Come mai alcune donne hanno tanto latte ed altre no? Perché la tua vicina di letto vedeva il latte uscire come una fontana e tu invece poche gocce o niente? Come è possibile allattare due gemelli?

Perché alcuni bambini si attaccano al seno ed altri non ci riescono? Se tua mamma e le tue zie non hanno allattato, allora tu non avrai latte?
Il latte può andare via da un giorno all’altro?
Spesso in gravidanza una delle prime domande che la futura mamma si fa è: potrò allattare? Avrò latte? Il mio seno va bene?
Altre volte la mamma che aveva pensato che allattare doveva essere una faccenda semplice e naturale, scopre che per lei non è così e incontra problemi o difficoltà.

Eppure tante altre madri allattano senza problemi, con tranquillità. Come mai ci sono differenze tanto evidenti? Si tratta solo di fortuna o di predisposizione individuale, o di cos'altro? Ovviamente l'allattamento al seno è un processo efficiente, altrimenti la specie umana non sarebbe sopravvissuta fino ai nostri giorni! Siamo o non siamo mammiferi? Le gatte si preoccupano di non avere latte per uno, due, tre o più cuccioli?

Cosa ci distingue come esseri umani? Dicevamo appunto che siamo mammiferi come le altre ben 4.000 specie di mammiferi sulla Terra.
Una delle caratteristiche dei mammiferi, quella che dà anche il nome a tutta la classe, è di alimentare i cuccioli col latte materno, per un certo lasso di tempo dalla nascita allo svezzamento.
Ogni mammifero produce un latte diverso da quello delle altre specie, in quanto ogni specie ha delle sue caratteristiche particolari, e uno sviluppo diverso.
Così come è ancora oggi per tutti gli altri mammiferi in natura, anche per l’Homo Sapiens la stessa sopravvivenza della specie è stata delegata totalmente al solo allattamento, per più di due o tre milioni di anni.
E’ evidente quindi che l’allattamento è non solo un processo fisiologico fondamentale, ma anche che deve essere estremamente efficiente per aver funzionato così bene fino ai giorni nostri!
E allora, come mai tante difficoltà oggi per una neomamma che vuole allattare? Cosa è cambiato?
Il nostro corpo certo non è cambiato rispetto a quello di una nostra bisavola di 1.000 o 10.000 anni fa, ma è profondamente cambiato il nostro modo di partorire e gestire il post-parto; è diventato molto lontano da come veniva gestito prima degli ultimi 100 anni (in Italia anche meno).

Molte delle difficoltà che hanno le mamme oggi dipendono da come viene gestito l’evento nascita, e da quello che sentiamo fin da bambine sull’avere bambini e allattare. Dopo almeno 2 generazioni non allattate, le donne sono state portate a pensare all’allattamento come a una faccenda di fortuna, e si applica all'allattamento materno ciò che invece vale per il biberon. Guardatevi il seno, vi sembra simile a un biberon?
In realtà l'allattamento al seno – così come le vostre stesse mammelle - è completamente diverso dall’alimentazione al biberon.
Allattare è molto di più che dare cibo a un neonato.

La mancanza di informazioni giuste convince molte donne a non essere in grado di allattare con successo, o le fa smettere perché non riescono a superare le difficoltà soprattutto delle prime settimane.
Il seno è una ghiandola come tante altre del nostro corpo, e produce il latte secondo la legge della domanda e dell'offerta. Ciò significa che il latte (dopo la montata lattea scatenata dalle variazioni ormonali del parto) si forma grazie alla suzione del bambino, e più spesso il bambino succhia, più latte verrà prodotto. Questo succede perché il bambino, attaccandosi al seno, stimola nella madre la produzione degli ormoni che fanno formare e rilasciare il latte. Così la mamma può produrre, giorno per giorno, la quantità di latte necessaria a quel bambino in quel momento esatto.

Cosa fare quindi se si hanno difficoltà o dubbi sull’allattamento?
Intanto è importante sapere che la stragrande maggioranza delle difficoltà in allattamento si possono superare.
In particolare sono risolvibili proprio le grane più comuni e che più spesso assillano una neomamma, o che la portano a interrompere precocemente l’allattamento, come per esempio: ragadi, dolori al seno, ingorghi e mastiti; cali o insufficienze di latte; scarso accrescimento del bambino; problemi nella gestione quotidiana.
Spesso la mamma non può fare tutto da sola, però.

Sull’allattamento al seno si sente dire di tutto di più, anche da parte di persone ben intenzionate ma totalmente non informate (dalla cugina, alla vicina di casa o il fruttivendolo!). Attente quindi ai consigli che piovono da tutte le parti! Cercate aiuto competente se pensate di avere un problema di allattamento. Ricordate che una strategia che ha funzionato per una persona, non è detto che vada bene per tutte.
Ogni bambino e ogni mamma sono una diade unica e irripetibile, e l’allattamento può funzionare anche per voi.

Nota: A cura di:
Latte & Coccole – Ambulatorio per l’Allattamento - Roma
www.latteecoccole.it

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