Molte mamme che allattano pensano di dover staccare il bambino dal seno quando devono rientrare a lavoro (o riprendere altre attività fuori casa come lo studio). In realtà l’allattamento si può assolutamente conciliare col lavoro, dando così la possibilità di continuare a godere dei suoi benefici sia per la madre che per il bambino.
- Il latte continua ad essere un alimento completo che integra l’alimentazione supplementare o solida che spesso ancora non è completa o sufficiente, a seconda dell’età del bambino. -
- È un modo per “recuperare” il tempo in cui si è stati separati, offrendo anche il modo alla mamma di accudire il figlio con poca fatica, anzi magari riposandosi dopo tante ore di lavoro.
- È un modo per rassicurare il piccolo del fatto che ci sono ancora cose che ben conosce e che non è cambiato tutto nella sua giornata. Come organizzarsi? Dipende essenzialmente da due fattori:
- Se il bambino ha più o meno di 6 mesi, cioè ha già iniziato lo svezzamento e a che punto è
- Quante ore la mamma sta fuori casa Se il bimbo ha meno di 6 mesi, o l’assenza dura tante ore, la mamma può farsi una scorta di latte, in modo che possa essere dato al piccolo in sua assenza.
Conviene portare il tiralatte anche a lavoro, in modo da evitare l’ingorgo, mantenere alta la produzione, e usare il latte tirato il giorno dopo senza “intaccare troppo le scorte”. Se il bimbo ha più di 6 mesi, mangia una gamma abbastanza varia di cibi, e a seconda di quante ore la mamma è fuori, può anche non essere necessario fare una scorta di latte, e semplicemente il bambino mangerà il cibo solido in assenza della mamma, e popperà (e spesso anche mangerà insieme a lei) quando lei è rientrata dal lavoro.
Attenzione! I primi giorni, anche se il tuo bambino ha 10 mesi e da tantissimo tempo non usi coppette o non senti il seno pieno, ti conviene portare un tiralatte con te (non serve se sei pratica di spremitura manuale), perché dopo qualche ora di assenza potresti ingorgarti!!!
Passati i primi giorni tipicamente il seno si “adegua” al nuovo ritmo e non serve più alleviare la tensione.
Allattamento al seno e rientro al lavoro della mamma - II parte