la parodontite sia un rischio per il diabete stesso, perché per colpa della malattia parodontale si ha un’infiammazione sistemica elevata che comporta, per esempio, la produzione di sostanze, le citochine, che aumentano l’insulino resistenza.
In più nei soggetti diabetici con parodontite esiste un maggior rischio di complicanze dirette del diabete come quelle renali e cardiovascolari.
E’ importante quindi aggiungere le complicanze odontoiatriche all’elenco delle complicanze del diabete, e prevedere per i soggetti diabetici visite di controllo volte a prevenire e curare la parodontopatia.