Coronavirus: Diamo ai bambini più fragili la possibilità di continuare a studiare. La Fondazione Mission bambini garantisce il potenziamento della strumentazione informatica e il sostegno psicologico a bambini e famiglie in condizione di disagio socioeconomico.
Parte da Milano il progetto di sostegno allo studio che la Fondazione Mission Bambini - che da 20 anni opera ogni giorno per sostenere l’infanzia in difficoltà - ha pianificato e messo in atto per 400 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado nei contesti svantaggiati di Bruzzano, Comasina, Niguarda e Maciachini. Lo fa grazie a due azioni concrete: potenziamento della strumentazione informatica e sostegno psicologico.
Coronavirus, Mission Bambini: sostegno allo studio per 400 bambini in contesti disagiati
Dotazione di laptop, tablet, cellulari, schede telefoniche, pc con connessione a internet per le famiglie in difficoltà che hanno l’esigenza e l’urgenza di gestire i compiti a casa ma non sono in grado di dotarsi della strumentazione necessaria. All’attrezzatura digitale, consegnata in questi giorni direttamente a casa nel rispetto delle norme di circolazione imposte, si aggiunge un servizio di assistenza da remoto di operatori di Mission Bambini che sostengono l’attività scolastica, permettendo un fondamentale accompagnamento educativo e didattico a distanza per gli alunni.
In questo periodo di emergenza, infatti, i bambini e le famiglie in condizioni di disagio socioeconomico non possono frequentare come fanno abitualmente i centri di aiuto allo studio, nati in questi quartieri della periferia nord di Milano anche grazie a Mission Bambini per rendere più efficace e inclusivo il sistema educativo territoriale, mettendo in rete scuole, enti non profit, attori economici e istituzioni. I centri di aiuto allo studio si sono attivati subito dopo la chiusura delle scuole e ora sono stati allestiti virtualmente, assicurando sostegno e continuità didattica.
Goffredo Modena, presidente e fondatore di Mission Bambini, assicura alle famiglie e ai bambini la presenza e la vicinanza degli operatori della Fondazione in questo complesso momento di generalizzato isolamento sociale: “In questo periodo di emergenza Coronavirus, crediamo sia necessario avere un’attenzione particolare ai bambini più vulnerabili, già a rischio di insuccesso scolastico, che non devono sentirsi soli e abbandonati nella complessa gestione dello studio a casa.
Continuiamo a fare scuola e comunità, anche a distanza: con questo progetto vogliamo sostenere come sempre bambini e famiglie dal punto vista sociale, psicologico e di possibilità”.
Fermare l’intervento educativo rischia di penalizzare ulteriormente chi vive già una condizione di disagio e di avere pertanto dei costi sociali enormi per un’intera generazione di studenti e per le comunità. La carente digitalizzazione di alcuni contesti svantaggiati e l’insicurezza, o addirittura la paura, dettata dall’isolamento forzato può avere delle pesanti ricadute psicologiche.
Per questo la Fondazione sta già pianificando, insieme alla sua rete di partner sul territorio (scuole e servizi educativi), dei percorsi di ascolto e sostegno psicologico per bambini e genitori, da avviare non appena sarà terminata la fase di isolamento, per facilitare la rielaborazione delle paure vissute e puntare alla “ricostruzione sociale”.
Il progetto di potenziamento della strumentazione informatica e sostegno psicologico, avviato ora a Milano, ha l’obiettivo di essere esteso a breve anche nei quartieri più difficili di altre città dove Mission Bambini è già presente con diversi progetti, come ad esempio Torino, Padova, Napoli e Catania.
Per essere #viciniaibambini Mission Bambini ha attivato su retedeldono.it la campagna di raccolta fondi “Covid-19: l’educazione non si ferma”: Fondazione Mission Bambini nasce nel 2000 su iniziativa dell’imprenditore ed ingegnere Goffredo Modena, con l’obiettivo di sostenere l’infanzia in difficoltà in Italia e nei Paesi più poveri, perché i bambini sono il futuro del mondo.
In 20 anni di attività ha aiutato 1,4 milioni di bambini, grazie a oltre 1.600 progetti in Italia e in altri 74 Paesi del mondo. Tre sono gli ambiti principali di intervento: educazione in Italia (contrasto alla povertà educativa e alla diffusione del fenomeno dei NEET), educazione e salute all’estero (garanzia di accesso all’istruzione per i bambini in difficoltà e missioni salvavita dedicate ai piccoli cardiopatici).
L’impegno per il prossimo futuro è di intensificare l’impegno in Italia (al momento già il 70% delle risorse è destinato a interventi sul territorio nazionale) concentrandosi principalmente nell’ambito educazione, per contrastare la crescente povertà educativa offrendo ai bambini più fragili opportunità di formazione di qualità fin dai primi anni di vita. La povertà educativa e quella materiale si alimentano infatti reciprocamente: solo sviluppando la formazione di base fin dai primi anni di vita, i bambini sono in grado di accrescere le competenze di ordine superiore, evitando così il grave rischio di continuare a vivere in povertà anche da adulti.
Mission Bambini sostiene progetti educativi nelle diverse fasce d’età, che coprono da zero e 24 anni.