Come ho già avuto modo di scrivere in passato, a Zurigo vige un calendario scolastico parecchio differente da quello italiano. Le vacanze non sono concentrate nei mesi estivi, ma sono equamente distribuite durante tutto l'arco del l'anno, con una periodicità media di due settimane di "Ferien" ogni, sei/otto settimane di lezione.

Personalmente trovo questo sistema assolutamente più efficiente e in linea con gli interessi di apprendimento dei bambini che non quello nostrano, resta comunque il fatto che per tutte le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori rimane la difficoltà, non sempre banale, di conciliare i tempi di cura dei figli con le proprie esigenze professionali. Nella città di Zurigo esistono servizi di custodia dei bambini per tutto il periodo delle vacanze infrannuali, anche se i costi sono davvero elevati e non sempre le attività proposte sembrano essere particolarmente stimolanti o creative per i beneficiari.

Esiste, però, un'ulteriore alternativa che, pur se parziale, è sicuramente più accattivante dal punto di vista dei contenuti. Il dipartimento scuola e sport mette a disposizione di tutti i bambini, a partire dall'età di frequenza del Kidergarten, numerose proposte ludico/sportive per le settimane libere da impegni scolastici.

Ogni famiglia riceve a casa anzitempo, per posta, un libretto (nella foto) in cui sono contenute tutte le offerte, suddivise per tipologia e per fascia d'età (più il bambino cresce, maggiori saranno le attività possibili. In Svizzera vige un assunto culturale abbastanza fermo per cui i bambini piccoli hanno bisogno quasi esclusivamente di giocare in libertà, quindi sarà impossibile trovare, che so, un corso di scacchi per quattrenni ;-)).

Il catalogo è davvero immenso e spazia dalle "classiche" attività sportive per tutti i gusti (nuoto, calcio, basket, tennis, pallavolo, danza, sci durante la stagione invernale, ecc.) a discipline più alternative, quali numerose tipologie di arti marziali e fitness, tuffi, vela, hockey, squash, tiro con l'arco, boxe, atletica e chi più ne ha più ne metta.
Io mi sono resa conto, sfogliando il libricino, di non avere mai neppure sentito nominare diversi degli sport offerti! 

E non è tutto: oltre alle attività tipicamente sportive, c'è la possibilità di scegliere iniziative più artistiche o culturali, quali corsi o camp settimanali di pittura, teatro, musica, o a carattere scientifico, come la visita al giardino botanico dei cactus, all'apicoltura, al museo dell'evoluzione, o al canile municipale. Non dimendicando poi l'immancabile "Waldwoche" il camp di una settimana nel bosco, ove i bambini possono esplorare, scoprire, lavorare il legno, creare oggetti e storie, nonché cucinarsi da soli il pranzo sul falò personalmente acceso e così via.

L'ulteriore ottima notizia è relativa, per una volta, anche ai prezzi: trattandosi di attività finanziate dalla città di Zurigo i prezzi sono davvero estremamente contenuti rispetto alla (esorbitante) media del luogo e per alcune iniziative possono addirittura essere considerati quasi simbolici!

Ritratto di Carlotta G

Posted by Carlotta G

Da sempre curiosa di altre culture e abitudini, mamma espatriata con famiglia a Zurigo dal (quasi) lontano 2013. Blogger a tempo perso, studentessa suo malgrado di lingua teutonica e insegnante di Yoga, dove finalmente è solo se stessa e prova ogni tanto a indicare anche agli altri la possibilità di essere solo se stessi.
Da secoli si ripromette di scrivere un libro, forse, prima o poi. Non sullo yoga, ma sulla capacità di "vivere altrove". Intanto scrivo della mia vita a nord delle Alpi anche sul mio blog personale La vita a modo mio