Mi è arrivato il libro Mammachimica, conoscevo già Sara grazie agli incontri con Jacopo Fo e la sua meravigliosa comunità di Alcatraz e non posso non scrivere subito a Sara per chiederle di raccontarci come la sua maternità abbia cambiato la sua vita, anche professionale, e come sia arrivata alla pubblicazione di questo affascinante libro.
Sento già la vostra obiezione: "Ma che fascino potrà mai avere un libro che parla di chimica?"
Un enorme fascino! Scoprirete come si possano realizzare in casa detersivi biologici e assolutamente compatibili con il rispetto ambientale, risparmiando tantissimo. Vi pare poco? E imparerete anche come farli in modo semplice con istruzioni chiare e dettagliate.
Siete pronte? Andiamo a conoscere Sara!

Sara raccontaci: chi sei? 

Sono Sara Alberghini, ho 43 anni, mamma di Emiliano di 9 e Claudia di 5 anni, compagna di Gianni da più di venti anni. Ex nuotatrice, ex ricercatrice e chimico per passione.

Sara Alberghini, autrice del libro MammachimicaCome nasce mammachimica? 

Mi ha "scoperto" Gabriella, l'editor del libro, mentre allattavo Claudia, rispondevo all'ennesima domanda di Emiliano e parlavo di chimica con gli ospiti dell'agriturismo Alcatraz, di Jacopo Fo. Ecco perchè Mammachimica. Dice che mi brillavano gli occhi, si vedeva lontano un miglio che la materia mi affascinava e non potevo tenerla solo per me!
Così mi ha proposto di scrivere qualche articolo sul giornale on-line di buone notizie, Cacaonline.it.

L'idea era di condividere informazioni semplici ed ecologiche in merito alla chimica dei detergenti, gli ingredienti dei cosmetici e mille altre applicazioni nella vita quotidiana, che però erano sconosciute alla maggior parte delle persone. Ovviamente sempre su basi scientifiche! Sul web e in tv gira di tutto purtroppo... 
Nonostante sia laureata in chimica, molte cose le ignoravo anche io, trenta esami all'università non possono bastare, la chimica è tutto...
Ma ho scovato un grande esperto di detergenza sostenibile, Fabrizio Zago, chimico e divulgatore generoso, che in seguito ha collaborato con me in questo libro.
Gianni ha poi creato il sito Mammachimica.it, che raccoglie tutti gli articoli, le ricette e i consigli. Il sito, come il libro, è abbellito dai sui disegni.

Come ha cambiato la maternità il tuo vivere la tua professione? 

Essere chimico e mamma è davvero molto collegato per me. 
Se da una parte a maternità ha totalmente annientato la mia professione, dall'altra ha notevolmente migliorato il mio vivere e il modo di essere un chimico.
Provo a spiegarmi. Dopo la nascita di Emiliano mi sono licenziata dall'azienda dove lavoravo come ricercatrice. Nessuno dei miei amici, conoscendomi bene, ci poteva credere. Non sono mai stata sdolcinata con i bimbi...

E invece un figlio ti cambia! Non avevo proprio intenzione di lasciarlo circa 10 ore al giorno, tra tragitto e ore lavorative, ad un nido o ad uno sconosciuto...e che cosa lo avevamo fatto a fare 'sto bambino? Lo avevamo voluto, mica era capitato lì per caso! Non potevo separarmene proprio nei primi anni, che dicono siano anche fondamentali per il suo sviluppo futuro. Quindi, conti alla mano sullo stipendio di Gianni! Potevamo farcela...Così, anche se piangevo quando ho dato le dimissioni dal mio laboratoro di ricerca, ho avuto la fortuna di potermi gustare e crescere Emiliano e dopo anche Claudia. (Parlo di fortuna, ma un po' di impegno ci vuole eh! Un sacco di volte mi sono resa conto che a lavoro avrei faticato molto meno!!!).

Sono certa che però la loro qualità di vita è stata a misura di bambino: tre mesi di vacanze effettive, tempo per convalescenza dopo i vari malanni, tempo per giocare, imparare, parlare, ed acquisire sicurezza.
Ripeto, sono fortunata, ho potuto farlo, mi rendo conto che a volte è improponibile o forse, presi dai mille impegni, nemmeno ci si pensa. 

Non mi sono pentita, anzi! In questo modo ho avuto il tempo, oltre che gli strumenti, per poter scegliere quale prodotto era meglio spalmare su mio figlio, oppure con cosa lavarlo comprando questo o quel prodotto...ecco perchè, alla fine la professione di chimico, non mi ha mai abbandonato, è solo cambiata: adesso sono disoccupata, ma la chimica la divulgo!
E spignatto detersivi...
Il passo successivo è stato il trasferimento dalla grande città alla campagna: aria pulita, paesaggi mozzafiato, vita meno frenetica e molti più rapporti con le persone. La casa è ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Probabilmente senza figli e senza essere chimico, anche questa ottima scelta non l'avrei mai fatta.

Copertina del libro Mammachimica di Sara AlbertiniCome nasce l'idea di questo libro e di cosa parla? 

L'idea è sempre di Gabriella. Gli articoli di Mammachimica su Cacao erano molto letti, così mi disse: perchè non provi a raccontare come la "buona chimica" ha cambiato la tua vita, come se fosse un romanzo? Con linguaggio semplice, divertente ed accessibile a tutti, non una cosa pallosa o difficile, come spesso molti associano a questa materia. 
Dato che molte informazioni le avevo apprese dal forum di Fabrizio Zago, ho proposto anche a lui di scrivere il libro, insieme (e lui ha accettato immediatamente!). Quindi all'interno ci sono racconti, cosa significa davvero un prodotto ecologico e sostenibile, le ultime news in campo dei cosmetici e delle certificazioni, curiosità, trucchetti per migliorare il bucato, la spiegazione di cosa c'è nei detersivi che usiamo, perchè alcuni rimedi sono scientificamente delle bufale, e tantissimo altro. 

Qual è lo scopo del libro "Mammachimica"?

 Innanzitutto lo scopo è condividere informazioni scientifiche corrette, in particolare nel campo della detergenza. La conoscenza è "potere". E la chimica ha bisogno di giustizia! 
Se conosciamo il perchè "chimico" di un additivo, un ingrediente, una procedura, una certificazione, ecc. allora nessuno potrà prenderci per i fondelli con pubblicità ingannevoli o falsi prodotti ecobio. E così miglioreremo la nostra vita o almeno risparmieremo!

Per alcuni prodotti, a volte è più marketing che sostanza...
Inoltre NON è vero che naturale è sempre buono e chimico è sempre cattivo! Assolutamente non è così. Ve ne renderete conto leggendo il libro. Ma purtroppo questo è il messaggio che viene spesso fatto passare in merito alla chimica. La chimica invece può essere il nostro imbattibile alleato.

Infine, ma non certo per importanza, il libro ha anche uno scopo benefico. Contribuirà a finanziare "Il nuovo Comitato Nobel per Disabili" la Onlus fondata da Dario Fo e Franca Rame, con i proventi del Nobel per la letteratura. 
In effetti è questo che mi ha convinto a scriverlo.

Le mie conoscenze non derivano solo dalla laurea in chimica, ma anche dalla condivisione di molte altre persone ed esperti in materia.
Credo che scrivere un libro sostenendo questa Onlus sia stato un bel modo per ringraziare tutte queste persone, che da anni divulgano conoscenza.

Ne sono molto fiera!
 

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