Da un po’ di tempo, quando la mia piccina si mette a disegnare e colorare, io ho voglia di fare lo stesso. Perché colorare mi rilassa, riempire quei piccoli spazietti regolari nei quaderni a quadretti mi fa sentire in pace. E’ un po’ come fare ordine dentro di me e allo stesso tempo esprimere una parte di me con i colori. E ogni colore ha un preciso significato! Scopriamolo insieme.
ROSSO = colore associato al 1° chakra. E’ il colore dell’istinto, delle pulsioni, delle emozioni estreme. Rappresenta la parte più istintiva delle emozioni. E’ un colore che da molti stimoli e che può spaventare. E’ il colore dinamico per eccellenza, il colore del movimento. E’ il colore della potenza, della sessualità. Essendo stato un colore difficile da procurarsi in passato, è sempre stato tenuto in altissima considerazione. E’ infine il colore dell’aggressività istintiva.
ARANCIONE = E’ il colore delle emozioni e delle sensazioni. E’ associato al 2° chakra. Rappresenta la parte emotiva, sensibile e sensuale, oltre che la sessualità femminile. E’ il colore del contatto con le emozioni. L’arancione è un colore caldo ma che non “brucia” come il rosso. L’arancio rappresenta anche la nostra strada, il nostro cammino e l’essere fedeli alla propria via. E’ il colore del “capire cosa sono venuta a fare su questa terra” e del rimanere coerenti con la strada intrapresa. E’ il colore del sentire di pancia, del capirsi, dell’introspezione e del guardarsi dentro.
GIALLO = Associato al 3° chakra, rappresenta l’individualità, l’ego e la manifestazione nel sociale. E’ il simbolo del pensiero, dell’intelletto. Il giallo ha una forza dispersa, come tanti raggi che vanno in tante direzioni. E’ il colore meno materiale di tutti: potrebbe essere rappresentato da tanti palloncini tenuti insieme da un filo, che quando viene sciolto, libera i palloncini ovunque, senza direzioni precise. E per questo suo moto di fuga è il simbolo della fuga dalla realtà.
VERDE = Il verde è il grande mediatore, l’equilibrio tra le cose. E’ inoltre il punto centrale dello spettro ottico e anche dei chakra (4° chakra – all’altezza del cuore). Il verde, quindi, media tra le parti basse e quelle alte. E’ il colore dell’amore universale (secondo l’interpretazione dei chakra) e dell’equilibrio dinamico. Rappresenta il camminare, un equilibrio che si sposta continuamente, ma in maniera armoniosa. E’ il colore della natura, dell’albero che ha radici in terra e fronde nel cielo, quindi rappresenta un ponte, un collegamento. E’ anche il colore del ciclo della vita che si ripete, quindi un po’ dell’immortalità intesa come rinascita. Un continuo rinnovamento. E’ colore della medicina verde, naturale, quindi della magia delle piante.
BLU = E’ il colore del 5° chakra (comunicazione). E’ il colore opposto al rosso. Ipnotizza, imbambola, attira, mentre il rosso respinge e fa paura. Rappresenta l’introspezione, l’essere dentro noi stessi, raggiungere o toccare i propri lati ombra. Il blu esterno normalmente piace perché è rilassante, avvolgente, accogliente. Il blu è anche il colore dell’andare in fondo alle cose. Rappresenta il mare come inizio della vita. Il blu è il colore del femminile, della madre, della vita e dell’accoglienza. Può spaventare per la profondità che ha. Ha una valenza molto ampia perché quando è scuro sfocia nel nero mentre quando è molto chiaro va addirittura nel bianco. Quindi è un colore che porta dalle profondità dell’inconscio fino alla luce.
VIOLA = è il colore del 7° chakra. Nasce dall’unione del rosso (maschile) e del blu (femminile). Rappresenta la ricerca dell’integrazione degli opposti. E’ una ricerca difficile sul piano materiale (cioè su questa terra), perché il viola non è un colore fermo, ma in movimento, è continua evoluzione. E’ come camminare sui trampoli, ci si abitua ma è necessario cercare l’equilibrio costantemente. Inoltre, il fatto che il colore viola non si trovi facilmente in natura avvalora l’ipotesi di come sia difficile sperimentare ciò che rappresente, su questa terra. Rappresenta il colore del cambiamento. E’ visto anche come il colore della magia e delle streghe per il potere di trasformazione, e quindi di guarigione, che ha.
BIANCO E NERO = il bianco, che non ha gradazioni, è inteso anche come il colore del lutto, il lutto però visto per chi muore, per chi va, quindi, incontro ad una rinascita. Il nero invece è il colore del lutto per chi resta, perché vede solo che qualcosa finisce. Il bianco è il simbolo del Dio che non si può conoscere sulla terra, della purezza. Mescolato con gli altri colori porta in essi la luce e ne smorza la potenza, rendendoli quindi più avvicinabili. Nel nero ci sono paure profonde, rappresenta infatti il distacco a causa della paura. Il nero è ciò che non si può conoscere. Il nero potenzialmente ha tutti i colori in sé, che vanno soltanto portati all’esterno.
La prossima volta che fate un disegno (meglio se dopo una bella meditazione) date, quindi, uno sguardo in più ai colori usati! Siate e sentitevi libere di esprimere voi stesse. Non farete male a nessuno!
Alla prossima ... naturalmente!