Care lettrici, eccomi qui a recensire la mia ultima lettura: “Il metodo danese per crescere figli felici – Per essere genitori sereni”, di Jessica Alexander e Iben Sandahl.
Ammetto che inizialmente ero un po’ scettica (da mamma e da insegnante), perché il titolo mi sembrava a tratti illusorio! Io ho due bimbi, la mia cultura italianissima e i miei metodi educativi nei quali credo, eppure volevo confrontarmi con una realtà diversa, lontana e di cui ignoravo l’esistenza. Appunto, il metodo danese.
Ho avviato la lettura con un po’ di scetticismo che, ben presto, si è sciolto come cera sotto la fiamma vivace e scorrevole della lettura. Devo ammetterlo, il libro mi ha sorpresa.
Le autrici Jessica e Iben sono entrambe mamme. La prima è una giornalista americana e sposata con un danese, la seconda una psicoterapeuta danese. Insieme, dopo anni di ricerca, confronto ed esperienze personali, hanno deciso di raccogliere i segreti della felicità di questo popolo in una sorta di manuale.
Il libro non da lezione stile Step by Step, ma già dalle prime pagine si comprende che più che metodo si tratta di un vero e proprio stile di vita.
Questo stile di vita si basa principalmente sul modo in cui si relazionano genitori e figli, i quali poi tramandano di generazione in generazione gli insegnamenti educativi.
La cosa incredibile di questo libro (di base semplice da leggere e comprendere) sono gli innumerevoli spunti di riflessione interessanti e che, favorevolmente colpita, ho provato a mettere in atto sui miei figli ogni volta che chiudevo il libro.
Ma esattamente, su cosa si basa questo metodo/stile di vita durante la crescita del bambino?
Direi che la parola chiave è POSITIVITA’.
Il genitore danese insegna ai propri figli a guardare sempre il lato positivo delle cose, anche quando vive un’esperienza negativa o incontra una realtà ostile. Insegna la comprensione e non il giudizio. In effetti, riflettendo, la nostra cultura/società ci porta spesso a giudicare subito tutto e tutti. Siamo facili alla critica, mentre i danesi vengono abituati a non giudicare ma a capire il perché di determinate azioni. Le autrici usano più volte il termine AUTOMATISMI, per far comprendere come un atteggiamento abituale diventa automatico, ragion per cui è possibile correggere gli atteggiamenti sbagliati e promuovere quelli giusti ogni giorno, fino a farli diventare automatismi naturali.
La mappa del percorso educativo comprende:
Un altro passaggio incredibile, che non posso non citare (pur sapendo di essermi dilungata troppo) è questo: le neomamme, in Danimarca, vengono contattate da un ostetrica che passa da loro per accertarsi che siano serene o abbiano bisogno di aiuto e consigli.
Domanda a queste i contatti delle mamme del vicinato affinchè si attivi una rete di supporto sociale attivo. Non si riferiscono ai gruppi “FB MAMME” a cui siamo abituate, ma proprio a gruppi di donne che s’incontrano e si sostengono. Questo agevola anche l’incontro tra bambini che mette in moto tutti i punti educativi sopra citati.
Insomma, consiglio vivamente la lettura se quanto scritto fino adesso ha solleticato la vostra curiosità. Il libro è davvero ricco di esempi pratici e approfondimenti semplici e chiari.
Questo metodo, o tutti i metodi del mondo, sono nulla se dentro di noi non nasce la VOLONTA’ DI CAMBIARE IL MONDO, IN MEGLIO.
Isabella di Menta e Pistacchio
www.mentaepistacchio.it
Jessica Alexander e Iben Sandahl
Newton Compton Editori