Abitudini alimentari scorrette, disturbi del comportamento alimentare e salute orale.
I disturbi del comportamento alimentare (noti con la sigla DCA) hanno trovato posto nel nuovo DSM5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali [1] [2] con la definizione: "Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione caratterizzati da un persistente disturbo dell'alimentazione o comportamenti collegati all'alimentazione, che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo e che danneggiano significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale".

Questo tipo di disturbo coinvolge circa 3 milioni di persone in Italia con un'elevata incidenza nella fascia giovanile e un esordio spesso molto precoce (tra i 12 e i 25 anni).
Tra i disturbi del comportamento alimentare troviamo l'anoressia e la bulimia e altri meno noti come il disturbo da alimentazione incontrollata (DAI) e il disturbo da evitamento dell'assunzione di cibo. [3]

Tra i primi organi ad essere coinvolti dai danni provocati dai DCA c'è sicuramente la bocca e l'apparato stomatognatico mettendo quindi spesso in grado l'odontoiatra di essere il primo sanitario ad intercettare i segni della malattia ed agire quindi da "case finger".

Abitudini alimentari scorrette, disturbi del comportamento alimentare e salute orale.

Tra le complicanze orali indotte dai DCA troviamo spesso una forte ipersensibilità al caldo e al freddo, conseguenza della perdita di tessuto dentario dovuto all'esposizione dei denti agli acidi da vomito.
Sempre dovuto al fenomeno del vomito possiamo riscontrare secchezza del cavo orale, ingrossamento delle ghiandole salivari ed erosione della mucosa, dovuta anche alle carenze alimentari legate ai disturbi del comportamento alimentare, infiammazione e arrossamento della lingua con conseguente alterazione nella percezione dei sapori.
Il vomito autoindotto può portare anche a lesione traumatiche del cavo orale soprattutto a carico del palato.

Oltre ai DCA, esistono una serie di abitutini alimentari scorrette che, anche non rientrando all'interno della patologia, possono rivestire un ruolo importante nella salvaguardia della salute orale.
E' stato condotto, all'interno dell'Università degli studi di Brescia, uno studio volto a evidenziare la correlazione tra le abitudini alimentari scorrette e i danni riportati a livello oro-dentale.

E' emerso che alcuni stili di vita hanno un impatto particolarmente dannoso, come l'aumento del numero degli spuntini, l'abuso di succhi di frutta, soft drinks e bibite "sportive" che determinano un aumento sia della carie che della presenza di erosioni dello smalto nella popolazione giovanile tra i 18 e 19 anni.
Si raccomanda quindi di limitare questo tipo di bevande e di privilegiare l'assunzione dei tre pasti principali.

[1] https://www.psychiatry.org/psychiatrists/practice/dsm
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_distu...
[3] http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=ital...

 

immagine dal sito http://we-care.co.za/how-to-help-your-teen-eat-more-fruits-and-vegetables/

Ritratto di Simona Torlai

Posted by Simona Torlai

Simona è un'odontoiatra, laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria a Pisa con una tesi sulla paura del dentista. Ha seguito un corso di perfezionamento in Odontoiatria infantile all'Università di Firenze.
Esercita presso il suo studio privato dal 2002.

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