Nelle nostre famiglie oltre alle nostre gravidanze a volte affrontiamo anche la maternità delle nostre cagnoline e qualche problema durante l'allattamento può riguardare anche loro.
Il nostro veterinario, Diego Manca, ci racconta oggi dell'eclampsia puerperale, quando il calcio viene a mancare nel post partum della nostra canina.
<<Qualche mese fa ho visitato d’urgenza una cagnolina in lattazione che, a detta del proprietario, era in preda ad una violenta crisi epilettica.
Dopo i primi istanti necessari per valutare la gravità della situazione ed eseguire una buona anamnesi, la diagnosi si è orientata verso l’eclampsia puerperale che può, in effetti, mimare un disordine neurologico.
Questa patologia è detta anche tetania o ipocalcemia puerperale ed è più frequente nelle cagne giovani di piccola taglia che allattano cucciolate numerose; di solito si manifesta entro le prime 3 - 4 settimane dal parto.
Raramente questa disfunzione interessa le cagne di grossa taglia e le gatte.
L’eclampsia puerperale è provocata da una diminuzione del calcio nel sangue della madre e si verifica generalmente durante il picco della lattazione.
I sintomi iniziali si manifestano con agitazione, polipnea (accelerazione del ritmo respiratorio), tremori, atassia (difficoltà di coordinare i movimenti volontari), fino ad evolvere a tetanie con andatura rigida e convulsioni.
Durante la crisi l’animale non perde conoscenza ed il malessere può durare da qualche minuto a diverse ore con periodi di remissione.
Se il soggetto non viene curato può anche morire.
E’ possibile che una cagna ricada nuovamente in questa patologia al successivo parto.
Una vera e propria prevenzione non esiste, ma alcuni autori hanno evidenziato dei fattori che possono portare i soggetti già predisposti a manifestare l’eclampsia: la troppa integrazione di calcio durante la gravidanza, un’alimentazione non bilanciata nel periodo che precede il parto e una cucciolata numerosa; in questo caso si consiglia di aiutare la madre con l’allattamento artificiale dei cuccioli.
Eventualmente, se non fosse possibile questo supporto, si raccomanda di somministrare gluconato di calcio per via orale alla cagna fino al termine della lattazione.
Tra le diagnosi differenziali possiamo annoverare: l’epilessia, nella quale però le crisi spesso sono più brevi e non in rapporto con la lattazione, l’intossicazione da stricnina, il tetano e le meningoencefaliti.
La terapia d’urgenza consiste nella somministrazione endovenosa lenta di gluconato di calcio. Di solito si osserva un miglioramento rapido dei sintomi.>>
Diego Manca, Medico veterinario.
Già autore dei libri: "Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 e "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore sempre nel 2010.
Ora in libreria il nuovo libro "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk
Immagine tratta dal sito lancasterpuppies.com