L’udito è fondamentale per svolgere la maggior parte delle nostre attività. L’udito è un senso incredibile perché ci permette di sapere cosa succede intorno a noi senza spostarci; infatti non dobbiamo osservare, per esempio, un bicchiere che cade per capire che qualcuno l’ha fatto cadere. Ma come nasce il suono? Il suono nasce come una vibrazione; ad esempio quando battiamo le mani, anche se non riusciamo a vederlo, l’aria circostante vibra e questa vibrazione si propaga fino all’orecchio, da lì inizia la sua trasformazione. Inoltre le orecchie sono la sede di un’altro importante organo: quello dell’equilibrio.

 L'organo dell'udito è costituito dall'orecchio, suddiviso in tre parti: orecchio esterno, che ha il compito di raccogliere le onde sonore; l’orecchio medio, incaricato a ricevere e a trasmettere le vibrazioni prodotte dalle onde sonore all'orecchio interno; quest’ultimo trasmette gli stimoli derivanti dalle vibrazioni al cervello e presiede anche al senso dell'equilibrio. 

I cuccioli appena nati sono sordi e lo rimangono fino a circa 2 settimane di vita. Il cane è dotato di un udi­to capace di percepire frequenze fino a 65.000 Hz. (l’uomo solo fino a 20.000). Ciò gli consente di sentire a  20 metri quello che noi percepiamo a 5 metri. E poi ha le orecchie mobili e la superficie interna presenta complesse pieghe che permettono ai suoni in arrivo di concentrarsi meglio. Basti pensare che un lupo è in grado di captare un ululato di un altro suo simile fino a 7 km di distanza. 

Consigli utili.

Periodicamente le orecchie del vostro beniamino vanno ispezionate, almeno ogni due settimane; se notate eccessiva presenza di cerume, odore forte e pungente, gonfiore del padiglione auricolare, o scuotimento eccessivo del capo, vi consiglio di contattare al più presto il veterinario.

La pulizia dell’orecchio si effettua rimuovendo il cerume e la sporcizia che giornalmente si deposita nelle orecchie dei nostri amici pelosi. Inumidite del cotone con un apposito detergente ad uso veterinario e strofinate delicatamente, insistendo particolarmente nei solchi cutanei dove maggiore è l'accumulo di sporcizia; massaggiate delicatamente il condotto uditivo esterno e, conclusa la manualità, asportate con del cotone il materiale che esce dall'orecchio.

Vi sconsiglio l'uso del cotton fioc poiché c’è il pericolo che mani inesperte spingano il cerume verso il fondo dell’orecchio e non in superficie.
I problemi più frequenti delle orecchie del vostro amico peloso comprendono: infezioni batteriche, parassitarie (acari), fungine e la presenza di corpi estranei (soprattutto spighe vegetali) che gli possono accidentalmente entrare dopo una passeggiata nei prati.

 

Malattie dell’orecchio più frequenti e razze maggiormente predisposte.

Dalmata e Foxhound sono predisposti alla sordità. L’orecchio pendente e il condotto uditivo stretto sono caratteristiche che impediscono l’areazione del condotto uditivo, creando un ambiente caldo-umido adatto alla proliferazione di batteri e lieviti.

Esiste una predisposizione di razza che si riscontra proprio in quelle con orecchie flesse (Cocker, Springer spaniel, Basset- hound, Setter) e con il condotto uditivo stretto (Shar-pei, Chow-chow, Bulldog inglese) soprattutto se ricche di pelo. Questi cani, oltre alle classiche otiti, subiscono la penetrazione di spighe d'erba nel condotto uditivo.

I Pastori Tedeschi, invece, sono soliti produrre cerume in quantità eccessive, determinando il “catarro” auricolare. I cani con orecchie lunghe e flesse sono anche tra i maggiormente colpiti dall’otoematoma; è una patologia provocata dallo scuotimento continuo del capo determinato dalla presenza di parassiti o batteri nel canale auricolare o da corpi estranei.
Ciò favorirà la rottura dei capillari sanguigni al di sotto della pelle dell'orecchio che provocherà un versamento emorragico, detto ematoma, visibile all'esterno come rigonfiamento. 

Diego Manca, Medico veterinario. 
Autore dei libri: "Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 , "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4&4'otto e La salute del cane in 4&4'otto, editi da L'Airone Editore, 2014.

Ritratto di Diego Manca Veterinario

Posted by Diego Manca Veterinario

Mi chiamo Diego Manca e sono un medico veterinario; vivo e svolgo la mia professione, da quasi 30 anni, ad Omegna (VB), piccolo paese del Cusio in Piemonte. Sono direttore sanitario e socio fondatore dell’ambulatorio veterinario lago d’Orta nel quale lavoro. Oltre alla grande passione per questa professione un’altra mi è molto cara e cioè quella di scrittore. I miei libri hanno ottenuto sempre significativi apprezzamenti di critica e i protagonisti delle storie che racconto sono i nostri amici pelosi, le vere star di tanti episodi realmente accaduti durante lo svolgimento della mia professione. Ecco qui di seguito una breve sintesi dei libri che ho pubblicato: Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4 e 4'otto e La salute del cane in 4 e 4'otto, editi da Gremese Editore, 2014, "Altro che animali!" edito da Castelvecchi Editore, 2015 e Benedetti Animali!  edito da Castelvecchi Editore, 2016, Storie da leccarsi i baffi - Gatti raccontati dal veterinario, edito da Ultra, 2017, Manuale (semiserio) sull'educazione del cane, edito da Rizzoli, 2017, Coccole di gatto. Consigli del veterinario e aforismi sul mondo dei mici, 2019, edito da Ultra; Trilli. Riflessioni di una gatta in degenza, 2020, edito da Ultra.