La trama scorre su due binari paralleli, in due epoche diverse: i giorni nostri e gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Lara, la cui famiglia sta attraversando un periodo difficile a causa del licenziamento del padre, non riesce a rassegnarsi alla scelta condivisa dei genitori di lasciare al padre il ruolo di casalingo.
Mentre lui, dopo un primo periodo di sconcerto, entra appieno e con soddisfazione nel ruolo di uomo di casa, Lara vorrebbe invece rientrasse nei canoni di quello che considera il lavoro normale per un uomo, cercando collaborazione tra le persone a lei più vicine e che considera più tradizionaliste. Ma con sua sorpresa, la nonna materna non solo non la appoggia, ma le consegna un vecchio diario: le memorie del periodo di guerra di sua madre, la bisnonna della ragazza. Lara inizia così un viaggio nella storia della sua famiglia e dell’Italia, attraverso le parole e i racconti di una bisnonna speciale che, per mantenere i propri figli, svolgeva il lavoro insolito di tranviera quando molti uomini erano in guerra.
Leggendo il diario Lara scopre il ruolo che hanno avuto donne coraggiose come la sua bisnonna, che entra a far parte dei Gruppi di difesa delle donne e collabora con la Resistenza, per arrivare alla Liberazione e al diritto di voto.
Viaggiando nel passato, riesce anche a superare i suoi preconcetti.
Eleonora Laffranchini è nata a Brescia e vive a Edolo dove insegna Lingua e Letteratura francese in un Istituto superiore. Ama scrivere da sempre e si dedica in particolare alla narrativa per l’infanzia e l’adolescenza. Fra le sue pubblicazioni: Caccia al virus, (Raffaello editrice), con il quale ha vinto il premio Bitritto 2000 e L’aquilone d’oro 2001, Maurizio gatto egizio, (Raffaello), Quella strega di mia nonna (Edizioni didattiche Gulliver), Un cucciolo per Mike (Mirò editori), Gli imbrattamuri (Il Rubino edizioni), La figlia della strega (La Medusa editrice).
Il suo colore preferito è il giallo.