Con comunicazione del 5 DICEMBRE 2016 al primario Dott. Gabriele, primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Carlo Ondoli di Angera (VA), la Direzione Generale dell’ASST Valle Olona, da cui l’ospedale dipende, ha disposto la sospensione dei ricoveri nel punto nascite e nel reparto pediatrico del suddetto ospedale con decorrenza a partire dal 06/12/2016 chiudendo formalmente i reparti in ottemperanza dell’accordo Stato-Regioni del 2010. 

Richiesta di chiusura arrivata in anticipo sulle tempistiche dettate dall’accordo suddetto.
E’ stato garantito alle pazienti e bambini già ricoverati l’assistenza nel percorso diagnostico terapeutico fino al 09/12/16, data in cui i pediatri hanno dovuto sospendere il servizio.

Il corso pre-parto dell’Ospedale, al momento della chiusura, contava circa 60 mamme iscritte, alcune delle quali con parto cesareo già programmato nell’Ospedale stesso nell’immediato la chiusura, che sono state costrette a rivolgersi altrove ( Ospedali di Varese o Gallarate) con consequenti disagi logistici e assitenziali.

Il 6 Dicembre, appresa la notizia, una mamma piemontese ( il bacino di utenza dell’ospedale chiuso è di circa 30 km comprendente zone lombarde e piemontesi) ha dato vita alla pagina Facebook “Mamme uniamo le nostre forze per la riapertura del Punto Nascite e Pediatria” che nel giro di poche ore ha raccolto adesioni di parecchie mamme, e non solo, iniziando così il movimento di protesta per la repentina decisione.
Il 9 Dicembre ha luogo il primo raduno del comitato, si contano circa 300 persone, e conseguente manifestazione pubblica presso l’Ospedale e Municipio di Angera dove riceveno l’adesione anche dei pubblici ufficiali del comune stesso e di parecchi comuni limitrofi.

Da quel momento la protesta si è articolata in varie attività culminando domenica 11 Dicembre con il presidio pacifico del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale.
Presidio che, attivo 24 ore su 24, prosegue ancora in questo momento con una rotazione di circa 150 sostenitori ( tra grandi e piccini) e si scioglierà solo quando il Punto Nascite e la Pediatria di Angera verranno riaperti.
Sulla pagina Facebook sono ormai decine le testimonianze di mamme che sono state felici di partorire ad Angera, di mamme che avrebbero voluto e di disservizi vari causati dall’attuale mancanza costante di un pediatra in Pronto Soccorso e dell’impreparazione dei reparti rimasti aperti negli altri ospedali che non si aspettavano di dover ricevere un flusso maggiore di partorienti o di bambini malati da un giorno all’altro.

E’ stata inoltre attivata una raccolta, cartacea e on line (www.change.org), di firme per una petizione per richiedere l’immediata riapertura dei suddetti reparti, che ad oggi conta già oltre 2500 firme.

In questi giorni abbiamo ottenuto una relativa attenzione dei media, con articoli sui giornali locali e nazionali ed alcuni passaggi televisivi regionali e nazionali ( in ultimo un servizio nella rubrica TV7 su Rai1 lo scorso venerdì 16 Dicembre) con alcuni piccoli successi.
Dichiarazioni in nostro favore sono state fatte vari esponenti politici locali e nazionali, tra cui il ministro della Salute Lorenzin, con conseguenti interrogazioni parlamentari e mozioni in consigli regionale e provinciale. Un’attenzione che si è concretizzata nella giornata odierna del 21 Dicembre in una dichiarazione del Governatore della Lombardia Maroni che i punti nascita lombardi riapriranno.
Potremmo esultare ma stiamo ancora attenti a quello che accade e con i piedi per terra.
Molte altre azioni, grandi e piccole, sono in cantiere.
Niente adesso è più importante della tempestiva riapertura del Punto Nascite e del Reparto di Pediatria per dare assistenza ai nostri bambini.

Speriamo vivamente in un tuo/vostro sostegno alla nostra lotta.

FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE!

Grazie mille per la tua attenzione e buone feste.
Le mamme

Ritratto di Redazione

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