Smettere di fumare è difficile. La ricerca suggerisce che la nicotina crea dipendenza come l'eroina, la cocaina, o l'alcool. Quando i metodi convenzionali per smettere di fumare non riescono, i fumatori spesso cercano altri approcci e si rivolgono alla Medicina Integrata.
La Medicina Integrata valuta diversi approccio alternativi per smettere di fumare, aiuta anche a ridurre l'appetito che viene quando si smette di fumare, e riduce i sintomi di astinenza come irritabilità, ansia, difficoltà di concentrazione e il fatidico aumento di peso sostenendo le modifiche della flora intestinale. l'organismo si riequilibria e lentamente perde il bisogno della nicotina per funzionare bene.
Il trattamento si può concentrare anche su nervosismi, voglie, irritabilità e irrequietezza, tutti i sintomi che compaiono normalmente quando si smette. Aiuta anche a rilassarsi e a disintossicarsi.
Un approccio Integrato per smettere di fumare non è una panacea o una cura magica per il trattamento di una dipendenza, compreso il fumo, ma è efficace nel rendere più facile il percorso per uscire dalla dipendenza e per smettere di fumare.
Ogni paziente è unico, e viene trattato secondo la sua diagnosi specifica e personale. Il numero dei trattamenti varia. Alcuni sintomi sono alleviati dopo il primo trattamento, mentre i disturbi più gravi o cronici spesso richiedono trattamenti multipli.
I rischi più comuni, quelli meno diffusi ma più seri, i danni per mamma e feto sarebbe opportuni smettere, ancor prima di rimanere incinta.
Fumare fa male alla salute lo sappiamo tutti in gravidanza fa male alla salute del nascituro perché determina un maggiore rischio di aborto, parto prematuro, basso peso alla nascita del bambino e morte improvvisa del lattante, oltre che la possibilità che il bambino abbia l'asma e possa ammalarsi di tumore durante l'infanzia.
Danni da fumo attivo e passivo nel bambino
Smettere di fumare altera la flora batterica intestinale, modificandone la composizione.
Smettere di fumare altera la flora batterica intestinale, modificandone la composizione. Secondo i ricercatori svizzeri guidati da Luc Biedermann dell’University Hospital di Zurigo, I cambiamenti osservati sono molto simili a quelli rilevati nell’intestino dei soggetti obesi.
Il microbiota intestinale gioca inoltre un ruolo cruciale nell’aumento di peso che affligge le persone che smettono di fumare: circa l'80% di queste ultime infatti, aumentano il loro peso mediamente di 7 kg pur mantenendo un apporto calorico giornaliero sostanzialmente invariato.
Lo studio, pubblicato su Plos One, è stato condotto esaminando per 9 mesi la flora batterica di 10 ex fumatori e paragonandola a quella del gruppo di controllo formato da 5 fumatori e 5 non fumatori: dalle analisi è emerso che, dopo aver chiuso con le sigarette, nell’intestino degli ex fumatori sono emersi, rispetto ai fumatori e ai non fumatori, un aumento della diversità microbica e importanti cambiamenti nella composizione dei batteri - in particolare sono stati osservati un incremento del Firmicutes e dell’ Actinobacteria e una diminuzione dei Bacteroidetes e dei Proteobacteria.
Entro 20 minuti
Smettere di fumare vi apporterà anche dei vantaggi economici, pensate solo a quanto spendete mensilmente per le sigarette. Siete sicure che non ci sia un modo migliore per spendere i vostri soldi?.
Entro 8 ore
Il fumo può anticipare la menopausa di diversi anni. Per le fumatrici si prospetta inoltre il rischio di fragilità ossea. Ogni 10 anni di fumo si distrugge tra il 2,3% al 3,3% di minerale osseo e dopo la menopausa le cose peggiorano.
Entro 24 ore
Il fumo accelera i processi di invecchiamento di tessuti e vasi sanguigni. Inoltre, i capelli dei fumatori diventano grigi più precocemente.
Entro 48 ore
Il fumo altera la percezione dei sapori agendo sulle papille gustative. Se volete riscoprire il piacere del cibo abbandonate le bionde.
Entro 72 ore
La pillola non è consiglia per le fumatrici in quanto i contraccettivi orali possono comportare un rischio di coaguli, attacchi di cuore e ictus. Questi rischi, ovviamente, aumentano se si fuma.
Da 2 settimane a 3 mesi
Numerosi studi hanno confermato che smettere di fumare migliora le prestazioni, dallo sport al lavoro. Una ricerca olandese ha dimostrato che i fumatori si ammalano di più: in un anno si assentano dall'ufficio mediamente 11 giorni in più dei colleghi non fumatori.
Da 3 a 9 mesi
Il fumo passivo può provare il linfoma e il cancro alla bocca nei gatti, mentre nei volatili e nei cani provoca il cancro ai polmoni.
Entro 5 anni
Sorprese? Avevate incominciato a fumare pensando che fosse sexy e vi rendesse più grintose? Neanche per sogno: il fumo non fa bene al senso di sicurezza e alla fiducia in sé. Ricercatori inglesi della Peninsula Medical School hanno messo sotto esame circa 10 mila persone sopra i 50 anni, i fumatori se la passavano decisamente peggio rispetto al gruppo di non fumatori.
Entro 10 anni
Secondo i ricercatori dell’Università Johns Hopkins, nel Maryland, i fumatori soffrono dei disturbi del sonno quattro volte di più rispetto ai non fumatori. I problemi del sonno sono dovuti all'abbassamento della concentrazione di nicotina nel sangue durante la notte. Al risveglio i problemi non finiscono. L'organismo dei fumatori "brucia" infatti la caffeina molto più velocemente costringendo ad un abuso. Quando si smette di fumare, si possono tranquillamente ridurre le tazzine di caffè. A guadagnarne: il sonno, l'umore e le arterie.
Dopo 10 anni
Insomma, per smettere di fumare basta chiedersi quanto si tiene alla propria vita e se vale la pena mandarla in “fumo” per una boccata di nicotina.
Un programma per smettere di fumare in genere consiste in 1-3 trattamenti iniziali ogni 3 settimane, seguiti da richiami ogni 3 mesi per un anno.
Se sei pronta a smettere, chiamaci per una consultazione per capire come un approccio integrato può permetterti di prendere il controllo e iniziare una vita sana e senza fumo!
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DyD Medicina Integrativa
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Fonte:
American Cancer Society