Se avete letto "Un filo d'olio" di Simonetta Agnello Hornby, non potete non esservi innamorate della Sicilia, dei suoi prodotti, della sua cucina. Perciò, alla richiesta di test di prodotto da parte dell'Azienda familiare Antico Frantoio Vallone, ho aderito con entusiasmo.
Primo perché mi piacciono le aziende agricole familiari: mi parlano di un modo di lavorare in cui la famiglia è il perno, di donne e uomini capaci, magari visionari e appassionati: sono queste famiglie che hanno regalato alla nostra Italia le tante aziende di prodotti alimentari che, tutt'ora, costituiscono il fiore all'occhiello, a livello internazionale, di quelli che sono i prodotti che non stanno conoscendo crisi.
Perciò ho atteso con trepidazione il pacco in arrivo da Alcamo (TP)
Ed ecco qua il suo contenuto:
Ho deciso che prodotti così buoni dovevano essere condivisi con gli amici e quindi ho organizzato un pranzo che aveva come avvio l'assaggio di crostini con il "Pesto al pomodoro" e "Patè di olive verdi". Dire che le nostre papille gustative hanno vissuto momenti di grazia è poco ma lascerò la parola alla mia amica Paola il racconto di questi assaggi.
Io invece vi parlo dell'olio extravergine biologico Angelicum: non fatico a credere che sia un olio pluripremiato.
Colore verde oro, profumo intenso che richiama la natura aspra e ricchissima della Sicilia. Al suo assaggio parti da una sensazione di gusto dolce e aromatico che poi ti sorprende con un picco di gusto corposo, che ti fa percepire una lieve nota amara e un po' piccante.
Queste ultime note, decisamente percebili nel prodotto a crudo, si fondono perfettamente con le preparazioni di cibi cotti, avendo la capacità di esaltare i sapori senza coprirli con un gusto troppo intenso. Decisamente da provare almeno una volta nella vita perché quanto possa fare la differenza un buon olio extravergine di oliva in cucina, lo si impara solo provando.
Leggo poi sul sito dellì'azienda Vallone, che è un olio certificato Bioagricert 1278/2011 e non stupisce che grandi chef lo abbiano scelto come ingrediente base delle loro preparazioni.
Ed ora la parola a Paola Barbato per la sua personalissima e originale recensione del Pesto al pomodoro, Patè di olive verdi e Marmellata di mandarino tardivo.