Riconoscere i Sintomi Associati alla PCOS: disturbi del sonno, depressione, perdita di capelli, segni di calvizie, dolore pelvico e addominale, problemi di peso pressione arteriosa.
Il termine utilizzato per indicare la Sindrome dell’Ovaio Policistico (o PCOS), secondo gli studiosi non sarebbe più adatto a identificare la malattia e potrebbe creare non solo confusione, ma anche ritardare pericolosamente la diagnosi. Gli esperti sentono la necessità di cambiare il nome per identificare la Sindrome dell'Ovaio Policistico per il bene della ricerca e della salute delle donne.
La terminologia utilizzata per indicare il disordine ormonale che colpisce milioni di donne in tutto in mondo, e circa 1 milione soltanto in Italia, non sarebbe dunque più funzionale e andrebbe modificata. Secondo gli esperti, convocati dal US National Institutes of Health, hanno convenuto di comune accordo che il termine PCOS, per indicare la Sindrome dell’Ovaio Policistico, andrebbe cambiato. l’attuale denominazione provocherebbe confusione e costituisce un ostacolo al progresso della ricerca, nonché alle cure per le pazienti.
L’attuale denominazione si focalizza su un criterio che non è necessario né sufficiente per diagnosticare la sindrome:
Il nome PCOS è fonte di distrazione che impedisce una corretta diagnosi a 360°. E’ tempo di assegnare un nome che riflette le complesse interazioni che caratterizzano la sindrome. Il nome giusto migliorerà il riconoscimento di questo problema e aiuterà a espandere il sostegno alla ricerca, spiega in un comunicato stampa il dottor Robert A. Rizza, membro della giuria e professore di medicina presso la Mayo Clinic di Rochester, Minnesota.
La PCOS è un disturbo comune che colpisce in genere le donne in età riproduttiva. Le donne affette da PCOS di solito manifestano diversi tipi di sintomatologia:
Dal lato riproduttivo, spesso le donne con questa sindrome hanno difficoltà a rimanere incinta a causa degli squilibri ormonali. Inoltre, le donne con sindrome dell’ovaio policistico sono a rischio di diabete di tipo 2, colesterolo alto e pressione alta (o ipertensione).
Sebbene la ricerca sia sempre attiva in questo campo, allo stato attuale le cause della sindrome dell’ovaio policistico non sono ancora del tutto chiare. Diversi precedenti studi hanno suggerito vi possa essere una componente genetica. Altre ricerche sostengono che tra i fattori scatenanti vi possa anche essere un ruolo ambientale.
Gli esperti riuniti hanno ribadito la necessità di dare l’avvio a ulteriori e approfonditi studi. In particolare, si sente l’esigenza di lavori che determinino come fattori quali l’obesità possano aggravare una predisposizione genetica. Oltre a ciò, si rende necessario identificare i rischi e i trattamenti migliori per le complicanze, e come gestire i sintomi più comuni vediamo quali!
Disturbi del sonno
Uno studio pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha evidenziato come le donne affette da PCOS siano più soggette a disturbi del sonno rispetto alle donne sane.
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è un'affezione endocrina e metabolica che colpisce circa il 5-10% della popolazione femminile in età riproduttiva. I sintomi sono svariati ma in questa parte dell’ articolo ci occuperemo principlamente del disturbo del sonno.
In questo studio sono state esaminate 26 donne con ovaio policistico e 26 donne controllo (non PCOS). In un primo momento tutte le pazienti hanno compilato un questionario riguardante la qualità del proprio sonno e in un secondo momento sono stati raccolti campioni di urina per dosare i livelli di melatonina e i livelli di marcatori di stress ossidativo come l' 8-OHdG.
I campioni di urina sono stati raccolti anche in diversi momenti della giornata e, per 3 giorni consecutivi, le pazienti hanno ricevuto un dispositivo portatile da montare sul polso al fine di monitorare l'illuminazione ambientale e la rumorosità dello stesso ambiente nel quale dormivano.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che esiste una stretta correlazione tra elevati livelli di melatonina notturna e di 8-idrossi-2-deossiguanosina (8-OHdG) e la scarsa qualità del sonno nel gruppo di studio con ovaio policistico.
Infatti, le pazienti affette da ovaio policistico presentavano livelli di melatonina nelle urine durante la notte significativamente superiori rispetto al gruppo di pazienti di controllo (non PCOS) e anche i livelli del marcatore di stress ossidativo erano molto superiori rispetto ai casi controllo.
Ovviamente, a causa dello scarso numero di pazienti analizzate, sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati e per fornire una più ampia comprensione delle interazioni tra la melatonina, l'aumento dello stress ossidativo e la qualità del sonno delle donne affette dalla sindrome dell'ovaio policistico.
Tenere sotto controllo questo problema può aiutare a migliorare anche la qualità della vita
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è spesso associata a disturbi psicologici e metabolici. È stato condotto dal Prof. Nese Cinar e dal Prof. Gurkan Bozdag uno studio associato tra i dipartimenti di Endocrinologia e Ginecologia dell’Università di Ankara in Turchia per valutare quanto nelle donne con sindrome dell'ovaio policistico associata a disturbi del metabolismo possa provocare stati psicologici depressivi, ansia e una peggiore qualità di vita.
Lo studio ha incluso 226 pazienti con PCOS e un Indice di Massa Corporea (BMI) di 85, confrontandole con donne in cui questa sindrome non è presente. I ricercatori hanno chiesto alle donne di compilare alcuni questionari standardizzati di valutazione della depressione (Beck Depression Inventory), dell’ansia (State-Trait Anxiety Inventory) e di queste insieme (Hospital Anxiety and Depression Scale e General Health Questionnaire), oltre che ad un questionario sulla qualità della vita. Tutti i soggetti sono stati, inoltre, sottoposti ad uno test per la tolleranza al glucosio.
Gli studiosi hanno scoperto che il 28,6% delle donne con PCOS rispetto al 4,7% delle donne di controllo avevano un punteggio per la depressione clinica che indica un rischio di 8,1 volte maggiore. Anche la presenza di depressione e ansia contemporaneamente è risultata più alta nelle donne PCOS rispetto alle donne senza ovaio policistico.
Donne con sindrome dell’ovaio policistico obese hanno, inoltre, presentato un punteggio significativamente più alto e tassi di depressione maggiori rispetto alle donne con PCOS con un indice di massa corporea normale.
Maggiori livelli di depressione sono stati significativamente correlati con l'insulino-resistenza e con i disordini metabolici. Problemi mestruali e irsutismo sono le preoccupazioni più gravi che affliggono le donne con PCOS a cui seguono e si correlano problemi emotivi che si ripercuotono sulla qualità della vita.
In conclusione lo studio ha confermato che depressione e ansia sono più comuni nelle pazienti con PCOS rispetto alle donne sane, e che questi stati psicologici sono quasi sempre associati ad obesità e alterazioni metaboliche tra cui la resistenza all'insulina e la tendenza alla dislipemia, cioè una maggiore concentrazione di grassi nel sangue. Ne scaturisce che tenere sotto controllo medico i problemi che da questa sindrome scaturisco, oltre a migliorare lo stato di salute delle donne soggette a questo problema, può aiutare a migliorare anche la loro qualità di vita a livello psicologico.
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è un disturbo dovuto a uno squilibrio ormonale e colpisce circa il 10% delle donne in età riproduttiva. La malattia può svilupparsi già nelle ragazzine intorno agli undici anni, ma può sorgere successivamente durante l'adolescenza, a vent'anni o anche più tardi.
Dato che la PCOS può influire seriamente sugli ormoni, sul ciclo mestruale, sull'aspetto e sulla fertilità, è fondamentale ottenere tempestivamente una diagnosi. Riconoscere presto i sintomi e sottoporsi alle cure mediche può ridurre le complicazioni nel lungo termine.
Tieni traccia delle mestruazioni. Se soffri di questa sindrome, probabilmente i sanguinamenti sono irregolari, poco frequenti o del tutto assenti. Cerca dei segni visibili di irregolarità, prendi nota del tempo che trascorre tra due mestruazioni, per quanti mesi non si manifestano, se il flusso è molto abbondante o leggero ed eventuali perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l'altro. Presta attenzione ai seguenti aspetti:
Presta attenzione a un aumento di peli sul viso o sul corpo. Le donne hanno una quantità limitata di androgeni (ormoni "maschili"); le ovaie policistiche tendono però a produrne una grande quantità, a causa del livello maggiore dell'ormone luteinizzante (quando i livelli di questo ormone sono nella norma, regolano il ciclo mestruale e la produzione degli ovuli) e dell'insulina. Questo problema può causare dei sintomi piuttosto penosi, tra cui l'irsutismo, un aumento di peli sul viso e sul corpo.
Controlla la perdita di capelli e segni di calvizie. Un aumento degli androgeni nel corpo può anche causare la perdita di capelli, un loro assottigliamento o una calvizie come quella maschile; potresti perdere i capelli gradualmente. Presta attenzione se noti per esempio una quantità di capelli più abbondante del normale nello scarico della doccia.
Cerca segni di pelle grassa, acne o forfora. L'iperandrogenismo (una produzione eccessiva di androgeni) può anche provocare questi sintomi; potresti avere la pelle più grassa del solito, l'acne e anche la forfora, cioè delle scaglie di cuoio capelluto che si staccano.
Chiedi al medico maggiori dettagli di questa sindrome. Si parla di ovaio policistico quando ci sono più di 12 cisti, ognuna con un diametro da 2 a 9 mm; le cisti si sviluppano nell'area periferica dell'ovaio, aumentandone così il volume. Per stabilire se soffri effettivamente di sindrome dell'ovaio policistico, il ginecologo deve eseguire un'ecografia.
Presta attenzione a un'iperinsulinemia. Questo disturbo consiste in una quantità eccessiva di insulina nel sangue; a volte, viene confuso con il diabete o l'ipoglicemia, ma è una malattia diversa. Per le donne affette da PCOS, è la conseguenza di una tendenza del corpo a resistere agli effetti dell'insulina. Fatti visitare dal medico se presenti alcuni dei seguenti sintomi:
Presta attenzione all'infertilità. Se hai difficoltà a restare incinta e hai le mestruazioni irregolari, potresti soffrire della sindrome dell'ovaio policistico. Questa malattia è infatti la causa più comune di infertilità nelle donne, dato che l'ovulazione assente o irregolare rende difficile, se non impossibile, il concepimento.
Affronta seriamente il problema dell'obesità. Rappresenta sempre una preoccupazione per la salute, ma può anche essere un sintomo di questa malattia. A causa dell'aumento dell'insulina, le pazienti accumulano spesso del grasso attorno alla vita; in questo modo, assumono una forma "a pera" e hanno in genere difficoltà a dimagrire.
Cerca dei segni di alterazione della pelle. Se sei affetta dalla PCOS, potresti sviluppare delle macchie di pelle vellutate, marroncine o nere su collo, ascelle, cosce e seni (questo disturbo è chiamato "acantosi nigricans"). Potresti anche notare dei fibromi penduli, delle piccole escrescenze cutanee che si formano spesso sulle ascelle o sul collo.
Monitora il dolore pelvico e addominale. Alcune donne affette da PCOS lamentano dolore o disagio nell'area addominale o lombare; potrebbe essere un dolore sordo o lancinante e può variare di intensità, da una forma leggera fino a molto grave; il dolore o il disagio può essere simile a quello che si prova all'inizio delle mestruazioni.
Presta attenzione alla qualità del sonno. Alcune pazienti possono soffrire di apnea notturna, un disturbo che porta a russare e interrompere il respiro periodicamente durante il sonno; tale patologia può essere una conseguenza dell'aumento di estrogeni e testosterone o anche dell'obesità, entrambi problemi associati alla PCOS.
Sii consapevole dei sintomi psicologici. Le donne colpite dalla sindrome dell'ovaio policistico sono abbastanza suscettibili all'ansia e alla depressione, sintomi dovuti in questo caso a problemi di natura fisica, come uno squilibrio ormonale; potrebbero però anche essere una reazione ad altri sintomi, soprattutto l'infertilità.
Prendi in esame la tua storia familiare. La sindrome dell'ovaio policistico può essere una patologia di origine ereditaria; se tua madre o tua sorella ne è affetta, potresti svilupparla anche tu. Tieni in considerazione anche questo fattore per stabilire se sei predisposta a tale patologia.
Vai dal ginecologo. Se sospetti di avere questa sindrome, devi rivolgerti al medico per una visita di controllo; egli esaminerà la situazione e ti porrà domande in merito ai sintomi e alla tua storia clinica.[15][16]
Se sei in sovrappeso o obesa, potresti manifestare più sintomi della PCOS; uno stile di vita sano può risparmiarti la maggior parte delle gravi conseguenze di questa sindrome.
Presta attenzione alla pressione arteriosa. L'ipertensione è una caratteristica piuttosto comune tra le donne malate di PCOS; controlla regolarmente questo parametro.
Non trascurare i problemi cardiovascolari. Le pazienti con la sindrome dell'ovaio policistico sono esposte a un rischio maggiore di sviluppare dei disturbi di questa natura; sottoponiti a regolari controlli medici, inclusa anche la visita presso il cardiologo.
Presta attenzione ai segni di diabete. Se soffri di PCOS hai maggiori probabilità di sviluppare questa malattia; tra i sintomi più comuni si ricordano:
Conclusione:
Se ti è stata diagnostica la PCOS, leggi questo articolo per avere maggiori informazioni su come convivere con la malattia e gestirla.
Nota di Redazione: è nato il progetto LOTUS FLOWER PCOS una piattaforma di contenuti, scritti da un team di donne con diverse professionalità ed esperienza, per guidare le pazienti affette da PCOS in un percorso di consapevolezza. Quindi, oltre a valide informazioni scientifiche le donne affette da PCOS verranno sostenute anche nel loro percorso per un cambiamento nello stile di vita che le aiuterà a stare bene con se stesse e con gli altri.
Bibliografia