Pubblichiamo oggi l'intervista a specchio realizzata tra Debora e Chiara, una geek mom, 27enne valdarnese. Chiara è una web designer esperta di social media.

Inizia parlandoci di te, che donna, madre e lavoratrice sei? 
Mi risulta difficile riuscire a classificarmi in base ai miei interessi perché ne ho mille e mi impegno tanto nel soddisfarli tutti. Sono una persona molto entusiasta - il mio compagno mi definisce vulcanica - e mi butto a capo fitto nelle cose. Mamma lo sono diventata 7 mesi fa: Leonardo è un bambino meraviglioso ed è la gioia più bella che potesse capitarmi. Credo di essere diventata una persona migliore da quando è arrivato lui. Non sono però una mamma "appiccicosa" anche perché, purtroppo, sono tornata a lavoro quasi subito.  Come lavoratrice sono molto seria, anche troppo. Forse se pensassi un po' di più ai miei interessi e meno a quelli degli altri sarebbe meglio…
 
Ci descriveresti la tua attività lavorativa?
"Ufficialmente" lavoro in un negozio (di necessità virtù) ed ho orari piuttosto rigidi. "Ufficiosamente" curo molti siti internet, campagne social importanti ed il mio blog, che è anche la mia valvola di sfogo. Il mio sogno è quello di avere il mio ufficio a casa così da potermi occupare di quello che mi piace senza trascurare mio figlio. Forse con l'aiuto di un'altra mamma blogger, tra qualche mese, ce la faccio… Dita incrociate!
 
Quale è il tuo rapporto con internet? Pensi che internet e i social media possano essere un valido aiuto per noi mamme? 
Secondo il mio modesto parere, Internet è uno dei migliori alleati delle mamme di oggi, ed i blog delle mamme sono delle risorse incredibili. Nel 90% dei casi da qualche parte c'è una donna che ha vissuto la tua stessa situazione e che ti può consigliare al meglio su come superare le ansie dell'attesa o il momento critico dell'allattamento, della dentizione, dello svezzamento ecc…
L'importante è non esagerare e non voler fare i pediatri fai-da-te con l'aiuto di Internet, perché può essere molto pericoloso. 
Mi affido molto anche alle opinioni altrui per quanto riguarda l'acquisto di prodotti specifici, come il passeggino, il seggiolone, e così via. A tale proposito vi consiglio il sito Mums up che attraverso le recensioni degli utenti fornisce utili consigli su cosa comprare. C'è anche una categoria blog: se volete recensire il mio non può farmi che piacere.
 
Cosa ti ha spinto ad aprire il sito geekmom.it? Come lo gestisci? 
Il blog è nato nei giorni in cui ho scoperto di essere incinta. All'epoca non conoscevo il fenomeno del mom blogging e ne sono rimasta affascinata. Ho curato il tema grafico del sito e sono riuscita a convincere anche il GeekDad a scrivere un articolo di tanto in tanto (è tremendamente pigro per queste cose…).
Non abbiamo un "piano editoriale" preciso: scriviamo quando abbiamo qualcosa da dire. Nel blog ci occupiamo della gravidanza prima e della genetorialità poi, viste con gli occhi di 2 persone appassionate di tech, social media e gadget. Inoltre nella rubrica "Mamme nel Web" racconto le storie di donne che lavorano in questo campo e che, in diversi casi, hanno avuto pure successo.
 
Come riesci a far convivere il tuo ruolo di madre con il tuo ruolo di lavoratrice? 
Corro, corro e corro ancora. Ogni sera programmo la giornata successiva in modo che tutto sia perfetto. Ho pochissimo tempo per me ma non ne sento la mancanza. Sono orgogliosa del fatto di avere sempre tutto sotto controllo! Ci sono alcune app per iPhone che mi aiutano nel compito e sulle quali ho anche scritto dei post. Evviva la tecnologia! Sul web curo tutto nei pochi spazi liberi: pausa pranzo, sera e fine settimana.
 
Come vedi la situazione delle madri (e più in generale delle donne) lavoratrici nel nostro Paese? C’è posto in Italia per le donne nel web?
Beh, sono tornata a lavoro il giorno che il bambino ha compiuto 3 mesi e la trovo una cosa assurda in un paese civile. Mi barcameno ogni giorno per gestire i turni di nonni e bisnonni perché è un problema anche stare un'ora in più a casa. Con i neononni che vengono mandati in pensione sempre più tardi e gli asili che hanno pochi posti e dei prezzi inaccessibili direi che la situazione è piuttosto drammatica.
Spero che in questo paese ci si renda conto che la maternità e l'infanzia non sono un problema ma una risorsa. 
Le donne nel web non sono molte e spesso sono rilegate a ruoli secondari. Il fatto però che le donne abbiano capito l'importanza del web per conciliare lavoro e famiglia è già un grande passo in avanti. Inoltre non posso non citare un altro progetto a cui tengo moltissimo e che ho contribuito a far nascere e far diventare una bella realtà per le ragazze e donne della mia regione: www.girlgeekdinnerstoscana.com. Organizziamo eventi sotto forma di cena o aperitivo creati per favorire l’incontro e la conoscenza fra donne appassionate di hi-tech, IT, gadget, web e nuovi media. Nel nostro piccolo contribuiamo a sfatare il falso mito che vuole web e tecnologia appannaggio degli uomini, e nel farlo ci divertiamo anche moltissimo.
 
 

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