Vi sono episodi di violenza che non provocano accessi al pronto soccorso ma possono essere rilevatori di una situazione a rischio. Un dente rotto o scheggiato piccole ma ripetute ferite alla bocca, ematomi etc. possono essere rilevatori di una situazione a rischio che, riconosciuta in tempo, può essere affrontata prima che si aggravi ulteriormente.
La visita dal proprio dentista può rivelarsi quindi un salvavita.
Per questo motivo l'Andi, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, ha promosso un progetto chiamato Dentista sentinella per formare i professionisti a individuare le situazioni a rischio e poter intercettare le violenze prima che mettano a rischio la vita della donna, grazie a diversi fattori che caratterizzano il rapporto dentista/paziente:
Grazie alla formazione ricevuta i dentisti potranno in primo luogo distinguere lesioni dovute a traumi accidentali da quelli frutto di violenza, supportare le donne ed eventualmente attivare una rete di protezione, diretta e indiretta, verso i centri antiviolenza o altre realtà di aiuto specifico.
Il progetto, partito dalla sezione Andi di Roma, è stato esteso a tutto il territorio italiano, garantendo così a tutte le province la presenza di odontoiatri formati in ambito clinico, psicologico e organizzativo, per essere, spesso, la prima linea di accoglienza per le donne vittime di abusi che potranno, in questo modo, in un ambiente a loro familiare e con personale sanitario di loro fiducia, poter iniziare a uscire da una spirale di violenza che troppo spesso si trovano costrette a vivere in solitudine.
Il Progetto ANDI Dentista Sentinella a Buongiorno Regione Lazio 03 01 19 from Communique on Vimeo.
https://andi.it/25-novembre-giornata-mondiale-contro-la-violenza-sulle-donne/