Oggi vi presentiamo il libro "Il Soffio della Speranza" con una intervista al Prof. Vittorio Unfer.
Cosa rappresenta per lei un libro come “Il Soffio della Speranza”?
“Il Soffio Della Speranza narra una vicenda terrena e comune a tante coppie, tuttavia, la sua particolarità è che l’autrice, Cinzia Baldini, ha saputo unire in questo libro scienza e letteratura per veicolare un messaggio positivo, appunto di speranza, per tutte le donne che vivono la diagnosi di sterilità”.
Prof. Vittorio Unfer, cos’è l’inositolo?
Più correttamente dovremmo parlare di una famiglia composta da ben nove diversi "inositoli”, due dei quali rivestono un ruolo fondamentale nel nostro corpo: si tratta del Myo-inositolo, uno zucchero alcolico (MI) e il D-chiro-inositolo (DCI).
L’inositolo è una delle molecole più distribuite in natura ed è del tutto naturale, la troviamo nel cibo, la troviamo nella carne, nella carne rossa, nella crusca. Attualmente l’alimentazione per quanto abbondante dal punto di vista quantitativo è, purtroppo, scarsa dal punto di vista qualitativo. L’inositolo è una molecola prebiotica che nasce con la vita, prima della vita ed è fondamentale per l’organismo; senza inositolo andiamo incontro a numerose patologie, per quanto riguarda la mia sfera di studio come ginecologo, la patologia della policistosi ovarica che è la prima causa di anovulazione e quindi di sterilità nella donna”.
L’inositolo rappresenterebbe il rinnovato soffio della speranza e quindi potremmo considerarlo l’insolito protagonista dell’intreccio narrativo?
L’inositolo rappresenta in questa storia, ma anche in tante altre storie reali, la chiave di volta di una storia d’amore, all’interno della quale, ad un certo punto, si annida il fantasma dell’infertilità.
La ricerca che ho portato avanti per anni ha evidenziato come l’integrazione di inositolo può riequilibrare efficacemente un’eventuale carenza alimentare dello stesso, esercitando un’azione terapeutica fondamentale per il benessere della donna, specie della donna affetta da PCOS, prima causa della sterilità femminile.
Più nello specifico, l’assunzione di MI e DCI in un rapporto rispettivamente di 40:1, riduce efficacemente la resistenza all’insulina, inducendo l’ovulazione e migliorando la qualità degli ovociti, regolarizzando, così, i cicli mestruali nelle donne, che come la protagonista del racconto Diana, sono affette da PCOS.
Com’è nata l’idea di collaborare con la scrittrice alla realizzazione di questo romanzo?
Entusiasta dei risultati della mia lunga ricerca ed evidenziati i molteplici e tangibili effetti positivi sulla PCOS e la fertilità derivanti dall’impiego dei due diversi inositoli nel rapporto sottolineato, ho avuto l’occasione di mettere a disposizione le mie conoscenze scientifiche per divulgare, attraverso un racconto originale, una cura per la Sindrome dell’Ovaio Policistico che rappresenta una grande speranza nella lotta non solo a tutti i disturbi ad essa associati, ma soprattutto contro la sterilità, un fenomeno che ha subito un notevolissimo incremento negli ultimi 20 anni.
Di seguito vi presentiamo la video intervista al Prof. Vittorio Unfer
Cinzia Baldini
Linee infinite