La Fondazione Ariel è nata nel 2003 per offrire sostegno di tipo medico, psicologico e sociale alle famiglie con bambini affetti da Paralisi Cerebrale Infantile (PCI), patologia neuromotoria che colpisce in Italia 40mila bambini, con un’incidenza di 1 su 500 nuovi nati.

In 10 anni di attività Fondazione Ariel ha aiutato oltre 2.000 famiglie con bambini disabili affetti da PCI.

Il prof. Nicola Portinaro, fondatore e direttore scientifico di Ariel, ci racconta: "Ariel nasce in particolare dalla mia esperienza in Inghilterra, dove ho vissuto dieci anni (sono stato primario della divisione di ortopedia pediatrica del Royal Hospital for Sick Children di Bristol).

Lì ho capito che la vera assistenza ai disabili deve essere a 360 gradi: ci si deve preoccupare e occupare non solo della salute e del benessere del piccolo paziente, ma anche dello stato dei familiari e di tutto ciò che ruota loro attorno, dell’insegnamento e della ricerca.

Le famiglie hanno bisogno di supporto psicologico e di una guida costante; e proprio questo è lo scopo di Ariel, che vive e opera per sostenere le numerose famiglie italiane che convivono con la disabilità, suggerendo concretamente consapevolezza, dignità e un po’ più di serenità"

Merita particolare attenzione la sezione del progetto dedicata ai siblings - i fratelli e le sorelle dei bambini affetti da disabilità - che, non disponendo dell’attenzione di cui necessitano da parte dei genitori, possono nutrire sentimenti contrastanti e dubbi su se stessi e sul fratello disabile che possono essere risolti se affrontati sotto la guida di personale competente e in un’esperienza di gruppo, a contatto con altri fratelli e famiglie nella stessa condizione.

Chi si occuperà di mio fratello quando i nostri genitori non ci saranno più? Se sarò io, dovrò rinunciare allo studio e alla carriera? Troverò un compagno/a che accetterà mio fratello? E avremo paura di avere figli? Queste sono alcune delle paure e delle domande che invadono i fratelli, in particolare adolescenti, che, non disponendo dell’attenzione di cui necessitano da parte dei genitori, possono nutrire sentimenti contrastanti e dubbi su se stessi e sul fratello disabile. Tali interrogativi possono essere risolti se affrontati sotto la guida di personale competente e all’interno di un’esperienza di gruppo, a contatto con altri fratelli e famiglie nella stessa condizione.

Come Mammeonline ci piace sostenere l'iniziativa pensata da Ariel e sostenuta dall'azienda Bepanthenol
Si tratta di qualcosa che noi  e mamme sappiamo fare bene: raccontarci, parlare della nostra esperienza, convididere saperi e solidarietà. Da 15 anni questo avviene quotidianamente nei nostri forum, nel caso specifico anche nel forum dei bimbi e delle mamme coraggiosi, come abbiamo battezzato il forum dedicato alle disabilità o alle patologie che purtroppo spesso colpiscono i figli ma anche i genitori.

Ora, con l'iniziativa "Detto con il cuore" possiamo aiutare la fondazione Ariel a reperire i fondi necessari per le sue importantissime attività. A noi costa pochissimo: solo il breve tempo per raccontare la nostra esperienza di mamme. La nostra storia potrà essere scelta ed inserita nel libro i cui proventi di vendita sosterranno le attività di Ariel.

Scrivi la tua storia ed inviala entro il 30 settembre!

 

 

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