Eccoci, alla vigilia della festa della mamma, la terza per me, con gemelli treenni, montagne di panni da lavare, divano a chiazze blu di pennarello, capolavoro di ieri sera, e nella lista degli impegni segnata sull'agenda i colloqui con le insegnanti della scuola materna.
E' passato tanto (o poco?) tempo dai giorni scanditi da 16 poppate e 16 cambio pannolini.
La fatica e la gioia di allora, sono diverse, ma non meno impegnative, di quelle di oggi. Ho chiacchierato con alcune supermamme prima di scrivere questo post, chiedendo loro un pensiero in occasione della festa della mamma. Tra le frasi più belle, quelle di due "Manuele" (guarda te, la bi-coincidenza...) che mettono in luce due aspetti, essenziali, che caratterizzano le mamme di gemelli.
Manuela 1 mi ha detto: "Il momento più bello della giornata, per me è alla sera, quando dopo la routine della mamma li mettiamo a letto e mentre diciamo le preghiere loro vogliono tutti e due le coccole di mamma... perché sono più belle. Così si mettono d'accordo a chi tocca prima e a chi dopo, e poi uno ne vuole più dell'altro, così passo prima in un letto e poi nell'altro facendo credere a ciascuno di avergliene fatte più che al fratello".
Già, perché le mamme di gemelli sono furbe e strategiche: un fonte inesauribile di escamotage, talvolta improvvisati, talvolta studiati a tavolino, per non scontentare nessuno, nei limiti del possibile, e per far sentire ogni bimbo speciale, almeno per un momento.
Manuela 2 mi ha detto: "La cosa più bella è vederli crescere insieme".
Già, perché fin sa subito la mamma di gemelli è alle pese con doppi impegni e doppie incombenze (quando non triple eh!), ma la ricompensa, quotidiana, è il disegnare due percorsi, due vite, che prenderanno direzioni distinte, parallele o divergenti.
Ciascuna, ogni giorno, le regalerà una sorpresa.