Ci sono dei cani che non vogliono restare soli in casa nemmeno per pochi minuti, e possono arrivare a manifestare delle reazioni esagerate come: sporcare, abbaiare, rompere oggetti, ferirsi. Questo problema si chiama ansia da separazione.
E’ indispensabile insegnargli a starsene per suo conto durante il giorno anche quando siamo in casa; all’inizio per qualche minuto e poi gradualmente sempre di più.
A questo comportamento bisognerà arrivarci per gradi cominciando ad evitare che Fido ci segua dappertutto, cercando di non assecondare tutte le sue richieste.
Bisognerebbe, nell’arco della giornata, provare ad accostare più volte la porta della camera dove lui si trova, riaprendola quando è calmo e tenendola chiusa quando piagnucola.
Ogni giorno è necessario provare a far finta di uscire di casa, preparandoci, ma senza andare fuori; solo quando ci sembrerà che il nostro amico peloso sarà indifferente a questo comportamento, potremo uscire di casa per pochi minuti facendo finta di niente; se lui piangerà non dovremo rientrare perché in questo modo lui collegherà il suo comportamento con il nostro ritorno.
Nei quindici-venti minuti che anticipano la nostra uscita di casa dovremmo ignorarlo, lo stesso al nostro ritorno, anche perché se lo coccoleremo, se lui avrà nel frattempo combinato dei guai, non faremo altro che confermarglieli; è come se gli dicessimo bravo.
Se in maniera costante prolungheremo sempre di più la nostra assenza gradualmente, Fido si adatterà e capirà che gli basterà aspettare con fiducia il nostro ritorno e che restare solo a casa è una cosa normalissima e non un castigo o un abbandono.
Quando il nostro beniamino sarà riuscito a stare da solo in casa per almeno una mezzoretta avremo raggiunto un importante traguardo.
Volendo, possiamo anche utilizzare i giochi anti noia. Di solito sono oggetti di gomma che hanno un foro nel quale introdurre dei bocconcini; Fido dovrà ingegnarsi per capire come conquistarseli.
Quindi li farà rotolare, li terrà tra le zampe occupandolo per un po’, rendendo meno monotona l’attesa.