Anche mamma gatta non è esente da complicazioni durante la gravidanza, che possono condurre fino all’aborto; questa condizione viene definita come “interruzione spontanea o indotta della gestazione con espulsione del prodotto del concepimento”. Ciò può manifestarsi in qualsiasi momento della gravidanza, che nella specie felina ha una durata di circa 60-63 giorni.
La diagnosi precoce di gravidanza è difficile da confermare prima di 16-18 giorni dopo la fecondazione, quindi aborti all’inizio della maternità possono, erroneamente, essere diagnosticati come infertilità.
Le cause di interruzione della gravidanza possono essere molteplici, ecco le più importanti: gravi malformazioni, problemi placentari, malattie croniche della madre (per esempio diabete o gravi malattie cardiache), infezioni batteriche (brucella, micoplasmi), malattie genitali (per esempio tumori dell’utero), infezioni virali (Herpesvirus, immunodeficienza, leucemia), infezioni protozoarie (toxoplasmosi), malnutrizione, traumi, farmaci (come: cortisonici, chemioterapici, estrogeni, prostaglandine), malattie ormonali (ipotiroidismo, problemi ovarici.
Spesso può avvenire senza sintomi importanti da parte della gestante, ma se ne osserverete uno o più di quelli riportati in seguito, è meglio recarsi urgentemente dal proprio veterinario di fiducia e farla visitare; eccoli: apatia e mancanza di interesse, debolezza, isolamento, febbre, perdite vaginali anomale, emorragie.
Come già accennato, se la gravidanza si interrompe subito, nelle prime fasi, di solito avviene un riassorbimento fetale senza un’importante sintomatologia da parte della gatta e dalla vulva generalmente non fuoriesce nulla, mentre se si presenta più tardivamente potremo notare: espulsioni di feti a diverso stadio di sviluppo, scolo vulvare mucoso, fino ad arrivare ad emorragico e purulento.
Durante questa fase perderà sangue o tessuti, ma anche in questo caso non sempre è possibile accorgersene perché la gatta di solito mangia e pulisce tutto per non lasciare tracce. Il consiglio, se siete dell’idea di far accoppiare la vostra beniamina con un maschio conosciuto, è quello di farla visitare preventivamente dal vostro veterinario, il quale potrebbe evidenziare sin da subito, con esami mirati, delle patologie che potrebbero compromettere sia una gravidanza che la salute della futura mamma.
Un’ultima raccomandazione: per scoprire il motivo per cui la micia di casa ha interrotto la gravidanza e per prevenire aborti futuri, vale la pena far esaminare in istituti specializzati i corpicini dei feti privi di vita.