L’alitosi nel cane è una spiacevole evenienza, soprattutto per i quattro zampe che vivono in appartamento o dormono vicino ai loro proprietari perché questa disfunzione può essere mal sopportata anche dal padrone più tollerante.
Diverse sono le cause che la determinano.
Una delle più frequenti, e di facile soluzione, è il tartaro, consueto nelle razze di piccola taglia.
Può generare parodontite, piorrea, denti mobili con un tipico alito maleodorante.
Provate con regolarità a controllare i denti, specialmente i premolari ed i molari, e le gengive del vostro beniamino.
Lo smalto non è più bianco e la base del dente è addirittura marrone?
Se fosse così, il problema principale è questo. Il vostro veterinario di fiducia potrà risolverlo svolgendo un’accurata detartrasi associata, eventualmente, all’estrazione dei denti instabili.
A questo punto voi potrete mantenere a lungo la “nuova bocca” del vostro amico a quattro zampe, utilizzando periodicamente spazzolino da denti e dentifricio specifico per cani.
E’ una manualità semplice che se svolta più volte alla settimana potrà tenere sotto controllo la placca e l’alitosi.
Altre possibili cause capaci di provocare alitosi sono: ulcere in bocca, glossiti (infiammazioni della lingua), stomatiti, ritenzione di cibo nel cavo orale, neoplasie.
Da non sottovalutare anche i problemi che potrebbero interessare l’esofago come: diverticoli (dilatazioni nella sua parete che producono delle specie di borse le quali possono contenere cibo, ossa, corpi estranei), infiammazioni, tumori.
In ogni caso l’alitosi va analizzata e trattata al più presto, poiché può essere il sintomo di qualcosa di più grave che può mettere a rischio la salute del vostro animale.