Oggi incontro Michela Toffanin, ritrovata sulle strade del web dopo aver condiviso un bel percorso insieme nei forum ado di Mammeonline, per scoprire come si è reinventata imprenditrice a sostegno di aziende o imprese familiari che si occupano di Bed&Breakfast e, in generale, di strutture extralberghiere.
Michela, come hai vissuto la tua esperienza su Mammeonline?
Mol per me è stato un grande punto di riferimento.
Prima che arrivassero i nostri stupendi tre Tigrotti abbiamo dovuto aspettare parecchi anni (quasi 5) e per ingannare il tempo ho navigato molto su internet. Poi, un giorno, ecco un sito… un forum… persone che si mettevano in gioco e si raccontavano.
Inizialmente ho letto tanto, ho assorbito le storie degli altri, ho pianto e riso con molte mamme ado ho vissuto con loro i primi giorni, le prime gioie, le prime difficoltà. E anch’io ho iniziato a interagire con tutte voi.
E’ stato per me importantissimo e preziosissimo incontrarvi!
Quindi sei una mamma adottiva
Certo, sono una trimamma ado!
Ad un certo punto, quasi improvvisamente, è arrivata una chiamata da un tribunale e nel giro di 20 giorni abbiamo cominciato la vita insieme a tre tigrotti. Fantastico! Abbiamo sempre cercato di vivere con naturalezza la nostra vita cercando di affrontare giorno per giorno sia le gioie che le difficoltà.
Ci sono stati dei periodi non semplici, abbiamo dovuto chiedere aiuto a vari specialisti, ma passo dopo passo son cresciuti tre ragazzi stupendi. In questo momento sono in un frullatore in quanto nella nostra casa c’è un’adolescenza anticipata, un’adolescenza pura e un’adolescenza posticipata.
Come stai sopravvivendo a tutto ciò?
Cercando di essere creativa. Ed è per questo che è nata una mia nuova avventura lavorativa.
Io in realtà non ho mai smesso di lavorare ma il tempo e soprattutto la fatica emotiva che mi richiedevano i tre tigrotti, mi avevano fatto perdere l’entusiasmo per il mio lavoro. Faticavo a concentrarmi, avevo sempre la testa piena dei pensieri (positivi e negativi) dei mie tre figli.
Dovevo trovare qualcosa che mi affascinasse nuovamente, che mi desse nuova linfa. Ed è così che ho iniziato a mettere insieme quello che facevo come volontaria e quello che facevo come professionista. Come professionista lavoro nel campo della sicurezza e della prevenzione incendi, come volontaria gestisco una casa per ferie per conto di una comunità religiosa.
E quindi, com'è nata la tua idea?
Ho messo a punto un servizio per gestori di strutture extralberghiere per SEMPLIFICARE gli adempimenti a cui devono fare fronte e nello stesso tempo per invogliare gli ospiti a TORNARE.
Il tutto nasce dalla passione per l’organizzazione (e ce ne vuole con tre figli!) e dalla conoscenza profonda delle piccole realtà turistiche.
Ho quindi standardizzato alcune operazioni come per esempio la raccolta dei dati anagrafici, il modulo di prenotazione, il regolamento, il vademecum, la registrazione dei dati nel sito della Questura. D’altra parte la mia formazione tecnica mi ha portato a strutturare, soprattutto graficamente, quei manuali (es. Haccp, piani di sicurezza, ecc) necessari a soddisfare alcuni requisiti di legge ai quali anche le strutture ricettive extralbeghiere sono soggette.
Se sei curiosa vai a vedere il mio sito http://www.studiosiami.com
E’ vero che i tuoi ragazzi sono cresciuti, ma questo lavoro ti impegna molto fuori casa?
La maggior parte di questo lavoro lo riesco a fare grazie alla tecnologia, facendomi inviare dal gestore della struttura foto e le risposte ad un questionario che io fornisco.
In alcune occasioni poi devo fare dei sopralluoghi e quindi cerco di concentrarli in due giorni in modo da riuscire ad organizzare bene anche la vita familiare, ovviamente con la complicità di mio marito e a volte dei nonni.
Cosa consigli alle mamme che vivono la splendida avventura dell’adozione?
Io ho dedicato 8 anni completamente ai miei figli, lavorando quando loro erano a scuola, e tenendomi libera i pomeriggi per essere con loro. Poi a poco a poco ho iniziato a cercare degli spazi che fossero totalmente miei. Io penso che siano necessari, per tutti i genitori, ritrovare degli spazi sia di coppia che personali per non farsi fagocitare dai figli.
Io credo che per essere delle buone mamme dobbiamo essere anche delle donne felici e realizzate anche se non è sempre facile trovare il giusto compromesso. Forse, sono fortunata perché non devo timbrare un cartellino ma anch’io e mio marito dobbiamo fare i conti a fine mese con le necessità di una famiglia numerosa e non è sempre semplice.
Ma la soddisfazione di vedere i nostri tre spaventati tigrotti diventare uomini e donne pronti a sfidare il loro futuro è la più bella ricompensa che ripaga da tutte le fatiche fatte.
Grazie Mammeonline di avermi aiutata soprattutto nei primi anni, tanto che ancora oggi, dopo quasi 15 anni dall’avervi scoperto, torno ancora a curiosare...
Per contattarmi:
Email: info@studiosiami.com