Autismo e vacanze: come affrontare preparazione e partenza? L’autismo non va in vacanza ma si va insieme in vacanza: le scuole hanno chiuso i battenti e iniziano, per alcuni, le tanto attese vacanze. Per alcuni sì, perché, per altri, potrebbe veramente essere un periodo stressante e temuto!
I genitori dei bambini e ragazzi con autismo arrivano sulla soglia della scuola all’ultimo giorno di solito con la faccia rassegnata a quello che li aspetta. L’estate è l’incubo di ogni famiglia di un ragazzo autistico per diversi motivi. La sospensione delle routine quotidiane provoca inevitabilmente un momento, anche lungo, di disorientamento che si può manifestare con crisi di rabbia più frequenti, peggiorano i disturbi del sonno, e la noia la può far da padrona e come in tutti noi causa nervosismo.
Ma scacciamo via le paure con alcuni accorgimenti che riguardano la preparazione dei figli “speciali” al periodo delle vacanze.
PREPARAZIONE AL PERIODO VACANZE
OK, finita la scuola, bisogna preparare il proprio figlio ad organizzare il periodo delle vacanze (tre mesi sono lunghi se non si sa cosa fare!). I genitori lo possono aiutare a segnare quanti giorni in totale servono per far passare l’estate. Quindi anche in questo caso, la parola d’ordine è USIAMO UN’AGENDA per scrivere l’inizio e la fine delle vacanze, eventuali partenze e ritorni e eventi speciali. E allenarlo ad utilizzare il tempo libero, che non è per nulla scontato per un ragazzo con autismo!
AGENDA DEL TEMPO LIBERO, SUGGERIMENTI DI RELAX TIME
Nell’agenda si possono personalizzare messaggi per eventi speciali, per informarlo di uscite di gruppo, gite, per programmare una settimana o una vacanza. Si appunta con il ragazzo cosa si farà e dove e si può personalizzare con disegni o figure. Si possono inserire delle pagine in cui poter aggiungere fogli e disegni da colorare ed esempi di attività (rebus, cruciverba, musica, giochi, App, ecc…) che possono riempire il tempo libero. Ovviamente è preferibile che il ragazzo sia già abituato a farlo. O si può cogliere l’occasione dell’estate per parlare del tempo libero.
ATTIVITA’ STRUTTURATE E PROGRAMMATE ANCHE IN VACANZA IN ALCUNI MOMENTI DELLA GIORNATA
Estate, dolce far niente, ma con un programma! Può sembrare un paradosso, ma è così se si ha un figlio con autismo, per ridurne l’ansia. Se si appuntano dei momenti della giornata di vacanza in cui si farà questo o quello, il ragazzo sarà sicuramente meno ansioso e potrà prendere come stimolo quanto sarà previsto di fare.
ORGANIZZAZIONE: LA PAROLA D’ORDINE!
Sull’agenda personale ci si segna quando si parte, dove si va, com’è il posto che si visiterà, con foto, immagini, percorsi da Google mas simulati, come un travel book e il tutto può essere un aiuto per il ragazzo autistico per iniziare mentalmente il viaggio e metabolizzare e adattarsi al meglio agli spostamenti, ai cambiamenti e a nuovi paesaggi da vedere e in cui vivere, seppur per pochi giorni.
Le foto dell’albergo in cui si alloggia possono essere allegate al racconto di quanto si andrà a fare.
Prepariamo con lui anche una lista di cose da comprare prima di partire, utili per il viaggio.
La lista per la valigia va fatta insieme e la si prepara un paio di giorni prima di partire, perché vostro figlio si abitui ad avere e a portare la valigia. Allenarsi, si, serve soprattutto se è il primo viaggio per il nostro ragazzo speciale!
Inoltre, qualche giorno prima si può preparare una lista di sue canzoni e musiche preferite, da scaricare su un Mp3 o su CD per permettergli di rilassarsi durante il viaggio o in spiaggia o durante gli spostamenti più stressanti.
E voi genitori, occhio ai documenti!!! Pronti passaporto, biglietti, carte di credito, carte di identità e vari? Bene, allora si va!
Non dimenticate anche il Travel book (cioè l’agenda di viaggio) di vostro figlio!
Pronti… VIA! SI VA INSIEME IN VACANZA!
IL VIAGGIO IN MACCHINA, IN AEREO, IN TRENO CON UN FIGLIO AUTISTICO: ALCUNI SUGGERIMENTI.
Portate con voi cibi da sgranocchiare e le merende preferite di vostro figlio. I giochi e la tecnologia desiderati da lui possono essere un aiuto nei momenti di noia. Ricordandoci però di dare un tempo di utilizzo, alternandolo con altre attività, come cruciverba, giochi con i genitori, chiaccherate, pc, disegni o colori, ecc... Qui serve la collaborazione di vostro figlio per programmare i momenti di pausa durante il viaggio, elencando cosa serve per il tempo libero e cosa gli piace fare.
Molto utile e divertente è preparare con vostro figlio, prima di partire, una compilation di canzoni preferite su CD o MP3. La musica spesso è molto apprezzata da questi ragazzi e aiuta a distendersi, a rilassarsi. E questo vale per tutti.
Di solito i bambini o i ragazzi dello spettro autistico, per le loro caratteristiche sensoriali, amano i paesaggi in movimento dal finestrino, che hanno per loro un effetto calmante o rilassante.
Se il viaggio è fatto in auto, è consigliabile farlo di sera e notte, per sfruttare le ore di riposo, e vostro figlio si sveglierà all’arrivo. E dev’essere preparato a questo!
Se non fosse possibile viaggiare di notte, l’ideale sarebbe preparare una sorta di travel-book nel quale si includono tappe e soste del viaggio, con foto e immagini o scritte, comprendendo anche finestrelle in cui poter aggiungere ciò che si farà, strada facendo (un disegno, una frase, un’etichetta di un succo acquistato all’Autogrill, ecc…).
ACCORGIMENTI IGIENICI
Un problema durante il viaggio potrebbe essere l’uso del wc. Alcuni ragazzi non tollerano di usare un wc differente dal proprio e potrebbero incontrare difficoltà e dimostrare resistenza ad andare al bagno per fare pipì. Se possibile, usate un riduttore per wc che renda più comoda la seduta o portate un oggetto in bagno che renda familiare l’ambiente. E’ bene allenare il proprio figlio ad utilizzare vari wc, oltre a quello di casa propria, per generalizzare le autonomie anche in altri contesti, perché non si vive solo a casa propria.
La salvietta potrebbe essere portata da casa in un beauty-case personale con tutto l’occorrente per l’igiene intima. E sono utili in viaggio anche le salviettine intime e quelle disinfettanti con antibatterico per le mani (alcuni ragazzi e ragazze con autismo in viaggio oppongono resistenza nel lavare le mani o nel pulirsi le parti intime se non hanno il bidet di casa propria, per esempio).
CONCLUSIONI
Che sia in aereo, in auto o in treno, l’importante è preparare mentalmente il proprio figlio a cosa si farà, informandolo sulle modalità di viaggio, durata, pause e utilizzando video, foto e simulazioni nel gioco o disegni.
QUESTO POST E’ DEDICATO A …
E’ dedicato a tutte le famiglie con un figlio speciale, in partenza per un viaggio per le vacanze estive. E soprattutto per i miei alunni speciali con autismo, che stanno per preparare le valigie con la propria famiglia per un’estate in Egitto e in Messico o in giro per l’Italia.
AUGURO A TUTTI BUONE VACANZE E CHE SIANO SPECIALI COME VOI!!!