Come assorbire il Ferro con la dieta?
Incominciamo con lo spiegare che il ferro assorbibile è di due tipi:
L’introduzione di piccole quantità di alimenti fermentati come:
aumenterebbero questa assorbibilità fino al 20%. Inoltre è possibile limitare la presenza dei fitati nei cereali e nei legumi lasciandoli a bagno in acqua tiepida con mezzo limone per diverse ore (in pratica si attiva il processo di fermentazione e germinazione).
L’assorbimento del ferro è quindi influenzato dalle associazioni nutrizionali.
Ci sono vegetali che contengono contemporaneamente sia il ferro non emico che la vit. C, come:
Questo aumenterebbe la biodisponibilità del ferro. Se poi il cavolo cappuccio è anche trasformato in crauti mediante il processo di fermentazione, l’assorbimento aumenta. Invece debbono essere presi in considerazione quegli alimenti che contengono inibenti dell’assorbimento del ferro come:
Ferro ed emoglobina
Il ferro, per essere trasformato in emoglobina, ha bisogno contemporaneamente di acido folico e Vit. B12. L’acido folico si trova nelle foglie verdi delle verdure (consumate crude) che non abbiano sostato troppo a lungo nelle celle frigo, e nei cereali integrali. La vitamina B12 è prodotta in natura dai microrganismi derivanti dalla fermentazione (crauti, miso, ecc.) o si trova nelle:
Ecco quindi spiegato che per assorbire il ferro non basta mangiare verdure, né credere che serva soltanto carne (che acidifica i tessuti).
Fonti migliori sono i legumi
La quinoa uno pseudocereale (in verità è un vegetale). Composta principalmente da carboidrati (60%), proteine (13%) e fibre (8%).
È anche una grande risorsa per i seguenti minerali:
La quinoa Inoltre contiene le vitamine del gruppo B e la vitamina C, utili per l’assorbimento del ferro e la vitamina E. Tra i principi nutritivi, da non sottovalutare, la quinoa contiene lisina e metionina. La prima è indispensabile per lo sviluppo delle cellule cerebrali, la seconda, invece, svolge un ruolo chiave nella metabolizzazione dell’insulina.
Inoltre il ferro è presente nelle:
C’è un problema però con le fibre dei semi e dei cereali, che a causa dei fitati inibirebbero l’assorbimento del ferro. Bisogna perciò tenere presente che i fitati vengono inattivati dalla germogliazione, dal calore e dalla fermentazione. Anche l'ammollo prolungato, il metodo tradizionale per migliorare la digeribilità dei legumi, contribuisce a ridurre fortemente le concentrazioni di acido fitico negli alimenti.
Occorre quindi tenere a bagno sia i legumi, che i cereali, che i semi, per alcune ore in acqua tiepida con mezzo limone. Non cedere alla tentazione di cuocerli subito.
Anche le uova contengono una molecola che ostacola l’assorbimento del ferro, la fosvitina, mentre gli ossalati, che riducono proprio l’assunzione del ferro non legato all’emoglobina (quindi quello misurato dalla sideremia), sono presenti proprio negli spinaci (ritenuti erroneamente grande riserva di ferro):
E’ proprio a causa degli ossalati che gli spinaci non possono essere considerati fra le fonti principali di ferro.
Altri alimenti sono ricchi di sostanze che ostacolano l’assorbimento del ferro, come:
Anche le mandorle o le noci potrebbero essere inibenti l’assorbimento. Bisogna tenere presente che l’ammollo dovrebbe essere adottato anche per questi alimenti se si vogliono utilizzare all’interno di una dieta utile a favorire l’assorbimento del ferro.
In linea di massima per assorbire un po’ tutte le vitamine e i minerali sarebbe sufficiente una dieta variata, ma chi ha problemi di anemia deve tener conto di evitare queste associazioni. Anche:
inibiscono l’assorbimento del ferro. È quindi sconsigliato inserire quegli alimenti in un menù finalizzato all’assorbimento del ferro. Sono alimenti che possono essere consumati a distanza dal pasto. Meglio, quindi, evitare di consumare questi cibi 2 ore prima e 2 ore dopo un pasto ricco di ferro. Bisogna prima lasciar assorbire il ferro.
UNA DIETA VARIATA
Una dieta sempre con le giuste integrazioni (fermentati, germogli, molluschi, alghe) offre piccoli rimedi che bisogna imparare a conoscere e ad integrare per arricchire la nostra meravigliosa dieta mediterranea. Una buona strategia per aumentare l’assorbimento del ferro, a partire dai vegetali, può essere quella di mangiare i fagioli o le verdure dalle foglie verde scuro insieme a piccole quantità di carne rossa (fegato di maiale), di pesce o di pollame (meglio se ruspante) e una piccolissima porzione di fermentati. In questo modo le quantità assorbite possono arrivare a triplicare.
ALIMENTI RICCHI DI FERRO
Quando si parla di ferro le classiche tabelle nutrizionali, in cui è riportato il contenuto medio del minerale nei vari alimenti, possono ingannare. Ciò che conta, infatti, non è tanto la quantità di ferro assoluta, ma la sua biodisponibilità, cioè la percentuale effettiva che il nostro organismo riesce ad assorbire ed utilizzare.
L'esempio classico è quello degli spinaci, alimenti piuttosto ricchi di ferro, ma in cui il prezioso minerale è complessato ad altre sostanze che ne limitano fortemente l'assorbimento.
Quindi, prima di chiedersi quali siano gli alimenti più ricchi di ferro, occorrerebbe sapere cosa influenza la biodisponibilità del minerale in un determinato cibo.
QUANTE UOVA A SETTIMANA POSSIAMO MANGIARE?
IN TERMINI QUANTITATIVI
Le persone sane assorbono circa il 10% del ferro alimentare (tale percentuale aumenta al 20-30% in condizioni di carenza); nello specifico, l'intestino è in grado di assorbire tra il 2 ed il 10% del ferro fornito dai vegetali (ferro trivalente o non emico) e tra il 10-35% di quello contenuto nelle fonti animali (ferro bivalente o emico).
Alla luce di tale nozioni, possiamo dunque affrontare le tabelle nutrizionali con spirito critico:
|
ALIMENTO |
Mg di ferro/100 grammi |
Mg di ferro presumibilmente assorbiti per 100 grammi di alimento |
Fegato, frattaglie, frutti di mare |
5-10 |
0,77 |
Carne di Cavallo |
3,9 |
0,9 |
Carne di Bue |
2,5 |
0,6 |
Altre carni (inclusi i salumi) |
1-2 |
0,3-0,4 |
1 |
0,1 |
|
ALIMENTO |
Mg di ferro/100 grammi |
Mg di ferro presumibilmente assorbiti per 100 grammi di alimento |
Cacao, lievito |
10 |
0,5 |
VERDURE (radicchio, spinaci, indivia, broccoletti) FRUTTA SECCA OLEOSA (noci, nocciole) CIOCCOLATO |
1 - 5 |
0,2 |
LEGUMI (fagioli, ceci) |
2 |
0,06 |
1,5 |
0,09 |
|
1 |
0,05 |
|
PASTICCERIA (torte, biscotti) |
1-3 |
0,05-0,1 |
< |
BIBLIOGRAFIA
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